I can't trust you.🌌

(CAP.8) REAZIONE

(LUMINE'S POV)

"Capitano Kaeya, sono contenta di vederti" dissi simulando un sorriso, per nascondere il disagio e il panico che il mio corpo stava cercando di non emanare.

"Vedo che sei in buona salute, mi fa piacere- mi esaminò il volto- le missioni procedono bene?" Mi chiese curioso.
"I soliti intralci, però va tutto per il meglio. Grazie" Risposi poggiando la mano sul retro del collo, dovevo comportarmi in modo normale, anche se la situazione in cui mi ero trovata non lo era affatto.

"Beh, mi piacerebbe aggiornarti su alcune informazioni riguardandi gli hilichurls, ti va di venire con me alla taverna di Diluc?" Quella proposta era un'enorme problema, potevo semplicemente dire che avevo un'altra missione da completare, però dovevo restare per forza in città.
Perciò la mia scusa non avrebbe funzionato.

"Oh, d'accordo, ma prima mi permetteresti di prendere qualche provvista? Sai, per le spedizioni successive, non vorrei trovarmi impreparata" Chiesi, mantenendo un tono calmo e serio.
"Nessun problema, ti aspetto alla taverna allora, a dopo" Mi salutò allontanandosi.

Perfetto.
Iniziai a cucinare alcuni pasti completi, "sfruttando" il forno di Sara, da lei gentilmente offerto e riuscii a racimolare una grossa quantità di materiale nel mio inventario.

Sarebbe stato meglio raggiungere Kaeya, avrei dovuto avvertire Childe in qualche modo, ma non sapevo come.

Sperai sinceramente che lui mi stesse tenendo d'occhio.

Appena arrivai al locale, vidi che c'era un particolare movimento nella locanda: persone che bevevano con spensieratezza e gente che conversava in modo animato.

L'aria era completamente invasa  dall'odore del vino pazientemente invecchiato.
Diluc era al bancone che serviva i clienti in modo severo ma cortese.

Riuscì a vedere Kaeya, era seduto su un tavolo posizionato all'angolo del locale, quasi celato dall'ombra delle pareti in legno. Mi incamminai per raggiungerlo, ma ad un certo punto un uomo visibilmente ubriaco mi fermò:

"Ehi tu, per caso sei caduta dal cielo? Perché sei proprio una stella" Mormorò quel tipo  barcollando.

Kaeya si stava per alzare. Stava osservando la scena pronto ad agire al primo movimento losco.

"No, non sono fatta di roccia incandescente" Risposi in modo sarcastico, lo ignorai. Ma quell'individuo non mi lasciava passare, mi prese per un braccio squadrando la mia scollatura.
Brutto perv-, cioè  brutto problematico.

Mi spostai liberando il braccio dalla sua debole presa, però quel soggetto molesto continuava ad avvicinarsi.

Subito dopo una freccia gli sfiorò l'orecchio con una velocità disumana mentre Kaeya lo stendeva sul pavimento, girandogli il braccio dietro la schiena con violenza.

"Chiedo scusa per l'intromissione, è stato un gesto istintivo"

Diamine. AJAX.

(CHILDE'S POV)
La verità è che sono stato fin troppo impulsivo, non posso e non voglio negarlo, ma l'idea che un individuo simile toccasse la mia donna mi irritava, e non poco.

Apprezzai particolarmente il fatto che quel Kaeya lo avesse placcato con poca delicatezza.
Mi diressi da Lumine, un tizio dai capelli rossi scarlatti stava rimproverando sia lui che quel tizio ubriacone.

"Kaeya per l'amor del cielo, voi cavalieri di Favonious e i vostri scatti improvvisi di coraggio ingiustificati" Disse piccato.
"Ingiustificati? Quest'uomo stava invadendo lo spazio privato di Lumine, non credo che la mia reazione sia stata errata caro fratello"

Nel frattempo Lumine mi stava guardando con rabbia, come per chiedermi che cosa ci facessi lì.
Ma era ovvio,la stavo proteggendo e basta.

Eppure non sembrava che l'idea le piacesse. Ero proprio nei guai.