(LUMINE'S POV)
Passarono sette giorni da quel dialogo.Quella mattina mi svegliai, dedussi fossero le cinque del mattino, mi strofinai lentamente le palpebre con il dorso della mano e diedi uno sguardo alla finestra spalancata, la fine luce dell'alba illuminava le lenzuola sgualcite del letto di Ajax, sulla quale giacevo addormentata fino a qualche minuto fa, rendendo l'atmosfera piacevole.
Lui non era accanto accanto a me, pensai fissando il suo lato del letto vuoto, dopo poco mi alzai e mi diressi verso la toilette vicino alla camera; mi specchiai per vedere in che stato mi ero svegliata: avevo una spalla scoperta a causa dei miei continui movimenti bruschi nel sonno, i miei capelli erano un pò spettinati ma niente di drastico per fortuna.Mi sciacquai il viso per svegliarmi un pò, successivamente andai in cucina, lì trovai Ajax, sorseggiava una tazza di the tranquillo, io mi avvicinai ancora assonnata.
"Buongiorno principessa- Mi salutò posando la tazza sul tavolo- ti ho preparato il caffè se ti interessa"
Ne fui contenta, era proprio ciò di cui necessitavo, Ajax sembrava comprendere qualsiasi mia esigenza.
"Buongiorno anche a te" Risposi, notai il mio caffè sul tavolo ma quando fui per prenderlo Ajax lo afferrò, lo teneva alto, impedendomi anche solo di toccarlo.
"Sono le cinque del mattino, vuoi davvero costringermi a saltare?" Gli chiesi piccata.
"Se lo vuoi devi semplicemente riprendertelo" Replicò lui sorridendo divertito, immaginai gli piacesse vedermi soffrire.Non mi arresi, mi misi in punta di piedi, appoggiai la mano sinistra al suo stomaco e con la destra cercai di toccare la mia beata tazza.
Non ci riuscii, quindi provai a saltare e risaltare ma ogni volta quel bastardo si spostava.
"Non fa ridere" Commentai avvilita.
"Invece si- disse ridacchiando- nanetta"
"Ha parlato la carota uscita male"
"Questa carota almeno ha un minimo di altezza"
"E questa nanetta può lasciarti perire senza baci per tutto il giorno"
Quella sfida l'avevo vinta io, non potevo negare di avere il perfetto controllo su quel ragazzo.Ajax mi guardò con disappunto e il suo sorrisetto irritante scomparì improvvisamente.
"Sei quasi più disonesta di me" Mormorò, mi porse il mio amato caffè e ne bevvi un sorso, mi sentii immediatamente rigenerata.
Ajax mi fissava, si avvicinò a me e mi prese i fianchi.
"Sappi che sono anche meglio di quella brodaglia amara che stai bevendo" Mi disse iniziando a darmi piccoli baci sulla guancia.
"Insomma aspetta" Lo ammonì io ridendo.
"Non voglio- Si lamentò- stasera dobbiamo partire per Snezhnaya, ho preparato tutto il necessario" Mi guardò negli occhi, sembrava così felice, adoravo vederlo così emozionato, la sua gioia era terribilmente contagiosa.
Il mio amore."I tuoi genitori che ne pensano?" Gli chiesi avvicinando il viso.
"Non vedono l'ora di conoscerti, tutti quanti- Sussurrò accarezzandomi la schiena con lentezza- Cerca di stare attenta a Snezhnaya" Concluse stringendo la lana del mio maglione, era nervoso, aveva paura che i fatui mi avessero vista?
"Sarò prudente, non stare in pensiero per me" Mormorai posando una mano sulla sua guancia.
Lui mi baciò dolcemente la fronte, e mi lasciai abbracciare di buon gradoQuella sera ci preparammo per il viaggio, io dovetti indossare un vestito bianco che terminava con un breve strato di pelliccia nera, era lungo fino alle caviglie, solo che non ero abituata ad abiti del genere, ero solita mettere qualcosa di più comodo per gli scontri.
Ma in quel viaggio dovevo semplicemente fare la turista, niente di più e mi sarei comportata da tale.Mi legai un pugnale alla cintura poiché non si sapeva mai.
Dopo aver messo il cappotto mi chiesi se Ajax fosse pronto, bussai alla porta del bagno.
"Io sono pronta" Annunciai, però nessuno mi diede risposta, ancora una volta lo chiamai, ma nessuno mi dava risposta.
Provai ad entrare ma era chiusa a chiave, spasciai la porta con un calcio.
"Mi hai fatto prendere un infarto" Esclamò Ajax.
Arrossii violentemente, lui era davanti a me, senza camicia e con delle bende in mano; aveva un fisico da divinità dannazione.
Però notai che era ricoperto da cicatrici, la cosa mi turbò.
"Perché non mi hai risposto?" Farfugliai preoccupata.
"Oh beh, era meglio non mi vedessi in questo stato- Replicò ridacchiando- ma oramai non è importante"
"Si che lo è! Ti sei sfregiato così tante volte?" Gli chiesi avvicinandomi, lui divenne serio."Ho vinto tante battaglie quanto ne ho perse Lumine- iniziò a fasciarsene una nuova sull'avambraccio- queste cicatrici ne sono la conseguenza, come puoi vedere"
Non avrei dovuto esserne sorpresa, ma mi dispiaceva vederlo così vulnerabile.
"Ne ho una preferita, ti faccio vedere" Lui indicò una cicatrice rosea sul fianco, sorrise."Me l'hai fatta tu Lumine, certamente la migliore che abbia mai avuto"
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I can't trust you.🌌
Fanfiction[ESTRATTO DAL TESTO] "Eravamo talmente differenti, lui il sole e io la luna, eppure un giorno decidemmo di unirci e divenire eclissi, in eterno" Lumine è uno stimato e molto apprezzato cavaliere dei Favonious, nota per le sue origini misteriose e il...