(CAP.39) SPOSAMI

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(LUMINE'S POV)

Quella notte presi un'importante decisione, quella scelta mi avrebbe resa felice in eterno, pensai.
Guardai Ajax che giaceva addormentato sul mio petto, sembrava così dolcemente vulnerabile, più sfioravo i suoi capelli ramati più mi rendevo conto di quanto lui significasse per me, era l'artefice della mia gioia, l'essenza della mia adorazione e l'amore della mia vita.
Poi il mio occhio cadde sulla sua mano sinistra, appoggiata al mio stomaco, immaginai il suo anulare ornato da un anello.
Desideravo averlo con me per tutta la vita, svegliarmi con il suono della sua voce, percepire il suo tocco su di me ogni notte e la morbidezza dei suoi capelli in contatto con le mie mani.
E c'era solo un modo per far sì che tutto questo accadesse, riflettei, dovevo sposare quel ragazzo ad ogni costo, mi addormentai con quel tenero proposito in testa.

La mattina successiva, mi svegliai all'alba, Ajax era ancora appiccicato a me. Cercai di non svegliarlo e mi alzai dal letto furtivamente, fu un'impresa dato che il braccio era sopra di me, ma riuscii lo stesso a sgattaiolare via dal letto, mi dispiaceva lasciarlo solo, presi un pezzo di carta dalla scrivania e gli scrissi un piccolo biglietto per non farlo allarmare:

Ajax, io sono in città, sta tranquillo non farò tardi.
Ti amo

Lo abbandonai dandogli un bacio in fronte, dopo ciò mi rivestii e uscii di casa. Dovevo andare dal fabbro quel giorno, avevo intenzione di farmi forgiare.. delle "cose".
Dopo una piccola camminata mi ritrovai davanti a lui.
"Oh viaggiatrice! Come mai così presto?" Chiese lui continuando a sbattere il martello su del ferro rovente.
"Buongiorno, perdona il disturbo! - Gli dissi- So che è molto presto ma avrei assolutamente bisogno di te"
"Mhm? Ma certo qualunque cosa per la salvatrice di Liyue!" Replicò lui entusiasta, posò l'arnese e incrociò le braccia al petto.
"Grazie mille! Vorrei semplicemente due anelli d'oro"
"E cosa te ne dovresti fare?"
"Mi servono, me li hanno.. Commissionati degli sposi" Inventai una scusa, cercando di essere credibile.
"Oh capisco, la tua affidabilità è molto rinomata!- commentò strofinandosi il mento- ebbene te li forgio subito, questi due hanno delle preferenze?"
"Beh..- rimuginai, ripensando al nostro passato, il nostro presente e il nostro atteso futuro- l'anello più grande deve avere una scritta incisa, I can trust you" Spiegai con precisione.
"E le dimensioni?"
"Puoi usare come modello il mio anulare- lo indicai- uno deve essere il doppio di questo dito"
"Sarà fatto!" Esclamò energicamente.

Aspettai con pazienza, e quando ebbe finito fui meravigliata dalla bellezza di quegli anelli, presi quello destinato ad Ajax e sfiorai con il dito l'incisione. Era bellissimo.
"Perfetto.. Ti ringrazio" Gli dissi tutta contenta, lo salutai scuotendo la mano, dopo aver preso una scatola decisi di tornare a casa.
Osservai il mio dono, con le lacrime agli occhi.
"Guarda un pò chi si vede" Mi salutò una voce conosciuta.
Oh cavolo, spostai lo sguardo su Zhongli.
"Non è il momento" Lo ammonì fredda, continuando a camminare.
"Non dovresti ignorarmi in questo modo- Disse indignato- voglio solo chiarire"
"Chiarire cosa precisamente?" Replicai.
"Voglio scusarmi"
"Non accetto le tue scuse, ora puoi andare?"
"Lascia che ti spieghi"
"Non necessito spiegazioni" ribattei glaciale.
"Voglio solo che ritorniamo quello che eravamo un tempo: amici"
"Come posso essere amica col tizio che stava per menare il mio fidanzato?" Gli ricordai duramente.
"Desidero farmi perdonare"
"Non disturbarmi e saremo a posto" Gli consigliai, velocizzando il passo, riuscii a seminarlo e tornai a casa.

"Dove sei stata?" Mi accolse Ajax dopo che superai l'uscio, era seduto davanti al camino, io nascosi dietro la schiena il pacchetto e chiusi la porta con un leggero calcio.
Mi avvicinai a lui, le gambe mi tremavano per l'emozione.
"Sarò lieta di spiegartelo- dissi posizionandomi esattamente davanti ad Ajax- ma prima voglio solo dirti qualcosa"
"Sono tutto orecchie" Replicò sorridendo.
"La mia assenza oggi, è stata un pò anche a causa tua- lui mi diede un'occhiata confusa- tu mi hai chiesto di sposarti, eppure non abbiamo ancora le fedi ufficiali o sbaglio?" A quelle parole, la sua confusione si trasformò in innocente incredulità, lui si alzò immediatamente dalla poltrona.
"Lumine. Non dirmi che.."
Io annuì felice e gli mostrai la scatolina.
"Il contenuto te lo lascio immaginare" Ajax prese prudentemente la scatola e la aprì, quando vide il suo anello mi sorrise.
"Mi hai rubato l'idea" Affermò con un finto broncio sul viso. Lesse l'incisione e fece un sorriso, forse il più dolce che abbia mai visto, angelico lo definirei.

"Amore..- Mormorò lui accarezzandomi il viso- voglio che sia tu a mettermelo, questa notte stessa. Alla Golden house, dove tutto ha avuto inizio, solo noi due, con il ricordo bello e maligno di quella sera. Dopotutto, non abbiamo bisogno di nessuno per essere dichiarati marito e moglie a parte le nostre promesse"
Pensai fosse un'idea folle quanto adorabile. Ma perché non provare? Il rischio era il principio su cui era fondata la nostra relazione.
"Si, ti prego" Sussurrai io accondiscendente.

Quella notte sarei riuscita ad essere felice, una felicità perpetua.
"Finché morte e archons non ci separino" Aggiunsi sottovoce.
"Nessun Dio potrebbe separarci, neanche la morte, niente può davvero farlo" Ribattè, prima di baciarmi appassionatamente.



*SPAZIO AUTRICE*
Chiedo venia per l'imprevisto, per sbaglio ho pubblicato il capitolo ancora non terminato, ma ora è tutto ok :>
Ci tenevo a comunicarvi che sarà il penultimo capitolo di questa fanfiction, per quanto mi dispiaccia, tutte le cose belle hanno una fine no?

COMUNQUE MADONNA SE SON MEGLIO DI LEOPARDI




 I can't trust you.🌌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora