Capitolo sesto: Dolcetto o scherzetto?

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Scorpius si stava aggiustando il gilet rosso che gli fasciava il torace e si guardava allo specchio.
Era irriconoscibile: aveva i capelli di un rosso accesissimo, gli occhi di due sfumature diverse di rosso (il sinistro piú scuro e il destro piú chiaro)e una maschera a coprirgli solo la parte superiore del viso.
'Wow, Scorp, complimenti, vedo che ti sei impegnato parecchio' lo canzonó Albus, che si stava sistemando i canini da vampiro.
'È pur sempre una festa di Halloween, Albie' rispose pronto il fu biondo.
Scorpius era vestito da diavolo, e, da scrittrice adolescente quale sono, me lo immagino come un diavolo davvero molto attraente.
Come giá detto, aveva un gilet rosso abbottonato come unico indumento a coprirgli il petto,che faceva risaltare i suoi muscoli abbastanza scolpiti, e a cui aveva abbinato una cravatta nera lunga e stretta.
Aveva dei pantaloni neri attillati, una zazzera rossa degna dei Weasley e un tridente con la parte superiore rossa e il manico nero nella mano destra. A completare il tutto, portava un paio di piccole corna dello stesso colore dei capelli tinti.
'Spero per te che questa Pozione Colorante non rechi danni ai miei capelli, Albs'
'Beh, l'ho presa dai Tiri Vispi Weasley, non ti ho assicurato niente' rise il giovane Potter.
Scorpius assunse un'espressione scandalizzata e preoccupata.
Albus scoppió di nuovo a ridere:'Dai amico, scherzavo!'
A Scorpius uscí dalle labbra un sospiro di sollievo.
'Al, certo che sei quasi decente con questo costume'
'Era per caso un complimento, Scorp? Perché così mi fai arrossire' disse Al, interpretando il ruolo di una ragazza timida.
Scorpius rise di nuovo.
'Sei bellissima, piccola Potter'
'Attento, Rose si potrebbe ingelosire!'lo canzonó ancora.
'Deficiente' bofonchió Scorpius, lanciandogli una cuscinata che Alb evitó con riflessi pronti.
Albus era vestito totalmente in nero, con una camicia, un gilet e un pantalone neri, i capelli lasciati liberi, i canini molto evidenti, gli occhi di un rosso accecante. Faceva quasi paura, ma anche lui stava molto bene. Forse era per questo che i Serpeverde riscuotevano tanto successo con le ragazze: erano enigmatici, misteriosi, affascinanti.Si misero entrambi un mantello da viaggio per coprirsi, poi si avviarono al settimo piano, luogo in cui si sarebbe tenuto il festino segreto.
Dominique Weasley, cugina di Albus, lo aveva organizzato, e aveva invitato tutti ragazzi a partire dal quinto anno in poi, nonostante le proteste di Lily e Hugo, che erano stati tentati piú volte di scagliare una Fattura Orcovolante sul bel faccino della cugina.
Era obbligatorio presentarsi in maschera, per rispettare la tradizione Babbana di cui Dominique aveva letto su non so quale numero del Settimanale delle Streghe.
La festa si teneva nella Stanza delle Necessitá, e c'era a guardia Fred, uno dei tanti cugini di Albus e Dominique, che non appena sarebbero arrivati tutti si sarebbe potuto unire alla festa, cosa che lui sperava accadesse il piú presto possibile.
Entrarono non appena vennero riconosciuti, e appena varcata la soglia Dominique li salutó con un sorriso a trentadue denti, stette un po' a chiacchierare con loro e poi auguró buon divertimento, tornando successivamente dalle sue amiche.
Scorpius e Albus stettero a parlare con James, Louis, Frank, Lorcan e Lysander di Quidditch, delle vacanze di Natale e di ragazze.
E, a proposito di ragazze, Albus notó che all'appello mancavano soltanto Rose e Alice, che guarda caso erano proprio le due ragazze che lui e Scorpius stavano aspettando.
Non finí di formulare questo pensiero, che la porta si aprí di colpo.
'Madre di Dio' si limitó a dire Albus, dando una gomitata nelle costole di Scorpius.
Malfoy stava per imprecare:'Albus, ma che..?'
Ma non fece in tempo a concludere la frase.
Rose ed Alice avanzano sicure in mezzo alla folla, tanto che tutti si erano fermate a guardarle.
Alice aveva un vestito nero molto attillato a maniche lunghe, lungo fino ai piedi, dei tacchi altissimi (di almeno 12 centimetri), le unghie nere e aguzze, trucco esclusivamente nero tranne le labbra rosso fuoco, dalle quali spuntavano dei canini enormi e affilatissimi, una collana lunga fatta di perle nere e lucide. Portava un mantello nero con l'interno rosso come gli occhi, che sembravano desiderare sangue.
Albus non riusciva proprio a staccarle gli occhi di dosso.
Ma l'attenzione di Scorpius era concentrata su un'altra ragazza.
Rose aveva un vestito rosso senza spalline, attillatissimo, leggermente piú corto sul davanti,ma non tanto da farla risultare volgare, dei tacchi della stessa tonalitá alti quanto quelli indossati da Alice, se non leggermente di piú. Sulla parte posteriore del vestito si esibiva una coda rossa e biforcuta estremamente realistica, che si muoveva proprio come se fosse stata Rose a controllarla, e probabilmente era cosí.
Aveva le unghie rosse con dei ricami neri, gli occhi azzurri che risaltavano con un trucco nero e varie sfumature di rosso, le labbra rosse e due piccole corna che erano posizionate sulla sua chioma rossissima. A completare il tutto, portava dei bracciali neri e una collana della stessa tonalitá.
Tutta la sala le stava guardando, scioccata: i ragazzi con aria incredula e felice, le ragazze con ammirazione e una punta d'invidia.
E poi c'erano i due allocchi, che stavano quasi per sbavare e le guardavano con ammirazione e.... Nemmeno loro sapevano cosa.
Dominique le salutó con un abbraccio e fece loro i complimenti per la loro bellezza e per i loro costumi, estremamente realistici.
Rose e Alice, che erano entrate prima molto sicure, ora che vedevano quanta gente le stesse guardando si sentivano leggermente imbarazzate, ma comunque compiaciute. Parlarono insieme a Dominique, poi andarono a prendersi un drink e raggiunsero le loro amiche.
Solo allora Scorp e Al si ripresero.
'No, ma dico, le hai viste?!' Sussurró Malfoy, ancora in trance.
'Mio dio' si limitó a commentare Albus, con gli occhi ancora sgranati.
Diversi secondi di silenzio.
'Scorp' chiamó Albus.
'Si?' Rispose l'altro.
'Stanno venendo. QUI' sussurró Albus.
Scorpius si voltó di scatto, le gambe gli iniziarono a tremare leggermente.
'Ciao ragazzi!' Salutó allegra Alice.
'Ehilá!' Fece eco Rose, con un bel sorriso sul volto rivolto al cugino.
'Malfoy' disse poi, con un cenno della testa rivolta all'altro.
'Weasley' salutó Scorpius, guardando il pavimento.
'Ciao Rose' disse Albus contento
'E ciao anche a te, Alice' comtinuó, leggermente arrossito.
Alice sorrise.
'Ciao Alice' fece eco Scorp.
'Ciao Scorpius' rispose.
'Ragazze..' Si fece coraggio Albus 'Stasera.. Siete bellissime..' Deglutì. 'Soprattutto tu, Alice'.
La ragazza arrossí visibilmente, le guance che andavano a fuoco.
'Guarda che mi offendo, Albus' trilló Rose, scherzando.
Albus arrossí a sua volta.
'Sei gentilissimo, Albus. Anche tu stai molto bene'
Rispose Alice.
In quel momento, Roxanne arrivó a smorzare un po' la tensione.
Li salutó e stette un po' a chiacchierare. Ad un certo punto, poi, disse una cosa che nessuno aveva ancora notato:
'Ragazzi, ma vi siete organizzati? Perché avete gli stessi costumi!'
E, infatti, Albus e Alice erano entrambi vestiti da vampiro, Rose e Scorpius entrambi da diavolo. La cosa li sorprese parecchio.
'No' dissero all' unisono, leggermente scioccati.
'Beh, state davvero bene insieme. Ora devo andare, ci vediamo' ribatté Rox, per poi scomparire.
Il suo commento lasció tutti e quattrodi sasso, in particolare Albus e Scorp. Rimasero per alcuni secondi tutti in silenzio, fino a che questo non fu rotto da... Alice?
'Albus, ti va di ballare con me?' Disse, ma si affrettó ad aggiungere un 'Siamo vestiti come due vampiri, sarebbe forte ballare insieme' non troppo convinto.
Albus sorrise raggiante, e si avvió fuori dalla pista, lasciando Rose e Scorpius da soli. Cavolo.
'Weasley, sei quasi bella stasera' inizió Scorpius sorseggiando la bevanda che aveva in mano.
'E perché quasi, Malfoy?' Disse lei,sarcastica.
'Aspetta.. Scorpius Malfoy che mi fa un complimento, questa me la devo annotare'
Sorrise.
'Beh, non è colpa mia se sei così bella da mozzare il fiato' disse Scorpius tutto di un colpo. Si rese conto che le sue parole erano realmente uscite dalla sua bocca quando vide Rose arrossire violentemente, diventando del colore dei suoi capelli.
'Lo pensi davvero?' Chiese timidamente.
Scorp sospiró. Oramai il dado era tratto. 'Si, lo penso davvero' rispose, dopo qualche secondo.
'E credo che tu lo sia anche senza tutti questi preparativi. Tu sei sempre bella'.
Rose era diventata ancora piú rossa, e stava per rispondere, quando la porta si aprì di colpo.
La mente di tutti fu attraversata da un pensiero comune:
'Oh, miseriaccia'.

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