Si sentiva un picchiare violento contro la porta della stanza delle necessitá, che aveva fatto aprire una seconda porta centrale che serviva per entrare nel locale vero e proprio.
Tutti quanti capirono immediatamente che si trovavano nei guai. Cosí fecero la cosa piú ovvia. Scapparono.
Dominique fermó la musica, Fred e Lysander presero il cibo, gli altri rimasero immobili, mentre Roxanne desiderava una porta secondaria, dalla quale poter fare uscire tutti quanti.
Iniziarono ad andarsene dei gruppetti di ragazze del sesto anno, e poi, al diavolo la galanteria, tutti si fiondarono su quella porta.
I ragazzi del sesto e del settimo anno uscirono per secondi, poi toccó alle ragazze del settimo anno, ed infine a Fred, Roxanne, Louis, Lorcan, Dominique, Lysander, Molly, Lucy, James, Frank.
'Andiamo, Alice!' La incitó Albus.
La ragazza con uno slancio fu dall'altro lato, prese la mano di Albus con vigore e quasi lo trascinó fuori dal corridoietto, sotto gli occhi stupiti del giovane Potter.
Mancavano quindi, solo Rose e Scorpius.
Nel frattempo, la porta stava quasi per cedere, e stava per entrare un'incazzatissima McGranitt.
Scorpius precedette Rose e uscì per primo dalla porta.
Ma Rose sembrava immobile, quasi agghiacciata.
'Sta per entrare, non ho scampo'.
Scorp la guardó con tanta tenerezza, perché sembrava una bimba indifesa, e, allo stesso tempo, era paralizzata dal terrore.
'Che fai, Rose? Dammi la mano e muoviti!'
'No, Scorpius, qualcuno dovrá prendersi la responsabilitá di quello che è successo'
'Ma quel qualcuno non devi essere tu! La festa l'ha organizzata Dominique, lei dovrebbe prendersela, ma se ne è scappata con la coda tra le gambe'
Ma Rose giá non lo stava ascoltando, e si allontanava dall'uscita secondaria.
'Non te lo permetteró Weasley, non te lo meriti. Basta prendere colpe che non sono tue' sussurró Scorpius a se stesso.
Corse da lei, la prese di peso in braccio come si fa con le spose, varcarono l'uscita e chiusero la porta non appena quella principale venne aperta da un' arrabbiatissima McGranitt, che avrebbe trovato la stanza deserta. Scorpius e Rose si trovavano ancora dietro alla porta secondaria, che oramai era svanita, e, in un gesto di protezione, Scorp si era portato Rose quasi al petto, come se fosse stata una bambina che doveva essere cullata. La sua bambina.
E Rose si trovava stranamente benissimo tra le sue braccia, e si era accoccolata alla sua spalla.
Ad un certo punto, entrambi si guardarono negli occhi. Fu Rose a iniziare:
'Perché mi hai salvata dalla McGranitt, se nemmeno mi sopporti?'
Scorpius rimase sorpreso dalle sue parole.
'Non è assolutamente vero che non ti sopporto, Weasley. Semmai è il contrario'
Rose gli diede un pugnetto sul petto 'Ma io mi comportavo cosí perché pensavo che tu non mi sopportassi'
'Beh, pensavi male, piccola Weasley. Comunque, ti ho 'salvata' è una parola grossa. Il fatto è che sono stufo. Sono stufo del fatto che devi prenderti sempre tutte le colpe e tutte le responsabilità, mentre chi dovrebbe prendersele è sempre il primo a fuggire, mi dá fastidio che tu ti dedichi anima e corpo a tutti, anche quelli che non se lo meritano, mi dá fastidio che metti sempre i problemi degli altri prima dei tuoi. È una cosa buona, per caritá, ma tu non meriti tutto quello che ti autoinfliggi. Tu in realtà non meriti nulla di quello che ti autoinfliggi, perché sei troppo buona, e non meriti del male.'
Disse Scorpius tutto d'un fiato.
Rose lo guardava con occhi quasi incantati, ed era arrossita anche più di quando Scorpius le aveva fatto quel complimento.
'Wow, Malfoy, non so cosa dire'
'Scorpius' la corresse
'Beh,Scorpius, comunque non so cosa dire' rispose lei, in imbarazzo.
'Allora non dire nulla' disse Scorpius pratico.
Rose sorrise e fece una breve risata, a cui si uní Scorpius.
Nel frattempo, il giovane con ancora in braccio la ragazza percorse tutto il corridoietto che li separava dall' uscita vera e propria.
Quando finalmente furono fuori, Rose disse:'Puoi mettermi giú, ora, Scorpius'
'Va bene' acconsentí lui, per posarla delicatamente a terra, ammirandola un altro po' nel frattempo. Rose si tolse immediatamente i tacchi, tornando alla sua altezza di 1.75, e scusatemi se è poco.
'Non vale, cosí sono di nuovo più bassa di te' brontoló Rose.
'Beh, prima mi superavi, quindi ora non ti lamentare' scherzó lui
'Si, ma di appena 2 centimetri.. Non è granchè'
Scorpius rise.
Rose lo imitó.
'Beh, Scorpius, grazie di tutto, davvero'
'Figurati, Rose, per così poco non c'è nemmeno bisogno' si limitó a dire lui.
Rimasero di nuovo in silenzio. Poi,Rose, con fare imbarazzato, si alzó leggermente sulle punte e gli diede un bacio sulla guancia molto dolce.
Scorpius arrossì leggermente.
'Allora.. Ci vediamo, Scorpius' sorrise lei.
'Ci vediamo, Rose' ricambió il sorriso.
E la stette a guardare, mentre con passo sicuro e veloce si allontanava, avvertendo calore sulla guancia, nel punto in cui lei lo aveva baciato.

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Violet's power
Fanfic"Per l'altezze l'amai del suo dolore: perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra, e tutto seppe, e non se stessa, amare" Fanfiction che ho scritto tempo fa, dedicata a Rose e Scorpius, figli rispettivamente di Ron Weasley e Draco Malfoy della saga...