Capitolo ottavo: Il Bagno dei Prefetti

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I giorni trascorrevano tranquilli, ad Hogwarts, e Scorpius sembrava essere tornato sereno come un tempo. Dopotutto, era riuscito a stare un po' da solo con Rose senza prendersi ad insulti, aveva avuto l'occasione di tenerla stretta a sé e Rose gli aveva anche dato un bacio.
Quindi, cos' altro poteva desiderare?
Era felice.
Nel frattempo, c'era un'altra novità nell'aria: Albus e Alice sarebbero andati ad Hogsmeade insieme, e Albus l'avrebbe portata da Madama Piediburro, per eccellenza il locale delle coppiette. E chissá che non ci sarebbe stata qualcosa di nuovo,di lì a poco.
Scorpius, purtroppo, non sarebbe andato ad Hogsmeade. Era finito in punizione per essersi preso a botte con un altro Serpeverde.
Ecco com'era andata.
C'era una lezione di Erbologia, e Rose era, come sempre, la più preparata della classe, e aveva risposto a tutte le domande della Sprite, facendo guadagnare a Grifondoro almeno una ventina di punti nella lezione in comune con i Serpeverde.
E, proprio alla fine di questa lezione, accadde il fatto.
Un ragazzo Slytherin aveva buttato i libri a terra a Rose mentre lei usciva dalla classe, e mentre lei li raccoglieva, lui aveva iniziato ad insultarla:'Ti credi tanto intelligente perché sei figlia di due dei tre salvatori del Mondo Magico? Ma fammi il favore, brutta ochetta piena di te. Tu sei e rimarrai sempre solo una mezzosangue'.
Rose c'era rimasta talmente male che se ne era scappata, in lacrime, lontano dalle serre.
Scorpius aveva assistito a tutta la scena, e non ci aveva visto più.
'Montague, ma come ti permetti di insultarla così, solo perché lei ha un cervello e tu lo hai perso alla tua nascita? Potrá anche non essere una Purosangue, ma ha molta piú intelligenza di te e di tutti i cretini che la pensano come te messi insieme!'
Montague, per tutta risposta, aveva detto:'Cosa c'è Malfoy, ora sei dalla loro parte? Soprattutto tu, che hai un nonno e un padre Mangiamorte, che erano i primi a credere in questi ideali? Non sarebbero certo fieri di te'
Scorpius, dopo quella risposta, non ci aveva visto più, ed aveva iniziato a picchiarlo. Montague era ormai spacciato, se non fosse stato per la Sprite, che li aveva prontamente separati, aveva mandato Montague in infermeria e aveva assegnato a Scorpius, nonostante le sue proteste e le sue giustificazioni, una punizione.
Così, adesso, mentre tutti si godevano una giornata ad Hogsmeade, lui sarebbe dovuto rimanere ad Hogwarts, e aiutare più tardi Gazza a mettere a posto dei fascicoli.
In quel momento, peró, non sapeva come ammazzare il tempo, così decise di andarsi a fare un bel bagno nel Bagno dei Prefetti al 5 piano.
Si mise il costume da bagno e prese l'asciugamano, poi si avviò.
Arrivó davanti alla porta, disse la parola d'ordine ed entró.
Appena varcata la soglia, cominció a sentire un canto. Una voce bellissima.
Decise di seguire quella voce, e vide che proveniva dalla vasca.
Oh, miseriaccia. C'era una ragazza che stava giá facendo il bagno.
Scorpius decise allora di raccogliere le sue cose e andarsene.
Stava prendendo la strada del ritorno, quando venne chiamato: 'Ciao Scorpius!'.
Si voltó. Una rossa in costume da bagno lo stava salutando, allegra.
'C-ciao, Rose' rispose lui arrossito.
'Eri venuto anche tu a fare un bagno nell'acqua fredda?' Sorrise lei.
'In realtá, si. Ma dato che ci sai giá tu, me ne vado' rispose, e si avvió di nuovo verso l'uscita.
Stavolta un sussurro provenne dalle labbra di Rose:' Se vuoi, puoi anche rimanere. In fondo, è come se stessimo in piscina'.
Scorpius si bloccó di colpo:'Non voglio metterti in imbarazzo'
'Ma tu non mi metti in imbarazzo' sorrise.
Scorpius inspiró. 'Ora o mai più', si disse.
E decise di immergersi.
Lo stesso fece Rose, con un tuffo a pesce.
Quando riemersero entrambi, Rose parló: 'Anche a te piace fare il bagno nell' acqua fredda, anche se fuori fa freddo?'
'In realtà sì, diciamo che mi rilasso più con l'acqua fredda che con quella calda, e poi in questo bagno si muore dal caldo, in men che non si dica evaporerei'
Rose sorrise divertita: 'Lo penso anche io', convenne.
Sorrisero entrambi.
'Hai una bella voce' affermó Scorp.
Rose arrossì:'Mi hai sentito cantare?'
Scorp annuì:'E sei bravissima'
Rose lo schizzó con dell'acqua 'Ma smettila'
Scorp la schizzó a sua volta 'Io non scherzo'.
E, in poco tempo, iniziarono a fare la lotta in acqua e a divertirsi. Fecero delle gare di nuoto e vari giochi: quelli di velocitá li vinceva Scorpius, quelli di apnea li vinceva sempre Rose. Fecero la gara di tuffi, e Scorp si sorprese nello scoprire che Rose era davvero molto brava. Infatti, fu lei a vincere. Fu un pomeriggio molto divertente e molto stancante, alla fine del quale si ritrovarono esausti sul bordo della piscina.
E ricominciarono a parlare.
'Come mai non sei andata a Hogsmeade?' Le chiese Scorpius.
'Dovere di prefetto. Dovevo organizzare delle cose e ho preferito non andare. Tu, invece?'
'Punizione' disse Scorp.
Rose rise 'Che hai combinato, stavolta?'
Scorpius incroció le braccia 'Ho picchiato Montague'
Rose era scioccata:'Perché lo hai picchiato? Non devi usare le mani, Scorpius!'.
Susseguirono molti secondi di silenzio
'L'ho fatto per difenderti' confessó.
'Difendermi?' Chiese lei confusa
'Ti aveva insultata, e io ti ho difeso. Mi dà fastidio quel suo atteggiamento da gradasso, e mi dá fastidio che ti insulti, perché non te lo meriti' rispose.
Rose si mise le mani nei capelli e abbassó la testa. Scorp la sentì emettere piccoli singhiozzi. Solo dopo, si accorse che stava piangendo.
Le mise una mano sulla spalla:'Perché piangi,Rose?'
'È colpa mia. Mi dispiace, mi dispiace Scorpius' singhiozzó.
Scorpius le sollevó il mento per guardarla negli occhi:'Perché dici questo?'
'Perché è stato per difendermi che sei finito in punizione. È stata colpa mia se hai picchiato Montague, e se lui si è fatto male, è colpa mia se non sei potuto andare ad Hogsmeade. Mi dispiace'.
Scorp la guardó con tanta tenerezza.. Perché era così maledettamente Rose, e così maledettamente bella?
'Ora ascoltami,Weasley' inizió lui, tenendo con una mano il mento di Rose e asciugando con l'altra le sue lacrime
'Non è assolutamente colpa tua se quel deficiente ti ha insultata, perché la tua intelligenza è un dono, non una vergogna.
Non è assolutamente colpa tua se io l'ho picchiato, perché avrei potuto fare come chiunque altro e lasciarlo stare, ma sono stato io a volerti vendicare, perché tu sei forse la persona a questo mondo che merita di meno la cattiveria gratuita come quella di quel coglione.
Terzo, non é assolutamente colpa tua se sono stato messo in punizione e se non sono potuto andare ad Hogsmeade, perché sono io ad essermi cacciato nei guai.
Anzi, io sono contento di non esserci andato, perché sono potuto venire qui e stare con te, e con te mi sono divertito piú di quanto avrei potuto fare a Hogsmeade.Quindi, ti prego, non piangere più'
Rose rimase per la seconda volta senza parole, e si asciugó le lacrime.
'Quindi non sei arrabbiato con me?' Chiese Rose.
Scorpius le prese delicatamente il volto fra le mani e le sussurró: 'Neanche se volessi'. Si guardarono negli occhi. Il cuore di Scorpius cominció a battere forte, talmente forte che temeva che Rose potesse sentirlo. Lei era arrossita, ma aveva deciso di abbracciarlo, di tenerlo stretto a sé.
Scorp si lasció avvolgere da quell'abbraccio accogliente, e le mise le mani intorno alla vita. Si guardarono ancora negli occhi. Rose aveva le braccia intorno al collo di Scorpius, lui le aveva ancora intorno ai suoi fianchi. Ancora vari secondi di silenzio, i cuori di entrambi che battevano fortissimo.
'Vaffanculo tutto' si disse Scorp.
E, annullando le distanze tra loro, la bació.Rose rispose immediatamente a quel bacio dolce, e di questo Scorpius se ne accorse. Per questo, la sollevó e le fece fare un giro in aria, mentre ancora la baciava, poi la rimise a terra, cioé, in acqua.
Continuarono a baciarsi felici, con tanta delicatezza, e ad un tratto una cascata di acqua calda precipitó su di loro.
Guardarono verso l'alto, sorpresi e felici, poi si guardarono di nuovo negli occhi, Rose sorrise e continuarono a baciarsi.
'Ma guarda guarda che bei piccioncini' esclamó una voce.
Rose e Scorpius si staccarono immediatamente, imbarazzati, e si guardarono intorno.
Vicino ad un affresco, Mirtilla Malcontenta fluttuava a mezz'aria, gli occhiali storti e l'aria a metá tra la compiaciuta e la maliziosa.
'Ma dico io, vi sembra il modo?' Disse con una risatina maliziosa.
'Non stavamo facendo niente, Mirtilla' obiettó Rose.
'Mhh.. Ci credo dai' rispose. Poi, vedendo Scorp si bloccó.
'Ma guarda che bello che è il rampollo Malfoy, certo anche tuo padre non era da meno' e si avvicinó fluttuando dietro a Scorp, poi inizió ad accarezzargli una spalla.
Scorp era abbastanza spaventato.
'Piantala Mirtilla, è troppo giovane per te, e poi..' Lo guardó negli occhi
'Lui è solo mio.' E tornando a guardare Mirtilla
'Chiaro?'
Mirtilla rise 'Chiaro, Rose! Stavo scherzando, non agitarti!
Ora vi lascio alle vostre cose, ciao ragazzi, ciao giovane Malfoy' gli fece l'occhiolino e se ne andó fluttuando, passando per lo scarico.
Scorpius aveva sulla faccia un'espressione mista di sorpresa, disgusto e timore.
Rose scoppió a ridere.
Scorp fece finta di essere indispettito 'Perché ridi?'
'Hai un'espressione troppo buffa' disse lei, continuando a ridere.
'Ah sì?' Disse lui.
La prese in braccio e uscirono dalla piscina.
'Lasciami stare' disse Rose, stando al gioco.
'Come vuoi' acconsentì Scorp, e la buttó di nuovo in acqua, provocando un sacco di schizzi.
Rose riemerse fingendosi indispettita e con le braccia conserte.
'QUESTO è divertente' rise Scorpius, buttandosi a sua volta. Non appena riemerse anche lui, Rose tornó a ridere e lo abbracció teneramente.
Scorp rispose all'abbraccio, poi guardó l'ora grazie all'orologio che si trovava proprio accanto all'affresco dove prima c'era Mirtilla Malcontenta. La sua punizione sarebbe iniziata tra esattamente 5 minuti.
'Cavolo' disse, e uscì subito dalla vasca
'Cosa c'è?' Chiese Rose, confusa
'La punizione. Devo andare' disse raccogliendo le cose.
'Ci vediamo presto' la salutó con un sorriso.
'Certo' disse Rose ricambiando il sorriso.
E Scorpius uscì.

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