Capitolo quarto: la pozione Delirante

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Scorpius si risveglió completamente frastornato, con la testa ancora tra le nuvole per ció che era successo la sera precedente.
Si alzó dal letto e inizió a camminare strusciando i piedi a terra.
Si lavó con calma, attento a mettersi anche l'acqua di colonia e a sistemarsi i capelli.
Solo che,ora, non sapeva assolutamente come comportarsi: insomma, c'era stato un bacio (e che bacio, per giunta), ma cosa fare adesso? Come doveva considerare quella ragazza, con cui fino a ventiquattr'ore prima si prendeva ad insulti, e con cui la sera stessa era stato a pomiciare?
Era un'amica, una sconosciuta, una conoscente o..?
Scorp fissó lo specchio.
.. O ora era la sua fidanzata?
Rimase interdetto.
Lui, la voleva, una fidanzata?
E voleva che fosse proprio Rose, questa fidanzata?
Non lo sapeva. Si sentiva pronto, ma allo stesso tempo gli mancava il coraggio.
Si vestí velocemente, e decise di andare a prendere una boccata d'aria, per riflettere.
Uscí dai dormitori Serpeverde, inizió a camminare e svoltare e salire scale, fin quando non si ritrovó sulla Torre d'Astronomia.
Era il suo luogo preferito per riflettere da sempre, perché gli donava grande serenitá e calma.
'Ehi' sussurró una voce.
Scorp quasi sussultó, poi si rese conto di chi avesse appena parlato.
'Albuccio, che ti porta qui?'
Scherzó Malfoy.
'Mi mancavi, Scorpy' rise lui.
Scorp lo guardó con un sopracciglio inarcato.
Albus resse per un altro paio di secondi il suo sguardo, poi scoppió a ridere.
'Ok, mi hai scoperto. Ti stavo seguendo, perché quando vieni qui di solito lo fai per pensare. Quindi, o mi dici che ti passa per la testa o ti crucio'
'Come sei dolce,Alby'
'Non cambiare argomento'
Scorpius sospiró.
'Non è niente'
'Non mi smuovo da qui finché non me lo dici'
'Allora preparati una tenda per la notte, aspetterai a lungo'
'Che permaloso'
'Grazie'
Susseguirono vari secondi di silenzio.
Albus decise di nuovo di rompere il ghiaccio.
'I miei cugini sono dei deficienti'
Il Malfoy fu colpito da quest'affermazione.
'Per quale motivo?'
'Certe volte fanno degli scherzi davvero stupidi: non sai cosa hanno combinato a Rose', continuó Albus, con voce cupa.
Il cuore di Scorpius accelerò, una rabbia cieca giá lo stava iniziando ad invadere.
'Cosa le hanno fatto?' Sussurró rabbioso.
Albus non sembró accorgersi del repentino cambio d'umore dell'amico, e rispose con tono commiserevole.
'Hanno preso una pozione Delirante dalle riserve di Madama Chips'
Una pausa di silenzio.
Scorp odiava quando l'amico ne faceva, perché era un tipo alquanto suscettibile e impaziente: insomma, non gradiva aspettare.
'E?!' Esclamó Scorpius.
'Secondo te?! L'hanno messa nel calice di Rose!'
Un cattivo presentimento cominció a farsi strada nelle pupille del biondo.
'Quali sono gli effetti di questa pozione?' Domandó quindi, con fare preoccupato.
'Ti sembro un Medimago, Scorpius?'
'No, razza d'idiota, ma ne saprai qualcosa! Si sta parlando di tua cugina!'
'Va beene Scorp, non ti accalorare.
Comunque, sono andato a chiedere a Madama Chips, e lei mi ha spiegato che è una pozione che fa perdere coscienza di sé e di ció che ti sta intorno. Ma non per questo non riesci a capire piú nulla: praticamente, nonostante all'esterno sembri il solito, quello che dici o i tuoi gesti sono spesso inusuali: si possono dire cose che non si erano mai pensate, o cose impossibili, o desideri nascosti nelle parti piú oscure del nostro animo.
Esprimere desideri mai rivelati è qualcosa di molto raro, peró, perché deve essere qualcosa che è radicata oramai nell'animo, un desiderio fortissimo, covato da tempo, e non credo Rose ne abbia.'
Scorp si sentí pian piano cadere,un pezzo alla volta, il mondo addosso.
'Non preoccuparti, è innocua, non produce danni permanenti, e non ha effetto subito, ma solo dopo diverse ore che la si è ingerita'
Tutta la serenitá di Scorp stava pian piano svanendo, lasciando posto ad un grande rancore.
'Quando è successo?'
'Cosa?' Chiese Albus.
'Quando le hanno messo la pozione nel calice'
'Beh, secondo Madama Chips...'
Un'altra pausa.
Quanto lo odiava quando faceva cosí.
'Allora?!' Sbottó di nuovo lui.
'Secondo Madama Chips, l'ha ingerita ieri a cena, e il suo effetto si sarebbe attivato qualche ora dopo, mentre faceva la ronda, e più o meno quando ci siamo separati per sfuggire da Gazza.Diciamo che Rose,insomma, da quell'ora, non era piú la solita Rose'.
Tutto, nella mente di Scorp, inizió ad oscurarsi: svanirono i ricordi, le sensazioni. Si sentiva vuoto. Ecco perché Rose aveva riso così tanto al suo tentativo di galanteria: stava iniziando a Delirare in quel momento.
Quasi temeva di aver perso il senno, o di stare per svenire.
Non poteva essere.
Il suo cuore, da poco pimpante e allegro, era diventato quasi una mela marcia, con battiti lenti e regolari.
'Ora devo andare' sussurró Scorp, e senza dare il tempo ad Al di chiedere spiegazioni, si avvió giù dalla Torre.
Inizió a correre e svoltare, fino a tornare al punto di partenza: la sua camera.
Si buttó a peso morto sul cuscino, più vuoto che mai.
Senza volerlo, e senza immaginarlo, un pezzo del suo cuore si era spezzato.

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