Scorpius si avvió al piano superiore. A differenza dei suoi, conosceva molto bene la Tana, considerando che non erano state poche le volte in cui Albus lo aveva invitato a giocare a casa dei suoi nonni. Salì il primo piano di scale. Si fermó sul pianerottolo. Da lì non ci fu più bisogno di cercare i suoi amici, perché una carovana di ragazzi stava scendendo proprio in quel momento.
'Scorp!' Salutó Albus con un enorme sorriso, subito seguito dal resto della carovana Weasley. Albus indossava un pantalone dal taglio simile a quello di Scorpius ma sul blu scuro ed una camicia a righe bianche e blu. Si era già liberato della cravatta e della giacca.
I ragazzi erano tutti vestiti pressapoco come Albus e Scorpius, alcuni su tinte beige, altri sul blu, altri sul grigio e sul nero.
'E le ragazze?' Chiese Scorpius, ad un tratto. In quel momento si rendeva conto che era presente solo la parte maschile del clan.
'Sai come sono le ragazze, no? Si stanno aggiustando il trucco per gli amici di James, e chi non deve fare nulla sta lì per compagnia. Ah, le donne' rispose Louis.
'Vieni con noi e aspettale giù' propose Hugo .
Così i ragazzi scesero e si fecero un giro per la Tana, chiacchierarono con gli amici di James, i parenti dei Weasley, mangiarono e bevvero.
Scorpius guardó l'orologio.
'Di questo passo saranno pronte direttamente per l'anno nuovo' pensó.
Ed in quel momento scesero tutte le Weasley-Potter-Paciock.
Erano vestite con i colori più sgargianti, i tagli dei vestiti e le stoffe erano tra i più disparati. Camminavano con andatura lenta e sicura, manco fosse stato un concorso di bellezza.
Tutte, tranne Rose e Roxanne, che guardavano le ragazze dall'alto della scala a braccia conserte, ridendo per l'ostentata area di superiorità che cercavano di avere.
A Scorpius si mozzó il fiato.
Rose aveva un abito color corallo a maniche a giro con la gonna svolazzante sulla quale c'erano dei ricami argentati, più corta sul davanti e più lunga sul dietro,le scarpe col tacco a spillo molto alte color argento anche loro, i capelli lasciati morbidi e fluenti. Era forse la più semplice in mezzo alle giovani, ma la sua semplicità la rendeva la più bella. Scese dopo la sfilata con aria menefreghista a braccetto con Rox: perché ostentarsi diversa, con la sua famiglia e con gli amici di James? Se si doveva essere accettate, bisognava esserlo per quello che si era veramente.
'Chiudi la bocca, Scorp' scherzó Albus, ma anche lui era piacevolmente sorpreso dalla cugina, e faticava a pensare che la ragazzina paffutella di qualche anno prima fosse diventata la rossa che gli si parava davanti. Roxanne fece un cenno a Rose quando vide il giovane Malfoy, in seguito si allontanò per andare a cercare Lily, mentre la figlia di Ron si avvicinò al suo fidanzato.
'Ciao Scorpius' lo salutó Rose,con un largo sorriso.
'Ciao Rose' rispose lui, ancora imbambolato.
Il clan , nel frattempo, pian piano si era disperso: c'era chi era andato a ballare, chi a parlare con altra gente, chi a ingozzarsi al buffet e chi a fare una passeggiata.
Albus fece di tutto per far rimanere Rose e Scorpius da soli. Il giovane Malfoy si sentiva in colpa, perché capiva che Albus volesse che si mettessero insieme, ignaro del fatto che fosse già successo. Odiava mentire al suo migliore amico.
Dopo l'aperitivo si accomodarono tutti al tendone, dove si sarebbe servita la cena. L'interno era bellissimo, illuminato da luci soffuse, i tavoli decorati in modo semplice ed elegante. Sul fondo, una pista da ballo e un dj. Che dire, le cose erano state fatte proprio in grande!
Una zona della tenda era riservata agli adulti, l'altra area, la più vasta, ai ragazzi.
Violet scorrazzava come una trottola in tutto il tendone: correva, giocava, parlava con chiunque le capitasse a tiro.
Scorpius si stava divertendo: mangiava, rideva, scherzava, chiacchierava, ballava,beveva. L'unica parte della festa che non gli piaceva era il non poter ballare con Rose e il non poterle stare accanto come se fosse la sua fidanzata, perché c'era troppa gente. Rose provava le stesse cose. 'Andiamo a fare un giro fuori' gli sussurró d'un tratto, mentre erano seduti vicini.
Scorpius non aspettava altro. S'infilarono i cappotti e uscirono. Era iniziato a nevicare. Rose guardava il cielo col naso all'insù, ad occhi aperti. Amava la neve, le era da sempre piaciuta, e adorava le giornate invernali alla Tana, quando dopo la cioccolata calda di nonna Molly usciva a giocare con i suoi cugini a palle di neve.
Si sedettero nei pressi di un grande albero. Alcuni secondi di silenzio. Poi Scorpius prese la parola:'Non sai quanto mi costi mentire ad Albus'.
Rose guardava ancora il cielo, e si riscosse solo sentendo Scorpius parlare.
'Ti capisco, e hai ragione. Ma dammi ancora un po' di tempo, sento di averne bisogno' rispose lei, guardandolo.
'Puoi avere tutto il tempo che vuoi, ma mentire al mio migliore amico mi costa troppo.Parliamone almeno con lui' insistette il Malfoy.
Rose sospiró. 'E va bene, di Albus mi fido. Glielo diremo'
Scorpius abbracció Rose:'Ah, che bello! Grazie!'
Rose ricambió l'abbraccio.
In quell'istante, il ragazzo si ricordó di dover fare una cosa. Si tastó le tasche del cappotto, e fu grato di non essersi dimenticato il regalo di Natale della sua fidanzata: Rose gli aveva già spedito il proprio alla vigilia, con un meraviglioso gufo, e aprendo il pacchetto Scorpius si era ritrovato un bellissimo orologio con incastonato un serpente a forma di 'S'. Si ricordó di quanto gli piacque immediatamente, e di aver inviato a Rose un biglietto per ringraziarla e per informarla che lui non si era certo dimenticato di prenderle qualcosa, ma che preferiva darle il pensiero di persona per vedere dal vivo la sua reazione.
'Cosa stai facendo,Scorpius?' Gli chiese la rossa, incuriosita.
Il ragazzo estrasse dalla tasca un cofanetto con un elegante nastro e glielo porse. 'Ricordi il tuo regalo? Beh, credo sia finalmente giunto il momento di dartelo. Buon Natale amore mio, anche se in ritardo' si limitò a rispondere. Lei lo guardó con occhi carichi di amore e commozione, poi prese delicatamente il contenitore e, con mani frementi dall'emozione, lo aprì. E trovó qualcosa che la fece rimanere senza fiato. All'interno del cofanetto c'era una bellissima collana con un ciondolo d'argento puro, sul quale si trovava il meraviglioso disegno di uno scorpione con una rosa in mano. Rosa e Scorpione. Rose e Scorpius.
'Così mi avrai sempre accanto, e ti ricorderai per sempre di quanto ti amo' le spiegó il biondo con un dolce sussurro. Rose si commosse, e calde lacrime le iniziarono a sgorgare dalle guance arrossate. 'Me la potresti mettere?' Gli chiese poi, ancora meravigliata. Scorpius annuì, e mentre Rose si raccoglieva i capelli lui agganció le due estremità del gioiello intorno al collo di lei. La ragazza accarezzó teneramente il nuovo regalo che brillava sul suo petto. 'È semplicemente meraviglioso, mi hai lasciato senza parole. Grazie mille amore mio' gli disse ancora, con il sorriso sulle labbra, avvicinandosi alla sua bocca.
'Ti amo' gli disse poi, cingendo le mani intorno al suo collo, e guardandolo estasiata.
'Ti amo anche io' rispose lui, con un enorme sorriso.
E Rose annulló definitivamente le distanze tra loro. Scorpius la abbracció immediatamente e la tenne stretta a sé, mentre rispondeva a quel bacio mozzafiato. L'atmosfera era perfetta e quasi surreale, tutto era semplicemente fantastico, fino a quando..
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Violet's power
Fanfiction"Per l'altezze l'amai del suo dolore: perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra, e tutto seppe, e non se stessa, amare" Fanfiction che ho scritto tempo fa, dedicata a Rose e Scorpius, figli rispettivamente di Ron Weasley e Draco Malfoy della saga...