Capitolo quattordicesimo: tutti ad Hogsmeade!

2.4K 147 6
                                    

Era giunto un nuovo giorno, ad Hogwarts.
Le vacanze di Natale erano oramai dietro l'angolo, tutti erano in fermento per gli ultimi preparativi da fare prima di partire.
Per far svagare i ragazzi durante le ultime giornate, la preside McGranitt aveva organizzato un' ultima uscita a Hogsmeade con pernottamento ai 3 manici di scopa per i ragazzi del quinto anno, mentre quelli del sesto avrebbero visitato la Londra babbana e quelli del settimo sarebbero andati in Galles.
Era una grande novitá, poiché di solito non si organizzavano visite di piú giorni in luoghi come Hogwarts, dato che giá il castello era un'avventura in sé e per sé, ma si era deciso di programmare delle gite con pernottamento in previsione del 25esimo anniversario della caduta di Lord Voldemort, che avrebbe avuto luogo quell'estate.
Considerato peró che in giugno tutti gli studenti erano impegnati con gli esami, si era stabilito che il tutto si sarebbe svolto nel periodo vicino al Natale.
Scorpius era molto eccitato, sia perché Rose gli aveva dato una seconda possibilitá, sia perché sarebbero potuti andare ad Hogsmeade, e lui avrebbe trovato il modo di corteggiarla.
Perché, si, oramai era decisissimo a fare di Rose la sua fidanzata.
Non aveva avuto occasione di parlare con lei dopo la chiacchierata in biblioteca, per via delle lezioni diverse e dell'enorme quantitá di compiti e interrogazioni che dovevano svolgere prima di tornare dalle loro famiglie, ma Scorpius di ció non si preoccupava affatto, perché avrebbe avuto l'occasione di stare con lei, molto presto.
Sarebbero andati ad Hogsmeade per tre giorni, un finesettimana.
Tutti i ragazzi del quinto anno, che erano più o meno 250, potevano alloggiare in una locanda attigua ai 3 manici di scopa, che, nonostante sembrasse molto piccola, in realtá era davvero enorme, e si sviluppava tutta in altezza.
Erano partiti la mattina del 20 dicembre: faceva più freddo del solito, quel giorno, e nella prima mattina c'era stata qualche nevicata, per questo il suolo era più che mai scivoloso e ghiacciato.
Come sempre, gli allievi erano partiti presto per poi arrivare ad Hogsmeade una trentina di minuti dopo.
Sembrava un paesino piccolo ed insignificante, ma non lo era per niente: c'erano tante attrazioni per i giovani maghi, negozi di dolci di tutti i tipi, un centro giovanile e un campo da Quidditch.
Poco distante, c'era un museo dedicato ai caduti della Seconda Guerra Magica e, a circa due kilometri dal centro, verso la periferia, c'era una foresta.
Ed era una foresta incantevole, magica sotto tutti i punti di vista:
In estate, le foglie erano di un verde accecante e il suolo diventava un tappeto pieno di migliaia di fiori colorati, c'era una cascata che finiva in un lago, dove si poteva anche fare il bagno.
In primavera ed in autunno il bosco era in una fase di transizione, trattandosi di mezze stagioni.
Ma la foresta di Hogsmeade era bellissima soprattutto in inverno:
le foglie degli alberi e il suolo si cospargevano interamente di un ghiaccio purissimo e di brina, ogni stelo d'erba diventava azzurrino e sembrava una piccola calotta di ghiaccio.
La cascata, di colpo, smetteva di scorrere, e la sua acqua si ghiacciava ancora prima di finire nel lago, anch'esso ricoperto di ghiaccio, dove i più coraggiosi andavano a pattinare.
Insomma, era uno spettacolo unico
Tutti ne erano a conoscenza, ma nessuno dei ragazzi aveva mai avuto l'occasione di andarci durante le brevi gite a Hogsmeade:Scorpius pensava che fosse il luogo perfetto dove portare Rose.
Madama Rosmerta aveva accolto i viaggiatori con un largo sorriso e li aveva accompagnati nelle loro camere.
Essendo molti alunni, le camere erano composte da 5 persone ciascuna, per un totale di 50 camere.
Ognuno poteva scegliere di stare con chi voleva, così Scorpius era finito con Albus, Zabini, Lorcan e Lysander.
Rose, invece, divideva la stanza con Alice, Roxanne, Lucy e Dominique.
Si prospettava una 'gita' fantastica:
I professori avevano dato ai ragazzi il tempo di sistemarsi fino all'ora di pranzo, poi era arrivato da loro un impiegato del Ministero della Magia che aveva fatto una breve introduzione su quello che avrebbero visitato.
In seguito, erano andati in giro per Hogsmeade: una guida aveva mostrato loro dei luoghi molto antichi che si trovavano nella periferia del paesino, e avevano imparato molte cose interessanti.
Allo stesso tempo, peró, era stato davvero stancante e si era impiegato molto tempo per percorrere il lungo tragitto, così tutti erano tornati alla locanda completamente stremati.
Il tempo di una cena e tutti erano giá saliti in camera, poche persone erano rimaste a giocare a Spara Schiocco o agli Scacchi Magici sui tavoli della locanda.
Tra queste, c'era Scorpius, che si era intrattenuto tutto il tempo con i suoi amici.
Dopo un'oretta, anche loro tornarono nella loro camera.
Stavano per coricarsi, quando sentirono bussare alla porta.
Tutti erano rimasti pietrificati: chi poteva bussare alla loro porta a quell'ora di notte?
Si erano guardati in faccia:
'Avanti, Al, apri' lo aveva incoraggiato Lysander.
Albus, pregando che non fosse un professore, aveva aperto.
E non era per niente un professore.
Cinque ragazze, composte da quattro sue cugine e la sua fidanzata, erano timide sull'uscio della porta.
Scorpius aveva subito notato Rose, ed era arrossito. Sembrava dolcissima.
Aveva per maglia del pigiama un maglione enorme che le arrivava a coprire gran parte della coscia con una 'R' al centro del petto (di sicuro un regalo di Nonna Molly), per pantalone un semplice leggins, le ciabatte di peluche e una crocchia disordinata che le legava i capelli.
Gli altri erano rimasti pietrificati.
'Che ci fate qui?' Aveva chiesto Albus, con fare scioccato.
'È susceso un guoio' inizió Dominique con l'accento alla francese 'Roxanne si stava fascendo la doscia quando l'acqua è iniziota a sgorgare dappertutto'
'Non per colpa mia!' Alzó le mani la mora
'Comunque' proseguì Lucy
'La nostra camera ha dei problemi, entrano spifferi dappertutto e non si capisce il motivo, lo stesso vale per l'acqua.
Sembra uno scherzo fatto da qualche stupido, e quindi ce la devono rimettere a posto.'
'Noi non sapevamo dove potevamo passare la notte: le camere sono al completo e abbiamo bussato da tutte le ragazze, ma o stanno dormendo o non ci vogliono aprire' spiegó pratica Alice
'Perció, cuginetto caro, ci siete venuti in mente voi, perché certo non andremmo mai a chiedere a Flitt o a McKenzie!' Continuó Roxanne
'Quindi.. Possiamo restare?' Chiesero tutte insieme.
Rose era quella che fino a quel momento aveva parlato di meno, e continuava a guardare a terra, come se fosse impaurita.
I ragazzi si guardarono tutti in faccia: dopotutto, perché no?
E quando mai gli sarebbe ricapitato di dormire con cinque belle ragazze?
Si misero in fretta in moto per fare un po' di spazio alle ragazze e, unendo i letti, erano convinti che dieci persone avrebbero dormito benissimo, tutte insieme.
Albus e Alice avrebbero voluto dormire vicini, ed era logico che gli altri acconsentissero.
Lorcan, Lysander e Zabini trovavano molto simpatiche Roxanne Lucy e Dominique.
Roxanne e Lorcan, poi, erano migliori amici praticamente da sempre, quindi si posizionarono le ragazze da un lato e i ragazzi dall'altro, ma tutti abbastanza vicini da potersi riscaldare, dato le rigide temperature invernali.
Rose era ancora sulla porta a rigirarsi i capelli tra le mani e guardava confusa da una parte all'altra della stanza, non trovando il luogo giusto per sistemarsi.
'Ehi' l'aveva chiamata Scorpius.
Lei si era voltata verso di lui
'Vuoi dormire a fianco a me?' Chiese Scorpius.
Tutti lo stavano guardando, tranne Albus e Alice che erano giá profondamente addormentati abbracciati.
Poi avevano guardato Rose, i ragazzi con un po' di malizia, le ragazze (essendo sue cugine e vivendo in una famiglia dove tutti si facevano i fatti di tutti) le facevano evidenti cenni d'approvazione.
Rose guardava Scorpius con un sopracciglio inarcato
'Non mordo, tranquilla! Era solo per darti un posto dove dormire'
Rose era rimasta titubante sulla porta
'Beh, Rosie, mentre tu ci pensi noi spegniamo la luce. Se vuoi ti facciamo un po' di spazio, ma staresti stretta. Comunque, buonanotte a tutti' disse Roxanne, facendo quanto detto .
Ora la stanza era illuminata solo dai raggi della luna, che da lì filtrava delicata, accarezzando i lineamenti dei giovani.
Rose era ancora sull' uscio della porta, ma, dopo alcuni secondi, si era finalmente iniziata a muovere. Verso Scorpius.
Camminava lentamente e in maniera titubante, e Scorpius la osservava, perché alla luce della luna era ancora più bella.
'Basta Scorpius. Smettila, sembri un babbeo' diceva una vocina nella sua testa.
Scorpius si riscosse.
Nel frattempo, Rose era arrivata davanti a lui, e si era seduta ai piedi del letto.
Alcuni secondi di silenzio, poi il ragazzo inizió a parlare in un sussurro
'Rose, lo so che devo andarci piano, ma tu mi hai dato il permesso di corteggiarti, quindi eccomi qui. Se vuoi dormire insieme a me mi fa tanto, tanto piacere, perché almeno non farà così freddo.'
'Lo so, Scorpius. È che sono io ad avere un po'... Vergogna, ecco. Non ho mai dormito con nessun ragazzo se non con mio cugino Albus, che francamente adesso è un tantino impegnato' disse ridendo.
'Fa'come vuoi, non voglio forzarti. Ti prometto che staró fermo con le mani!' Esclamó lui, alzando le sue mani e mettendole a mo' di giuramento.
Rose sorrise.
'E va bene'.
Strisció come una lumachina fino alla testa del letto.
Scorpius la osservava: era dolce, tenera, una bimba nel corpo di una donna.
Malfoy le fece un po' di spazio nel letto.
Rose si coricó e tiró le coperte su lei e sul giovane.
Si guardarono negli occhi per lunghissimi istanti.
Si osservarono da vicino.
Rose vedeva le particolaritá del viso di Scorpius, i suoi occhi, l'ombra del suo naso.
Notó anche una fossetta. Stava sorridendo.
Ricambió il sorriso.
Scorpius era in paradiso.
Sentiva il suo odore delicato di vaniglia e il profumo dei suoi capelli, osservava i suoi occhi e le sue lentiggini e il modo in cui si piegavano le sue labbra quando sorrideva.
'Beh, Buonanotte Scorpius' sorrise Rose, prima di dargli le spalle e coricarsi
'Buonanotte Rose' rispose lui, con un sorriso, girandosi a sua volta. Le aveva promesso che ci sarebbe andato piano e che non avrebbe fatto il gradasso, e lui manteneva sempre le promesse.
Dopo poco, il biondo si addormentó.
Fece un sonno senza sogni.
Forse perché un sogno lo stava vivendo.
Ad un tratto una mano delicata che gli sfiorava il braccio lo sveglió.
Era Rose.
La guardó con sguardo interrogativo e assonnato.
'Ho molto freddo' disse lei, semplicemente.
Scorpius cercó con lo sguardo un altro plaid, ma non lo trovó.
Allora, decise di correre il rischio.
Avvicinó le sue braccia al corpo di lei e tentó di abbracciarla delicatamente, sperando che lei non si opponesse.
Lei non fece assolutamente resistenza, per questo Scorpius la avvicinó di più a sè. Sentiva il dolce profumo di vaniglia più che mai, e ne era inebriato.
Anche Rose abbracció Scorpius, un po' per il freddo, un po' (un bel po') perché lo voleva lei.
Gli sorrise di nuovo
'Grazie' sussurró al suo collo
'Di nulla' disse Scorpius alla sua testa.
'Buonanotte' concluse Rose, e accoccoló la testa sulla sua spalla.
Scorpius non ebbe il tempo di rispondere che Rose giá dormiva.
Sorrise teneramente, la abbracció, e si addormentó definitivamente anche lui, nel posto più bello che potesse immaginare: tra le braccia di Rose

Violet's powerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora