Alexander

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Ieri notte io e victoria abbiamo fatto l'amore. È una donna straordinaria, mi fa battere forte il cuore a vederla.
Ora sta dormendo tra le mi braccia, mentre annuso i suoi meravigliosi e profumati capelli.
<<buongiorno>> dice lei stiracchiandosi.
<<eiii>> dico io guardandola.
<< andiamo a fare colazione?>> dico io mentre lei alza la sua testa dal mio petto.
Siamo a tavola, stiamo facendo colazione e lei mi guarda fissandomi.
<<cosa c'è?>> dico io
<<nulla, ho passato la notte più bella della mia vita con te>> dice lei
<< ah si? Vieni qui>> dico io
Lei si avvicina a me, così io la prendo in braccio e la metto sulle mie gambe.
Tolgo il pene fuori dai boxer e faccio giù e su facendo uscire un po' di sperma.
Poi sposto le sue mutandine ed entro in lei.
<< cazzo Alexander>> dice lei per poi urlare molto forte ,io metto una mano per tapparle la bocca per poi baciarla.
Vengo dentro di lei.
<<cazzo è meraviglioso>> dico io.
<< mi ami?>> dice lei
Io mi fermo subito, la faccio alzare e riprendo a mangiare.
Lei mi guarda aspettando una mia risposta
<< quindi?>> dice lei
<< victoria perfavore non roviniamo questo momento>> dico io
Ho paura. Non ho mai detto a nessuno la frase " ti amo" perché non è mai successo.
<< quale momento?>> ride per non piangere.
Sento il telefono squillare, mi alzo e mi allontano da Vicky
<< agente collins, abbiamo risolto il caso, la signorina victoria può tornare a casa>> dice il mio superiore.
Cazzo e ora? Non la rivedrò più...
Ritorno da lei e la guardo.
<< puoi andare a casa>> dico io tutto ad un fiato
<< ah>>  si limita a dire lei.
<< quando vuoi prepara la valigia che ti accompagno>> dico io
Lei senza esitare corre in camera e inizia a preparare la valigia, io la guardo stando sul bordo della porta.
<< vuoi una mano?>> le chiedo
<< non c'è ne bisogno grazie>> dice lei
<< questi sono i vestiti che ho comprato con i tuoi soldi>> dice lei.
<< tienili>> dico io fissandola negli occhi
<< no no>> dice lei.

<< la valigia è pronta>> dice lei.
<< di già?>> dico io
<< mi accompagni?>> dice lei
<<perché stai facendo tutto di fretta?>> dico io
<< non voglio disturbarti ancora di più>> dice lei
<< ma cosa dici? Non mi disturbi affatto>> dico io.
<< voglio andare a casa>> dice lei
<< vuoi ri-iniziare di nuovo la tua vecchia vita da prostituta?>> dico io arrabbiato
<< non ti permettere>> dice lei tirandomi uno schiaffo
<< portami a casa o vado a piedi>> dice lei

Siamo in macchina, davanti il suo motel, siamo in silenzio senza dire una parola.
<< beh allora fai una buona vita>> dice lei
<< grazie. Anche tu.. stai attenta ti prego>> dico io preoccupato
<< stai tranquillo, non mi accadrà niente>> dice lei
<<addio Alexander>> dice lei scendendo dalla macchina
<< addio Victoria>> dico io mentre lei chiude lo sportello della macchina.
Riparto con la macchina e guardo dallo specchietto retrovisore Victoria sul ciglio della strada.

Sono rientrato a casa, la casa è molto silenziosa senza di lei. Vicky rianimava la casa con il suo sorriso, la sua voce squillante, il suo disordine.
Decido di andare in camera mia, ma prima passo dalla stanza dove ha dormito victoria. Prendo il cuscino e lo annuso pensando a lei.
Nella mente passano tutti  i ricordi che ho con lei, per aver passato una notte d'amore intensa.
Sono buttato sul letto della mia camera, guardo il cuscino dove fino a ieri sera poggiava la testa vicky.
Accendo il telefono dopo aver pensato di telefonare Victoria, ma riguardo più volte lo schermo per poi spegnerlo. Penso che non ne vale la pena.

Sono la 6:53 del mattino, mi sveglio e scendo in cucina, è strano non sentire e vedere Victoria, mi manca moltissimo. La casa è così in ordine, così silenziosa.

L'amore della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora