È il 4 luglio. È passato un mese da quando siamo tornati a Washington. Dopo due giorni che siamo arrivati a Washington da Ibiza io e Alex ci siamo visti per metterci d'accordo su quando può vedere Maddy e abbiamo deciso che ogni fine settimana sta con lui quando inizierà la scuola, ora poiché è estate la vede quando vuole.
<< mamma, è arrivato papà>> dice Madison scendendo le scale.
Apre la porta di casa e Alex la prende in braccio
<< ciao amore mio, mi sei mancata>> dice lui
È da una settimana che non si vedono,poiché ha avuto un caso a 4 ore da Washington.
<< guarda cosa ti ho portato?>> dice Alex, facendole vedere un pacco regalo grande.
<< wow è gigante>> dice Maddy mentre apre il regalo
<< Ciao Victoria>> dice lui
<< ciao. Com'è andata il lavoro?>> gli dico
<< bene grazie>> dice lui vago.
<< dai amore di papà,andiamo>> dice lui
<< dove andate?>> dico io
<< posso portare mia figlia dove mi pare e piace?>> dice lui
<< stai calmo. Dove devi portarla?>> dico io
<< cazzi miei. Quando sta con te non voglio spiegazioni>> dice lui
<< ma vaffanculo>> dico io
<< anche a te>> dice lui sbattendo la porta di casa.Sono le 19:08 di sera. Ho appena finito di cenare, sto pensando a Maddy, chissà cosa starà facendo.
Tra poco sarà il suo compleanno, compierà 6 anni e sarà il primo compleanno che passerà con il suo papà.
Io le ho fatto un bel regalo, le ho comprato una bicicletta, la desiderava tanto.
Mi squilla il telefono, è Miguel, un ragazzo conosciuto a lavoro, viene ogni mattina a fare colazione, è molto dolce e premuroso.
<< ei, buonasera bellezza. Che fai?>> dice lui
<< ciao, ho appena finito di cenare tu?>> dico io
<< nulla, se apri la porta entro>> dice lui
Corro subito ad aprile la porta e me le ritrovo davanti.
Lui mi abbraccia e mi da un bacio.
<< mi sei mancata un casino>> dice lui
<< sei sola?>> dice lui
<< si. Madison è dal papà>> dico io
<< bene>> dice lui prendendomi in braccio e portandomi in camera da letto.
<< mi sei mancata>> dice lui mentre mi bacia il collo.
Sono le 8:43 del mattino, ieri sera io e Miguel abbiamo fatto sesso.
Ora siamo a letto insieme.
<< mammaaaa>> sento Madison.
<<cazzo, ma era con Alex>> dico io
Intanto che Miguel si alza dal letto, Madison entra in camera da letto tenendo la mano di Alexander.
<< chi è?>> dice maddy
<< amore vai fuori un attimo>> dico io
<< senti... scusami, non sapevo che sarebbe tornata>> dico io a Miguel
<< non ti preoccupare, stai con tua figlia>> dice lui andando via.
Vado in cucina e trovo maddy e Alex mangiare
<< mamma chi era?>> dice lei
<< un mio amico>> dico io vaga.
<< che ne dici se vai nella tua cameretta?>> dice Alex
<< ok papà>> dice lei
<< che cazzo significa? Che mi dissi? Che quando c'era maddy non dovevo portare donne a casa e la stessa cosa tu>> dice lui
<< cosa dici?? Madison era a casa tua, infatti non capisco cosa ci fate qui>> dico io
<< tua figlia voleva vederti, le mancavi, ma se sapevo che stessi scopando non l'avrei di certo portata qui>> dice lui
<< che avete fatto ieri?>> dico io
<< non ti deve importare. A te non lo chiedo, hai scopato>> dice lui
<< quindi?>> dico io
<< stai attenta, non fidarti troppo>> dice lui
<< infatti... di te non mi fido>> dico io
<< no? Se fosse per me vivremmo come una famiglia>> dice lui
<< non dirlo... ti ho chiesto se mi amassi due volte e tu cosa hai detto? Nulla>> dico io arrabbiata
<< io vado da mia figlia>> dice lui.
Sono le 11:32 del mattino, non mi sento molto bene, mi gira forte la testa.
<< mamma che hai?>> domanda Maddy
<< nulla amore stai tranquilla. Ho solo un po' di mal di testa>> dico io sorridendo per non spaventarla.
<< papà, mamma non sta molto bene>> dice Maddy
Intanto io corro in bagno a vomitare.
<< Oi.. tutto ok?>> domanda entrando Alexander
<< si tranquillo>> dico io
<< non è che sei incinta? Io non ne voglio più figli>> dice lui.
<< stai tranquillo, neanche io voglio più avere figli con te>> dico io con le lacrime agli occhi.
<< ora vai dai>> dico io
<< non posso andarmene, stai male>> dice lui
<< che te ne importa di me?>> dico io
<< sei la mamma di mia figlia, mi importa eccome>> dice lui
<< me la so cavare da sola... l'ho cresciuta per 6 anni senza l'aiuto di nessuno>> dico io
<< perfavore!!>> dice lui prendendo il mio viso tra le sue mani
<< non dirmelo più, ci soffro>> dice lui
<< vattene, mi fai male al cuore>> dico io con le lacrime agli occhi.
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L'amore della mia vita
RomanceLei: Victoria Carter, 26 anni, per vivere fa la prostituta a Dean-wood, uno dei quartieri più malfamati di Washington DC. Ha perso i suoi genitori molto tempo fa e ora non ha nessuno, nessun parente, nessun amico. È sola Un giorno per caso incontr...