Ho appena dato un pugno ad uno che ha dato della Troia a Victoria.
<< andiamo via, torniamo a Washington>> dice Victoria prendendo in braccio Madison.
Finisco di raccogliere le mie cose dalla spiaggia e cerco Victoria.
Vado nella sua stanza, busso e apre la porta.
<< dove pensi di andare?>> dico quasi urlando
<< non sono affari tuoi>> dice lei
<< fammi entrare. Cosa dici che non sono affari miei? Non mi porterai via di nuovo mia figlia>> dico io
<< vattene>> dice lei in lacrime mentre prende la valigia
<< no. Non me ne andrò e non lo farai nemmeno tu>> dico io prendendole tra le mani la valigia
<< dov'è madison?>> dico io
<< è in ludoteca>> dice lei
<< vattene dai>> dice lei
<< smettila cazzo. Capisci che ti odio per quello che hai fatto?>> dico io
<<se mi odi vattene, lasciami sola. Vuoi vedere tua figlia? Lo farai quando tornerai a Washington>> dice lei riprendendo mi la valigia tra le mani.
<< perché stai piangendo?>> dico io calmandomi
<< mi fai incazzare>> dice lei
<< ti sei dimenticata di me?>> dico io
Cale un silenzio tombale.
<< dai vai via. Devo lavarmi>> mi dice lei
<< puoi andare. Ti ho già vista nuda..>> dico io
<< non fare il coglione>> dice lei
<< quindi? Ti sei dimenticata di me?>> dico io
<< come potrei? Madison ti somiglia molto. Ogni giorno che la guardo rivedo te>> dice lei fissandomi negli occhi
<< quindi mi pensi?>> dico io
<< certo che ti penso. Sei il papà di mia figlia>> dice lei
<< io non ti ho pensata> dico io facendolo apposta. Voglio vedere cosa dice
<< ah. Buon per te>> dice lei mentre mi spinge fuori la porta.
<< bastardo. Coglione>> dice lei buttandomi addosso i vestiti
Mi avvicino a lei bloccandola dal braccio.
<< la smetti?>> dico io ridendo.
<< vattene allora>> dice lei.
Così faccio... vado a prendere mia figlia.
<< ciao piccola>> dico io vedendo Madison
<< Alexander>> dice lei alzando le braccia per poi prenderla in braccio
<< la mamma ha detto che torniamo a Washington, non ci vedremo più?>> dice madison con un viso triste
<< non ti preoccupare, io non ti lascerò mai>> le dico
<< spero che il mio papà sia bravo come te>> dice lei
Questa frase mi provoca un colpo al cuore.
Non sa che il suo papà è proprio davanti a lei e che la ama tantissimo.
<< lo è sicuramente>> le dico
<< lo conosci?>> dice lei entusiasta
<< si. Sono IO IL TUO PAPÀ>> le dico
Vedo il suo volto illuminarsi.
<< davvero?>> dice lei
<< si davvero>> le dico
Per poi abbracciarmi.
Poi la vedo correre in camera della mamma
<< mammaaaa>> dice lei urlando
<< è tornato il mio papà>> dice sempre lei
<< cosa dici?? È impossibile>> dice lei sorridendo
<< è Alexander>> dice Madison
Vedo Victoria uccidermi con lo sguardo, cammina a passo veloce da me
<< come hai potuto farlo?>> dice lei iniziando a prendermi a pugni sul petto.
<< come ho potuto io? Tu hai nascosto mia figlia da me>> dico io arrabbiato.
<< da quando ti ho incontrato la mia vita è andata a rotoli, me l'hai distrutta>> dice lei
<< non volevo nessun ricordo di te, non ti volevo mai più pensare>> dice sempre lei
<< allora perché cazzo non hai abortito? Perché hai tenuto nostra figlia? Ora vedi... è uguale a me>> le dico
<< perché non potevo uccidere l'unica cosa bella che l'uomo che amavo mi aveva donato>> dice lei piangendo
<< ora mi Ami?>> dico io urlando
<< ti ho sempre amato, sempre>> dice lei
La guardo, e penso che comunque è vero... sono io che l'ho allontanata.
<<dov'è maddy?>> dice Victoria preoccupata.
<< non lo so>> dico io agitandomi.
Io e Victoria iniziamo a urlare il nome di nostra figlia e non trovandola iniziamo ad agitarci
Entriamo in camera e la troviamo sul suo lettino che dorme
<< oddio menomale >> dice lei
Io la guardo e lei si mette a piangere abbracciandomi
<<ho avuto paura>> dice lei
<< lo so. Non è successo nulla>> dico io accarezzandole i capelli mentre lei è ancora tra le mie braccia.
Lei mette una mano dietro il mio collo e mi guarda fisso negli occhi
<< che c'è?>> dico io comprensivo
<< nulla. Mi sono mancate le tue braccia>> dice lei
<< anche tu mi sei mancata, mi è mancato il tuo profumo>> dico io annusando il suo collo per poi baciarlo.
Lei ansima sentendo i brividi percorrerle tutto il corpo.
La prendo in braccio e la porto in camera da letto. Chiudo a chiave la porta e la metto con la schiena contro il muro.
<< mi sei mancata>> dico io iniziando a toglierle la maglietta.
<< anche tu>> dice lei baciandomi.
Le sue labbra... mi sono mancate, sono così morbide.
Inizio a togliermi la maglietta e poi i pantaloni.
Ritorno tra le sue labbra baciandola sempre più forte.
Sento il mio pene duro dentro i boxer.
<< guarda cosa mi stai facendo>> dico io indicando il pene
<< fammi tutta tua Alex>> dice lei
Così le tolgo i pantaloncini, tiro di fuori il mio pene strofinandola sulla vagina di Victoria.
<< ohhh cazzo>> dico io ansimando e facendo uscire il mio sperma.
Metto un preservativo ed entro lentamente dentro di lei, vedo Victoria chiudere gli occhi.
<< oddio Alex>> dice lei
Il mio sperma esce e rimanere dentro il preservativo.
Esco da lei e tolgo il preservativo. << ti voglio sentire senza niente>> dice Victoria
<< girati>> le dico
Lei si gira con le mani al muro ed io entro da dietro..
mettendo prima la punta del mio pene all'estremità della vagina per poi entrare dentro senza preservativo. È tutto più bello senza.
Sento che sto per venire ed esco subito da dentro di lei.
Sono le 23:42 di sera.
Madison sta ancora dormendo mentre io e Victoria siamo a letto.
<< com'è stato?>> le dico
<< fantastico.>> dice lei dandomi un bacio.
<< hai fatto l'amore con altri?>> le dico
<< no>> dice lei
Mi sto sentendo in colpa. Io invece ho scopato come un cane
<< io si. Però è stato solo sesso>> dico io
<< stai tranquillo Alex>> dice lei
Victoria si è addormentata ed io la guardo con occhi innamorati
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L'amore della mia vita
RomanceLei: Victoria Carter, 26 anni, per vivere fa la prostituta a Dean-wood, uno dei quartieri più malfamati di Washington DC. Ha perso i suoi genitori molto tempo fa e ora non ha nessuno, nessun parente, nessun amico. È sola Un giorno per caso incontr...