Il compleanno di mia figlia è terminato ore fa.
Sono le 3:12 di notte e sono ad un night club.
Sono al bancone del bar e sto bevendo molto.
Mi sono avvicinato all'hostess del night club, è vestita molto aderente con quasi le tette di fuori.
<< ciao bellezza>> dico io.
<< ei ciao>> dice lei avvicinandosi a me sorridendo.
<< stai lavorando? Mi faresti un pompino?>> dico io
<< subito>> dice lei prendendomi per mano. Entrambi entriamo in una stanza rossa. Dove vedo due coppie fare preliminari.
<< siediti>> dice l'hostess spingendomi e facendomi sedere.
Si siede a cavalcioni sopra di me e mi morde il lobo dell'orecchio.
Lei si avvicina alla mia bocca provando a baciarmi ma io mi scanso. << no, non bacio nessuna in bocca>> dico io
Lei mi toglie la cintura dei pantaloni e prende tra le mani il mio pene e inizia a fare avanti e indietro mentre io godo.
Finito il servizio esco fuori dalla stanza e vado al bancone a bere ancora un po'.
Dopo 5 minuti vedo Victoria. Spalanco gli occhi e poso il bicchiere sul bancone.
<< che cazzo ci fai qui?>> dico io prendendola dal polso.
<< che cazzo vuoi? Lasciami>> dice lei
<< dov'è Madison?>> dico io arrabbiato
<< Sta dormendo a casa di Margherite>> dice lei
<< vattene da qui>> dico io
<< no. Voglio bere e ballare>> dice lei
<< non fare la Cogliona. Sei incinta>> dico io.
<< domani abortisco>> dice lei
Dentro di me sento una rabbia repressa.
<< vattene. Per me puoi anche morire>> dico io arrabbiato e tornando al bancone a bere.
Intanto lei sta bevendo un 4 bianchi e si struscia su un ragazzo.
Penso che la sua natura è sempre la stessa, fare la prostituta. Non è mai cambiata e mai lo farà.
Ormai è troppo ubriaca che non si regge nemmeno in piedi. Intanto tre ragazzi le stanno vicino baciandole il collo, un altro le tocca la bocca e uno il culo.
La prendono in braccio e la portano dentro una delle stanze dove sono stato io prima con l'hostess.
Io continuo a guardare la scena fino a quando la porta non viene chiusa.
Mi alzo dallo sgabello e li seguo.
Busso e uno di loro mi apre, cerco di entrare ma si piazza davanti a me.
<< se non te ne vai la uccidiamo>> dice un uomo puntando un coltello alla gola di Victoria.
La mia mandibola si indurisce insieme ai miei pugni.
<< non toccatela>> dico io con sguardo duro.
<< Alex aiutami>> dice Victoria con le lacrime agli occhi
<<stai zitta Troia>> dice un uomo tirandole uno schiaffo.
Inizio a tirare fuori la mia pistola, che è sempre con me in caso di pericolo.
Inizio a sparare in aria.
<< se mi spari le taglio la gola>> dice l'uomo ancora con il coltello puntato alla gola di Victoria.
<< Alex. Di a nostra figlia che la amo da morire>> dice lei
<< stai zitta. Tu non morirai>> dico io arrabbiato e urlando
Lei singhiozza tra le lacrime. Mi sento una merda, è tutta colpa mia, dovevo intervenire prima.
Inizio a sparare alle gambe dell'uomo.
Lui si accascia e Victoria corre tra le mie braccia stringendomi fortissimo.
<< andiamo a casa ti prego>> dice lei piangendo
io la prendo in braccio e la metto dentro la macchina.
Prima di mettere in moto la macchina tiro testate al sedile
<< che ti è venuto in mente?>> dico io urlando
<< non urlare ti prego>> dice Victoria abbracciandomi mentre piange
<< non abbracciarmi, pensavo fossi cambiata ma non lo sei affatto, sei rimasta la solita puttana>> dico io arrabbiato e senza ragionare
Lei mi guarda con le lacrime agli occhi
<< davvero lo pensi?>> dice lei iniziando a piangere sempre di più.
<< non ti sopporto più Victoria. Tutto quello che fai è sbagliato>> dico io
Lei apre lo sportello e scende dalla macchina correndo.
Io corro dietro di lei prendendola da dietro.
<< mollami, MOLLAMIII>> dice lei urlando mentre piange
<< che vuoi fare? Vuoi farti ammazzare?>> dico io
<< sono cazzi miei. Tu mi odi>> dice lei
<< non ti odio. Vedi di smetterla>> dico io prendendola dal polso e camminando verso la macchina.
Sono davanti casa sua ma lei non vuole scendere.
<< perché non scendi?>> dico io
<< mi hanno sfrattata>> dice lei a bassa voce
<< non ho capito>> dico io avvicinandomi a lei
<< mi hanno sfrattata>> dice lei con voce alta.
<< perché non me l'hai detto? Mi fai sempre incazzare ecco vedi?>> dico io
<< vabbè non ti preoccupare. Resto qui fuori stai tranquillo>> dice lei scendendo dalla macchina.
<< ma che cazzo succede stasera?>> dico tra me e me arrabbiato.
<< alzati>> dico io
<< andiamo a casa mia>>.
<< no stai tranquillo. Voglio solo che Maddy viene a vivere con te. Crescerà meglio>> dice lei
<< alzati su>> dico io
<< no>> dice lei
Così la prendo in braccio e andiamo a casa mia.
La porto in camera mia e la metto sul letto.
<< posso andare anche nella mia vecchia camera>> dice lei
<< sto facendo ripitturare tutte le camere da letto>> dico io
<< andrò sul divano>> dice lei
<< è pieno di pittura sotto>> dico io
<< senti. Non ti toccherò. Non ti voglio. Non ti desidero>> dico io.
Lei inizia a togliersi i tacchi.
<< mi aiuti a togliere il vestito? Devi solo abbassare la cerniera>> dice lei
Le sposto i capelli e abbasso la cerniera, la sua schiena esce fuori ed io cerco di non pensarci.
Resta in reggiseno e mutande e inizia a correre in bagno a vomitare.
Io vado a controllare come sta, l'aiuto a rialzarsi e le bagno la fronte e i polsi.
Ci siamo appena messi a letto. Lei si addormenta subito per poi venire addosso a me allungando il suo braccio e abbracciandomi.
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L'amore della mia vita
RomanceLei: Victoria Carter, 26 anni, per vivere fa la prostituta a Dean-wood, uno dei quartieri più malfamati di Washington DC. Ha perso i suoi genitori molto tempo fa e ora non ha nessuno, nessun parente, nessun amico. È sola Un giorno per caso incontr...