Victoria

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Mi sveglio e mi ritrovo a letto di Alexander.
Inizio a pensare a come ci sono finita qui, poi ricordo che ieri stavo male.
Alex non è a letto, così decido di andare giù in cucina a fare colazione.
Vedo lui in cucina a sorseggiare un bicchiere di Bloody Mary, odio quando beve.
<< buongiorno>> dico io
<< non bereee>> dico sempre io avvicinandomi a lui e provando a prendergli il bicchiere.
<<non mi ubriaco. Smettila di impicciarti in cose che non ti riguardano>> dice lui schivandomi.
<< non bere>> dico io duramente.
<< a te che cazzo te ne frega? Mh? Non sei nessuno per me, non sei nessuno per dirmi cosa devo fare>> dice lui urlando facendo cadere il bicchiere di vetro rompendolo.
<< tu sei pazzo>> dico io urlandogli contro.
<< sono pazzo? Sei tu che mi fai diventare pazzo>> dice lui arrabbiato.
<< tu sei nato così, non dare la colpa a me>> dico io
<< finiscila stronza>> dice lui.
<<sono la mamma di tua figlia, te ne rendi conto?>> Dico io
<< ed io il padre di TUA figlia>> dice lui puntandomi il dito contro.
<< sei un padre di merda, non meriti Madison>> dico io
Forse ho esagerato ma non me ne frega.
<< sono un padre di merda?? Sto facendo il padre da 2 mesi, 2 fottuti mesi, tu hai avuto il tempo di metabolizzare che saresti diventata mamma, io no. tu non me l'hai permesso>> dice lui con gli occhi lucidi.
<< io amo madison ok? Questo non potrà cambiarlo nessuno>> dice sempre lui
<< non dire di amare una persona. Non sei riuscito ad amare me>> dico io arrabbiata.
<< AMO MIA FIGLIA>> dice lui urlando fortissimo contro di me
<< a me non mi hai mai amata>> dico io
<< stai zitta, non sai un cazzo>> dice lui
<< non so un cazzo. Mi hai voluta solo scopare e basta, per te questo ero, da una botta e via>> dico io
<< ti ho tolta dalla strada, a quest'ora saresti stata ancora una puttana che scopava con tutti>> dice lui
<< non ti intromettere nel mio passato. Sei così perché i tuoi genitori non ti vogliono>> dico io furiosa.
<< non nominare i miei genitori. Tu non sai nulla della mia famiglia>> dice lui
<< e tu stai zitto quando parli del mio passato>> dico io
<< vattene sopra>> dice lui
<< no>> dico io
<< vattene da questa casa>> dice lui infuriandosi contro di me.
Io salgo in camera mia e mi cambio velocemente.

Fanculo e a lui, e al giorno che l'ho conosciuto

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Fanculo e a lui, e al giorno che l'ho conosciuto.
Scendo le scale correndo, apro la porta e nemmeno lo saluto.
Non so dove andare. Intanto inizio a camminare, è una bellissima giornata, vedo una bellissima famiglia, inizio a fantasticare a come sarebbe stato con Alexander e Maddy, e vabbè... il nostro bambino.
Mi sono fermata a mangiare qualcosa in un bar, avevo molta fame.
Sono le 11:04 del mattino, e sono seduta su una panchina, mi sto toccando la pancia ancora piccolina, sono entrata pochi giorni fa nel 2 mese di gravidanza.
Penso che anche questa gravidanza la vivrò male, senza l'appoggio di Alex, ma deve andare così.
<< scappateeee>> sento delle urla, mi giro e cerco di capire cosa stia succedendo, ma vedo solo gente che scappa.
Inizio a sentire degli spari, il mio corpo trema, e i miei sono spalancati. Non riesco a muovermi, sto tremando e ho il respiro accelerato.
Respiro e inizio a scappare, gli spari sono sempre più vicini e forti.
Sento qualcosa di duro penetrare il mio petto.
Cado per terra e inizio a tremare.
Il mio petto è pieno di sangue, i miei occhi si chiudono lentamente.

L'amore della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora