Sono a casa di Alexander, il motivo per il quale sono qui è che mancavo a mia figlia Maddy.
Io e Alex ci siamo appena urlati contro che ci odiamo. Bene almeno lo sappiamo entrambi almeno.
Sono nella camera di Maddy, sto giocando insieme a lei, ho dovuto prendere una decisione difficile per me, ho deciso che fosse meglio che lei vivesse con suo padre. Lui ha i soldi, può crescerla molto bene.
A proposito... Alexander mi ha proposto di venire a vivere qui con lui e maddy, ma io ho detto di no, non voglio vederlo, e poi quando la mia pancia inizierà a crescere non potrò nasconderla.
<< mamma, papà ha detto che devi andare con lui a prendere i tuoi vestiti>> mi dice Maddy
<< di a tuo padre ch non verrò a vivere qui>> dico io
<< ma tu non mi vuoi bene??>> dice Maddy iniziando a piangere
<< no amore che dici? Io ti amo tantissimo>> dico io
<< e allora perché non vieni a vivere con noi?>> domanda lei ancora con le lacrime agli occhi
<< perché ci sono tante cose amore. Ancora sei piccolina per capire molte cose>> dico io
<< mamma ti prego. Vieni a vivere qui>> dice lei con le manine incrociate.
<< ti prego amore di mamma>> dico io piangendo.
<< non sei felice di stare con papà? L'hai sempre voluto>> dico io
<< si ma io voglio anche te mamma>> dice lei
Io mi abbasso a lei e l'abbraccio.
<< ti amo amore mio>> dico io dandole un bacio
<< anche io mamma.>> dice lei.
Scendo le scale e vado in macchina con Alexander.
Siamo arrivati sotto casa di Margherite.
<< dai, andiamo a prendere questi vestiti>> dico io arrabbiata
<< oh ma che cazzo ti arrabbi a fare? Se non vuoi venire a casa mia puoi dormire in mezzo alla strada>> dice lui
<< ma vaffanculo>> dico io aprendo lo sportello e correndo senza guardare la strada dall'altra parte del marciapiede.
Una macchina stava per investirmi, ma per fortuna non è successo. Ho ancora il cuore che batte forte per lo spavento.
<< che ti è saltato in mente? Volevi morire?>> dice Alex urlandomi contro
<< e quindi? A te non te ne frega>> dico, urlando contro anche io.
<< basta Victoria. Prendi questi cazzo di vestiti e torniamo a casa>> dice lui.
Siamo in macchina e stiamo ritornando a casa, alla fine i vestiti li ho presi.
<< AAAA>> dico io urlando toccandomi il basso ventre.
Alex frena di colpo, mi guarda.
<< che succede?>> dice lui
<< nulla nulla>> dico io facendo dei respiri profondi.
<< perché ti tocchi la pancia?>> dice lui
<< nulla, avevo solo un piccolo dolore. Sarà che sta arrivando il ciclo>> dico io mentendo.
Lui riparte e arriviamo a casa, prende i miei vestiti e li porta nella mia vecchia camera, finalmente hanno finito di ripitturare.
<< mammaaa. Alla fine starai qui?>> domanda Maddy.
<< siii>> dico io sorridendo.
<< ho finito di fare i compiti della vacanza. Mi ha aiutata Miriam>> dice lei
Miriam è la signora delle pulizie a casa di Alexander.
<< sono contenta amore di mamma. Brava>> dico io dandole un bacio.
Sono le 22:39 di sera. Sono sotto la doccia, finalmente mi rilasso un po'. Sotto la doccia penso a tutto quello che potrà succedere ora che vivo qui. Come potrò portare avanti la gravidanza senza che lui se ne accorga? sarà un impresa quasi impossibile.
Esco dalla doccia, metto un'asciugamano addosso e vado in camera mia. Durante il tragitto per andare in camera, incontro mia figlia.
<< mamma. Puoi aiutarmi a cercare il mio pupazzo? <<Io vado nella sala cinema, tu puoi controllare in camera di papà?>> mi chiede lei.
Annuisco e vado in camera di Alexander, vado nella sua enorme cabina armadio, ma nulla, controllo sotto il letto e noto che ci sono i miei tacchi con il mio vestito, lasciato qui la sera che ho dormito qui quando ero ubriaca.
Lo prendo tra le mani e inizio a pensare a come mai non l'avrà ancora conservato o buttato.
<< che fai?>> la voce di Alex risuona nelle le mie orecchie.
<< stavo cercando il pupazzo di Madison>> dico io
<< l'ho trovato io, era in garage. Ora sta dormendo, si è addormentata subito era stanca >> dice lui
<< che hai dietro la schiena?>> domanda lui
<< nulla>> dico io. Intanto avevo il mio vestito
Vedo che si avvicina a me ma io indietreggio.
Lui mi prende il braccio e lo posiziona avanti.
<< ecco cosa nascondevi>> dice lui
<< perché c'è l'hai ancora?>> gli domando
<< mi sono dimenticato di buttarlo>> dice lui
<< allora lo butto io>> dico io camminando verso la porta.
Lui mi prende dal braccio e mi fa voltare verso di lui.
<< tu non farai nulla, stai ferma>> dice lui
<< quindi mi pensi>> dico io punzecchiandolo
<< non ti penso, non ti ho mai pensata e mai ti penserò>> dice lui indurendo la mascella.
L'asciugamano che avevo addosso è appena caduta.
Cazzo... che figura di merda.
Prendo immediatamente l'asciugamano e la metto addosso velocemente.
<< nulla che non abbia mai visto. Anzi... ho visto di meglio>> dice lui
<< il mio corpo piace a Miguel>> dico io facendolo apposta.
<< non me ne fotte un cazzo di Miguel>> dice lui
<< e a me non me ne frega un cazzo che il mio fisico non ti piace>> dico io guardandolo diritto negli occhi.
Mi sbatte contro il muro bloccandomi, non ho via d'uscita.
<< lasciami andare>> dico io
<< ti odio cazzo, ti odio>> dice lui
<< anche io ti odio>> dico io.
Non parliamo per un secondo, ma nel frattempo di guardiamo negli occhi.
Le nostre bocche si avvicinano e iniziamo a baciarci con foga.
Lui mi prende in braccio, intanto si togli i pantaloni rimanendo in boxer.
Il suo pene che è ancora dentro le mutande preme contro la mia intimità, io ansimo.
Si toglie il pene di fuori e lo strofina sopra la mia vagina facendo uscire lo sperma.
Entra dentro di me delicatamente, per poi fare avanti e indietro velocemente.
Mi porta a letto e mi fa mettere a 90°, entra di nuovo nella mia vagina da dietro.
<< questo è sbagliato>> dico io sottovoce
<< è tutto sbagliato>> dice lui mentre fa avanti e indietro.
È l'1:03 di notte. Io e Alex abbiamo fatto l'amore, ma è sbagliato. Infatti appena abbiamo finito di farlo sono andata in camera mia.
Ora sono a letto, non riesco a dormire, mi tocco la pancia e inizio a piangere
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L'amore della mia vita
RomanceLei: Victoria Carter, 26 anni, per vivere fa la prostituta a Dean-wood, uno dei quartieri più malfamati di Washington DC. Ha perso i suoi genitori molto tempo fa e ora non ha nessuno, nessun parente, nessun amico. È sola Un giorno per caso incontr...