Victoria

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Mi sono svegliata con un mal di testa allucinante.
Apro gli occhi e mi ritrovo abbracciata ad Alexander, sbircio sotto le coperte e sono in reggiseno e mutande. <<sei un maiale, che cazzo abbiamo fatto ieri sera?>> dico io urlando.
Alex si sveglia e mi guarda.
<< ma sei impazzita? Che ti urli? >> dice lui
<< perché sono nuda?>> dico io
<< abbiamo scopato, hai urlato tantissimo e sei venuta un bel po' di volte>> dice lui sorridendo con aria compiaciuta
<< maiale>> dico io picchiandolo sulla testa
<< non abbiamo scopato stai tranquilla. Ieri sera ti sei tolta tu il vestito e ti sei messa a letto nuda>> dice lui serio.
<< dai vestiti che andiamo a fare colazione>> dice lui
<< ehm no. Non ho vestiti e poi non ho fame>> dico io
<< a proposito, devo andare a prendere le cose a casa. Per un po' io e maddy staremo da Margherite>> dico io
Alex si alza dal letto ed io lo seguo.
<< che stai facendo?>> dico io
Va nella mia vecchia stanza e apre l'armadio.
<< non ho buttato nulla. Vestiti>> dice lui uscendo dalla camera.
Non pensavo che avesse ancora i vestiti che aveva comprato per me 6 anni fa.
Mi sorprende ogni giorno. Mi vesto ed esco dalla camera.
<< Alex sono pronta>> Dico io urlando
<< bene. Andiamo in macchina, prendiamo tutte le cose tue e di Maddy e le portiamo a casa mia>> dice lui
<< no no no no, non se ne parla. Staremo da Margherite>> dico io
<< senti... qui c'è la camera di Madison, la casa è grande. Starete bene lo sai>> dice lui
<< no. Io ti odio e anche tu mi odi>> dico io
<< Cristo... ora smettila. Se vuoi venire a casa mia bene altrimenti per me puoi dormire pure in mezzo alla strada, però mia figlia starà qui.>> dice lui
<< farò proprio così. Dormirò in mezzo alla strada e non mi vedrai mai più, poi oggi devo pure abortire quindi tranquillo>> dico io, mentre le lacrime scendono sulle mie guance.
Siamo in macchina, entrambi non abbiamo aperto bocca.
<< dove devo lasciarti?>> dice lui
<< in clinica>> dico io guardando fuori dal finestrino.
Arrivati d'avanti la clinica lui spegne la macchina e stiamo in silenzio.
<< quindi ucciderai nostro figlio>> dice lui
<< stai zitto ti prego. Nessuno dei due lo vuole, tu che mi dissi? Non voglio questo bambino>> dico io
<< vai. Vai ad abortire>> dice lui aprendomi lo sportello, con il tuo braccio tocca involontariamente la pancia ed io avverto dei brividi per tutto il corpo.
Scendo dalla macchina e senza salutare va via sgommando.
Entro in clinica e aspetto il mio turno. Sono così agitata,  è il mio primo aborto.
<<signorina Carter>> l'assistente di Margherite mi chiama.
Vado in bagno e mi metto il camice.
Sto tremando, ma devo farlo, è meglio per tutti noi.
Entro nella stanza dove Margherite mi sta aspettando.
<< siediti sul lettino>> dice lei e così faccio...
<< sei sicura? Guarda sei ancora in tempo per cambiare idea>> dice lei.
Io inizio a piangere molto, mentre margherite si avvicina a me abbracciandomi
<< shhh andrà tutto bene>> dice lei
<< no. Io amo da impazzire Alexander, ma tra me e lui non potrà mai funzionare. Litighiamo sempre, l'unica cosa che abbiamo in comune è Maddy>> dico io.
<< lo so che lo ami. E anche lui ti ama molto.>> dice lei
<< no. Non mi ama, ne sono certa>> dico io
<< voglio abortire al più presto>> Dico io
<< allora iniziamo>> dice Margherite.
Apro le gambe e lei inizia a mettermi qualcosa dentro la vagina, e molto fastidiosa.
Vedo che prende una pinza.
Mi irrigidisco e involontariamente chiude le gambe.
<< aspetta>> dico io piangendo
<< non vuoi farlo?>> dice Margherite
<< si voglio interrompere la gravidanza. Aspetta però>> dico io
Respiro profondamente e inizio di nuovo ad aprire le gambe.
Lei entra con la pinza dentro di me e inizio a piangere.
Sto uccidendo il mio bambino.
<< nooo>> dico io
<<non farlo ti prego, non voglio>> dico io piangendo
Margherite toglie la pinza dentro di me e mi sorride
<< ottima scelta tesoro>> dice lei
<< voglio andarmene. Non voglio uccidere il mio bambino>> dico io.
Sono a casa di Margherite a prendere Maddy.
A casa c'è la mamma di Margherite che è una signora da un grande cuore.
<< amore. Andrai a vivere da papà per un po'>> dico io.
<< e tu?>> domanda Maddy
<< io starò da zia Margherite>> le dico
<< va bene>> dice lei triste.
<< non essere triste. Verrò a trovarti ogni giorno>> le dico.
Sono le 19:54 di sera. Ho preso tutte le mie cose che erano a casa mia e le ho portate da Margherite, mentre le cose di Maddy le sto portando a casa di Alexander.
Sono arrivata a casa di Alex, scendo con gli scatoloni di vestiti e apro la porta.
<< ciao Alex. Ho portato tutti i vestiti di Maddy>> dico io mettendo gli scatoli per terra.
<< ok. Ora vattene>> dice lui spingendomi fuori casa sua e sbattendomi la porta in faccia.
Inizio a piangere e a toccarmi la pancia.
<< io e te staremo sempre insieme>> dico io riferendomi al mio bambino.

L'amore della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora