Non appena San aprì la porta di casa, si ritrovò inchiodato contro il muro.
"Dove diavolo eri?!" ringhiò Wooyoung.
San non l'aveva mai visto così. Lo spinse, ma Wooyoung non cedette. "Wooyoung, lasciami subito! Sono solo uscito."
"E non potevi avvisare?! Lo sai quanto mi sono preoccupato??"
"Hai ragione. Ho sbagliato. Ma sono qui adesso... ma che ti prende?!" Wooyoung gli sembrava più instabile del solito.
Hongjoong gli posò una mano sulla spalla. "Lascialo, Wooyoung. Forza."
Wooyoung finalmente si allontanò, passandosi una mano tra i capelli.
"Scusa, non volevo spaventarti," disse. "Sono tornato dal funerale dopo aver accompagnato i tuoi genitori al cimitero e poi a casa loro... tua. È stata una giornata molto difficile per me. Poi torno... e tu sei sparito."
"Bello scherzetto che ci hai fatto," intervenne Yeosang, acido. "Ci hai quasi fatti ammazzare dal tuo Wooyoung per averti perso di vista."
San si innervosì. "Non sono un bambino e neanche un prigioniero. Se voglio uscire posso farlo. Mi dispiace avervi fatto preoccupare, ma sto benissimo, come vedete."
"Sei andato a caccia? Cosa stavi facendo? Hai ucciso qualcuno?"
San scosse la testa. "No... a dire la verità ti ho seguito fino alla chiesa, volevo vedere i miei genitori."
"Cosa?!"
"Avevi ragione tu, avrei fatto meglio a starmene a casa... vederli così... comunque, dopo ho incontrato qualcuno. Un vampiro di nome Seonghwa. Mi ha portato a casa sua e mi ha fatto conoscere il suo gruppo."
San vide tutti e tre i vampiri sbiancare. Iniziò a sentirsi in ansia. Non pensava di aver fatto qualcosa di grave.
"...Dov'è che sei stato? A casa dei vampiri nuovi arrivati?! San! Ti ha dato di volta il cervello?! E se ti avessero fatto del male?! Non ci hai pensato?!" Wooyoung stava dando i numeri.
"Beh, non è che possa morire. Cosa potevano farmi?!"
"In realtà sì, c'è un modo," spiegò Hongjoong. "Non possiamo morire di morte naturale, questo è vero. Tuttavia, anche se è difficile che si riesca, se si strappa il cuore ad un vampiro e poi gli si dà fuoco, muore definitivamente."
"E non avete pensato di dirmelo?!"
"Non pensavo ti saresti andato a mettere il pericolo di vita!" urlò Wooyoung.
"Non ero in pericolo! Sono stati molto gentili con me, mi sono divertito. Non mi hanno fatto assolutamente niente di male."
Wooyoung iniziò a ridere in modo isterico. "Molto gentili con te, hai detto?! San, sono loro che ti hanno ucciso!!! Quel Seonghwa ha creato un diversivo per distrarmi mentre un altro dei suoi ti massacrava in quel vicolo!"
San sentì la terra tremargli sotto i piedi. "...Cosa?"
Quindi Seonghwa lo aveva adescato quel pomeriggio? A quale scopo? Perché lo aveva accolto a casa sua? Forse... sperava di strappargli delle informazioni? Era semplicemente sconvolto.
"Che cosa gli hai detto di noi?" chiese subito Hongjoong.
"Niente! Non gli ho detto niente!"
"Sarà meglio!" urlò subito Yeosang. "Lo sapevo che questo ragazzino ci avrebbe creato un sacco di problemi!"
San lo spinse. "Forse se mi aveste detto prima che c'era un clan nemico, invece di tenermi all'oscuro di tutto come al solito, non ve ne avrei creati! E tu," disse rivolgendosi a Wooyoung con uno sguardo di fuoco. "Come hai potuto non dirmi come sono morto? Tu sapevi chi è stato a farmi questo e non mi hai detto niente?!"
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Blood and Devotion | Woosan
FanfictionSan è un'anima dalla rara sensibilità e gentilezza. Ha solo quattordici anni quando si innamora del suo migliore amico, Wooyoung, senza sapere che questi gli nasconde un terribile segreto. Ha vent'anni quando un tragico evento di cui non ha ricordi...