Il giorno successivo, San si svegliò con la consapevolezza di dover fare una cosa importante. Wooyoung, notando il suo sguardo fisso su di lui, si immobilizzò.
"Che c'è?"
"Seonghwa. Dobbiamo assolutamente andare a ringraziarlo. Non solo ci ha perdonato, ma ti ha anche salvato la vita dicendomi del vincolo. Inoltre, tu devi scusarti per bene, stavolta."
Wooyoung fece una smorfia. San indurì lo sguardo.
"Proprio adesso?"
"Proprio adesso."
"...Va bene, hai ragione. Continua a mettermi a disagio, ma è stato molto corretto nei nostri confronti. Andiamo."
San e Wooyoung andarono a spiegare ad Hongjoong e Yeosang cos'avevano intenzione di fare, per poi dirigersi verso la casa nella foresta di Seonghwa.
Non appena furono vicini, San iniziò a chiamare il suo nome.
Non dovettero aspettare molto perché il bellissimo vampiro dai capelli chiari si facesse vivo.
"San! E... Wooyoung. Deduco che tu sia riuscito a dirgli del vincolo?"
San annuì. "Sì. Grazie Seonghwa, grazie mille. Non so come avremmo fatto senza di te," disse San, correndo ad abbracciarlo. Seonghwa accettò subito l'abbraccio, toccato da quel gesto di tenerezza ingenuo e spontaneo.
San si voltò con il braccio di Seonghwa ancora attorno alle spalle, solo per vedere Wooyoung con un sopracciglio alzato. San si schiarì la gola. Wooyoung si affrettò a riscuotersi.
"...Seonghwa. Sono venuto a ringraziarti anche io. Ultimamente ho perso la testa, ho commesso troppi sbagli in un breve lasso di tempo. Grazie per aver indicato la strada a San per aiutarmi. Grazie per essere stato gentile con lui e averlo perdonato e risparmiato, nonostante quello che il nostro clan vi ha fatto. Mi dispiace davvero tanto per avervi fatto del male senza motivo."
Seonghwa sospirò, incrociando le braccia. "...Non ti perdonerò senza ricevere nulla in cambio. San ti ha detto cosa voglio, giusto?"
"Vuoi che ti insegni la manipolazione mentale."
"Sì. E non solo a me. A tutti quelli del mio gruppo in grado di imparare. Voglio che mi spieghi esattamente come funziona. Accetti, o preferisci che veniamo a farvi visita a casa vostra, come avete fatto voi con noi?"
"Accetto," rispose subito Wooyoung. San trattenne un sospiro di sollievo.
Seonghwa sorrise. "Bene. Intanto dimmi perché San e Yeosang non possono imparare."
"Per la manipolazione mentale occorre una grande conoscenza delle proprie potenzialità, controllo e mente salda. Forse San ti avrà detto che c'è il rischio di danneggiare permanentemente la mente del soggetto. Nel caso di San, è ancora troppo giovane, inoltre non sarebbe in grado di gestire le conseguenze di qualche inevitabile errore, ad oggi. Yeosang invece... non ha abbastanza auto controllo e si fa prendere troppo dalle emozioni. Penso che nel tuo caso non ci siano problemi ad imparare, ma per quanto riguarda il tuo clan... non li conosco."
Seonghwa annuì, pensieroso. Dopo un attimo rispose. "Jongho è il mio braccio destro. Ha 119 anni. Io penso che sia molto saldo, vorrei che lo mettessi alla prova. Mingi, al momento, direi che non possa fare un bel niente, grazie a te, mentre Yunho è appena guarito ed è molto arrabbiato ed instabile, al momento. Quei due erano amici già da quando erano umani, sono stati trasformati dalla stessa persona. Tuttavia, penso che siano entrambi molto validi e che potrebbero provare anche loro, più avanti."
Wooyoung annuì. "Ottimo, allora. Chiama Jongho. Io e San vi aspettiamo qui. Se quel Yunho è arrabbiato come dici, forse meglio che non ci veda," disse lanciando un'occhiata preoccupata a San, che lo aveva accecato.
San, tuttavia, era di un'altra idea. "No... io... vorrei scusarmi di nuovo con lui."
Seonghwa gli sorrise. "Seguitemi, allora."
San tese la mano a Wooyoung, che la prese subito, con un sospiro, per poi iniziare a correre dietro a Seonghwa.
Non appena arrivarono, notarono Yunho e Jongho intenti a fare braccio di ferro fuori casa. I due vampiri si fermarono subito, fulminandoli con lo sguardo.
San, che si era preparato un così bel discorso, si ritrovò a balbettare. "C-Ciao, Jongho, ciao Yunho... io... sono venuto a scusarmi... di nuovo..."
"Adesso che ti vedo ho ancora più voglia di prenderti a pugni," disse Yunho.
Wooyoung sembrava sul punto di dire qualcosa, ma San gli lanciò un'occhiata di avvertimento.
"Non fate così," li rimproverò Seonghwa. "San è il mio nuovo fratellino, non siate scortesi, vi ha già spiegato tutto quello che è successo. Wooyoung è il suo vincolo, perciò siate gentili anche con lui. Inoltre, presto ci insegnerà qualcosa di davvero incredibile."
I due vampiri sollevarono le sopracciglia, curiosi e sorpresi.
"Se vi dicessi che mi hanno svelato come fanno a nutrirsi senza uccidere e che presto potremmo farlo anche noi?"
A questo, i due si alzarono subito dalla panca.
"Davvero?!" esclamò Jongho.
Wooyoung fece un passo avanti. "Certo. Ma non crediate che sarà facile. Io ci ho messo dei mesi ad imparare e sono più vecchio di tutti voi."
"Yunho," disse Seonghwa. "Con Wooyoung abbiamo concordato che tu imparerai più avanti, insieme a Mingi, quando entrambi vi sarete ristabiliti completamente."
"E intanto cosa faccio?!"
Seonghwa gli indicò con la testa San, che gli sorrise in modo un po' impacciato.
Yunho sbuffò, entrando in casa, facendo un rapido cenno a San di seguirlo. San si affrettò, lasciando Wooyoung, Seonghwa e Jongho alla loro prima lezione.
Yunho si sedette accanto al letto dove Mingi era ancora incosciente. San guardò i suoi occhi chiusi, a disagio. Chissà quanto ci avrebbe messo a guarire completamente. Il cuore era l'unico organo dei vampiri che non poteva rigenerarsi dal nulla, per questo se lo si bruciava il vampiro cessava di vivere. Era anche l'organo più lento a guarire. Ciononostante, pensare che qualcuno potesse riprendersi dopo una ferita del genere, per San era ancora strabiliante. Il corpo dei vampiri era davvero incredibile.
"...Così è vero che avete una tecnica per non uccidere gli umani. È difficile come ha detto... il tuo vincolo?"
"Penso di sì, ma in realtà io non ci ho mai provato. Sono troppo giovane. Inoltre, non penso avrò bisogno di imparare..." rispose San, ripensando al sangue avvolgente e caldo di Wooyoung. "Senti, so che te l'ho già detto, ma mi dispiace tanto per i tuoi occhi. Sono felice che tu stia bene, adesso, ma deve aver fatto molto male. Il fatto è che finché mi strangolavi, mi sembrava che fossi la persona che mi ha ucciso. Mi sono fatto prendere dal panico."
"...Non preoccuparti. Come hai detto, ti stavo strangolando. Ti sei solo difeso. Inoltre, a ben pensarci, hai salvato Mingi da Wooyoung. Grazie. Io e lui siamo amici da ben 86 anni. Siamo diventati compagni di scuola nel 1932. Poi siamo diventati vampiri insieme. Non posso pensare di restare senza il mio migliore amico per l'eternità. Ho avuto davvero paura."
"Ti capisco bene," disse San, pensando a Wooyoung. "Spero che potremmo andare tutti d'accordo, in futuro," aggiunse San, azzardando un sorriso.
"...Chissà, forse," disse Yunho, ricambiandolo timidamente.
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Blood and Devotion | Woosan
FanfictionSan è un'anima dalla rara sensibilità e gentilezza. Ha solo quattordici anni quando si innamora del suo migliore amico, Wooyoung, senza sapere che questi gli nasconde un terribile segreto. Ha vent'anni quando un tragico evento di cui non ha ricordi...