Prima della battaglia

182 16 2
                                    

Non appena Wooyoung, Hongjoong e Yeosang si furono allontanati da San a sufficienza per andare a cercare qualche vittima sfortunata, Hongjoong afferrò Wooyoung per il colletto.

"Vuoi dirci che sta succedendo?!"

A Wooyoung sembrava di essersi perso qualche passaggio. Si liberò dalla presa.

"Che vuoi dire?"

"Non ti ho mai battuto in più di duecento anni e, improvvisamente, non riesci a mettermi al tappeto neppure una volta in due settimane?!" chiese Hoongjoong incredulo.

Ah. Era questo il problema.

"Non è niente. Sono solo un po' stanco."

"Un po' stanco?! Non penso sia questo il problema. Sputa il rospo. Ci conosciamo da troppi anni perché tu possa raccontare delle stronzate a me."

Wooyoung sospirò. "Non ho mentito... mi sento davvero molto debole ultimamente..."

"Come mai??" chiese Yeosang in modo apprensivo. Non era molto normale che un essere immortale dalla guarigione istantanea si sentisse spossato.

"Giuratemi di non dirlo a San, se ve ne parlo."

Hongjoong e Yeosang si lanciarono un'occhiata esasperata.

"Per questo gli ho detto di restare a casa," disse Hongjoong, sospirando. "Sapevo che non avresti mai parlato di un tuo problema di fronte a lui."

"Va bene, non gliene parleremo, però Wooyoung... sul serio... dovresti essere più aperto con lui," aggiunse Yeosang.

Wooyoung scosse la testa. "Non su questo, non posso. Il fatto è che... da quando San beve il mio sangue... mi sento estremamente debole e stanco. Non mi sentivo così da quando ero umano."

"COSA?! Ma non avevi detto che era una cosa del tutto innocua?!" esclamò Yeosang, esterrefatto.

"Lo pensavo, inizialmente... poi, quando ha iniziato a farlo di frequente, mi sono accorto della differenza."

Hongjoong sembrava sconcertato. "...Wooyoung, devi parlargliene assolutamente. Lui non ti farebbe mai del male volontariamente. Come ti viene in mente di tenergli nascosta una cosa del genere?!"

"Non posso! Non capite. Nutrirsi di me è la cosa a cui si è aggrappato per sfuggire all'orrore della sua vita attuale. Dirglielo sarebbe come annientare le sue speranze di poter vivere in modo quasi normale. Non posso, capite? Non dopo che sono stato proprio io a costringerlo a farlo la prima volta. Inoltre..."

"Inoltre?!"

"Credo che per me sia diventata una specie di droga. Non riesco più a ragionare lucidamente. So solo che ogni notte non vedo l'ora che lo faccia, a prescindere da tutto. Non sapete quanto mi debba sforzare per non farlo a mia volta. Trattenermi, adesso, è ancora più difficile di quando era umano. L'unica cosa che mi frena è che non voglio che si indebolisca. Ho troppa paura di causargli un danno irreparabile."

"Vuoi dire come quello che lui sta causando a te senza neppure esserne consapevole?!"

"Yeosang, non puoi capire! Se tu fossi nella mia situazione ti comporteresti nello stesso modo! Lo sapete quanto potere San ha su di me, da sempre, da quando era un bambino! Non è facile come sembra negargli la felicità e allo stesso tempo privarmi di una cosa che mi dà dipendenza!"

Prima che Yeosang potesse ribattere, Hongjoong gli mise una mano sulla spalla.

"Parleremo meglio un'altra volta di cosa sia giusto fare o meno. Adesso, mi interessa sapere solo una cosa. Domani te la senti di affrontare Jongho, o no?"

Blood and Devotion | WoosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora