you saved me from the monsters in my head.

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Terza parte di "I hope for a goodbye Christian."

Christian's pov

Mesi dopo...

«Ciao Christian.»mi apre la porta un Mattia tutto sorridente.

«Ciao Matti.»lo saluto lasciandogli un bacio sulla guancia.

Mi faccio spazio nell'appartamento e mi stendo sulla stessa poltrona sulla quale mi sono seduto per mesi.

«Allora Chri, oggi è l'ultimo giorno.»

«Già, n'è passato di tempo dal primo, avevo paura pure della mia ombra...Ma guardami adesso. Spacco.»dico sorridendo.

«Hai ragione, spacchi Chri.»dice Mattia con gli occhi lucidi.«Scusami, solo che sono tanto felice, veramente non immagini nemmeno quanto.»gira il viso di lato cercando di nascondere una lacrima che gli gira la guancia ma che viene subito asciugata.

«È tutto grazie a te e al tuo aiuto Matti, davvero, ogni giorno penso che se non avessi mai accettato il tuo aiuto sarei ancora un apatico depresso.»

«Hai fatto tutto da solo Christian. Sono fiero di te, e devi esserlo anche tu di te stesso.»torna a guardarmi e il sorriso non lascia mai il suo viso e neanche i suoi occhi.

«Lo sono, da quando sono riuscito a riprendere in mano la mia vita lo sono.»gli sorrido di rimando.

«Allora...Come stai ?»si alza dalla sua poltrona per prendere la ciotola con i cioccolatini.

La porge nella mia direzione ed io gli sorrido furbo. Ne prendo uno a latte ripieno di pistacchio e lui ridacchia.

«Bene. Più che bene. Mai stato così bene in tutta la mia vita. Vivo di nuovo di danza, ho ripreso in mano la mia vita, ho allontanano la tossicità, le persone che mi facevano solo male e in compenso ne ho conosciuto di nuove, riesco a fidarmi di qualcuno che non sia Alex e finalmente riesco a fidarmi di nuovo di me stesso.»lo sguardo si vela di lacrime e due gocce salate lasciano l'angolo dei miei occhi rigando le guance.«Mi hai salvato la vita. Mi hai salvato dal buio. Mi hai salvato dalle voci. Mi hai salvato dai mostri nella mia testa. Mi hai salvato da me stesso...Non potrò mai ringraziarti abbastanza.»

«Vieni qui per favore.»sussurra Mattia allargando le braccia. Mi ci fiondo dentro e rimaniamo così per non so quanto tempo, stretti in un abbraccio che sa di casa. Ma una casa bella non quella dove sono cresciuto.

«Qualsiasi cosa, davvero, la porta di casa mia è sempre aperta per te. Non mi sono affezionato mai così tanto ad un paziente.»

«Felice di essere speciale.»gli sussurro all'orecchio.

Si stacca da me e poggia le mani sulle mie spalle.

«Allora...Credo tu possa andare. E posso affermare che tu, Christian Stefanelli, non sei più un mio paziente.»

«Sono felice di esserlo stato, e so anche che però noi, io e te, Christian e Mattia, non Christian e lo psicologo, non smetteranno di vedersi e volersi bene, di questo ne sono certo.»

«Puoi scommetterci i riccioli Chri.»mi sorride racchiudendo di nuovo le braccia intorno al mio busto in un abbraccio.

Mi accompagna alla porta e la apre.

«Grazie Christian. Mi hai regalato un percorso meraviglioso da avere con un paziente, ti avevo detto che sarei stato io a ringraziare te ed eccomi qui. Grazie davvero, di tutto, ma soprattutto di esserti fidato di me.»

«Grazie di aver mantenuto la promessa. Ti voglio bene Mattia.»

«Anch'io Chri, ci vediamo presto.»lo stringo ancora una volta a me e gli lascio un bacio tra questi riccioli morbidi che ha prima di andare via.

Scendo velocemente le scale, entro in casa, prendo le cose che mi servono ed entro in ascensore aspettando di arrivare di nuovo all'ultimo piano.

Prima di suonare nuovamente al campanello metto i fiori davanti allo spioncino in modo da coprirmi.

«Si ?»la sua faccia confusa spunta dalla porta e quando vede che sono io i suoi occhi si spalancano dalla sorpresa.

«Christian ?»

«Questi sono per te, per chiederti se ti va di passare la serata con me oggi...»gli porgo il mazzo di fiori e lui ancora sorpreso lo afferra.«Mentre questo.»alzo il biglietto e glielo porgo.«È un biglietto in prima fila per uno spettacolo in teatro, di cui sono protagonista, è tra un mese, ed è solo grazie a te se sono in grado di partecipare, quindi mi piacerebbe vederti lì a sostenermi...»

«Non potevi farmi regalo più bello Chri...»mormora con gli occhi lucidi.«E accetto volentieri la tua offerta per stasera Christian.»risponde sorridendo.

«E cosa vuoi fare ?»

«Pizza e film a casa mia ? Come all'inizio

«Pizza a casa tua sia. Come all'inizio.»

|Ciao a tuttx, tre capitolo in due giorni. Questa è la terza parte di quella precedente, fatemi sapere cosa ne pensate. So che il capitolo è molto corto ma secondo me scrivere altro avrebbe diciamo "peggiorato" tutto. Mi piace molto di più lasciato così, spero piaccia anche a voi.
XOXO, alla prossima.💟

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