tatuaggi.

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Os basata sul testo della canzone "tatuaggi"(Psicologi ft. Ariete)

«Piacere, Mattia.»si presentò a lui quello sconosciuto che gli si era seduto accanto sulla panchina di un piccolo parco. Il ragazzo biondo gli sorride e lui ricambiò.

«Christian.»

[...]

"Non ti vuole, non è chiaro ormai ?" la sua coscienza si prese gioco di lui.

Il ragazzo moro, immobile davanti allo specchio del bagno, afferrò la lametta che teneva nell'ultimo cassetto e iniziò a torturare la sua pelle bianca.

Non si fermò fino a quando non vide appannato e con il respiro affannato tamponò i tagli, togliendo il sangue. Improvvisò una medicazione con delle bende e si mise una felpa lunga, per coprire agli altri i suoi problemi mentali.

Si stese sul divano del salotto di quel monolocale dove abitava da solo.

Perché era così complicato essere adulti ?

Si ritrovò a pensare.

[...]

«Che ci faccio qui ?»disse il ragazzo appena vide entrare un infermiere nella stanza.

«Ti hanno trovato svenuto fuori casa tua ragazzo, hanno chiamato un'ambulanza che ti ha portato qui.»rispose dolcemente l'infermiere.

«C'è tua sorella qui fuori, la faccio entrare ?»il moro annuì leggermente.

«Stai bene fratellino ?»domandò la ragazza entrando nella stanza. Christian annuì senza parlare.

«Ha chiamato un ragazzo, Matti, mi ha chiesto di te e io ho detto che eri qui, poi ha messo giù.»il ragazzo voltò velocemente la testa verso sua sorella al sentir nominare quella persona.

«L'orario di visite è quasi finito, deve sbrigarsi se vuole venire.»

«Non credo verrà...Vai a casa tu Ale, sto bene.»

«Sicuro fratellino ?»Christian non rispose ma si girò su un fianco dando le spalle a sua sorella.

Alexia andò via e Christian rimase solo, con la testa non aveva proprio intenzione di fermarsi.

[...]

Era scomparso, l'aveva lasciato solo.

Non dormiva da giorni.

Si sedette sulla ringhiera del suo balcone e accese l'ennesima sigaretta di quella serata. E pensare voleva anche smettere.

Passò anche quella nottata in bianco, e si sa, la notte e l'insonnia fanno perdere un po' di lucidità alla tua mente.

Forse andarsene via non sarebbe male.

Questo fu il pensiero che passo per la sua testa.

Guardò giù da quel balcone del settimo piano su cui era seduto.

Forse non sarebbe male.

Ma erano tutte parole e lui era troppo fifone per farlo.

[...]

«Dai scemo non guardarmi così.»gli disse Mattia seduto su quella che ormai era diventata la loro panchina.

«Non ti guardo in nessun modo.»

«Si invece.»il biondo si voltò a guardarlo e i loro sguardi si incrociarono. Si sorrisero senza staccare gli occhi da quelli dell'altro.

Il tempo passava ma per loro non erano passati più di una manciata di minuti.

Sarebbero rimasti sempre così ? Si domandò in quel momento Christian.

No, ti ha lasciato solo. Pensò Christian quando nella sua mente si palesò quel ricordo.

[...]

Dopo tempo sono ritornato al parco dove passavamo tutte le sere a fumare e fare cazzate.

Christian prese un sorso di birra guardandosi intorno trovando molti ricordi belli in ogni angolo.

Ci aveva provato, ma stare lì era insopportabile.

Si alzò velocemente e a testa bassa si diresse verso l'uscita, ma purtroppo, si scontrò con qualcuno.

Quando alzò gli occhi il suo corpo si pietrificò.

«Christian..»sussurrò il biondo.

«Matti.»si persero a guardarsi, come succedeva spesso, prima che il moro, preso dalla confilusione e dal dolore, scappasse via.

Tornò velocemente a casa e si stese quasi subito a letto. La sua mente da overthinker ovviamente non ne voleva sapere di lasciarlo in pace.

«Vieni qui piccola peste.»si stesero vicini, sul letto del piccolo appartamento del moro.

Timidamente il biondo fece intrecciare la mano destra con la mano sinistra del maggiore.

Appoggiò poi la testa piena di riccioli biondi sul petto del più grande e, non molto dopo, si addormentò anche grazie alle carezze di Christian.

Il più grande si perse a guardare quel ragazzino ancorato a lui. Era uno splendore secondo il ragazzo.

«Mio.»sussurrò lasciando una carezza sulla sua guancia liscia.

Il suono di un messaggio lo risvegliò dai suoi ricordi, prese il telefono e lesse la notifica.

"Ciao Chri" forse c'era ancora una speranza.

|Ciao a tuttx, fatemi sapere cosa ne pensate, sapete che un parere per me è importante. Come ho già detto non manca moltissimo alla fine, spero vi sia piaciuta e vi stia piacendo. Grazie mille 🫂
XOXO, alla prossima.💟

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