3: Eight

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Non era giusto che Zhongli gli facesse ancora quell'effetto.

Era ridicolo, dopo tutto ciò che era successo.

Childe avrebbe dovuto provare rabbia, delusione, o almeno indifferenza nei suoi confronti.Eppure, gli bastò scendere dall'auto di Kaveh e incrociare lo sguardo di Zhongli per sentirsi mancare il respiro.Forse era solo stupore, provò a convincersi Childe, ma sapeva perfettamente di mentire a sé stesso.

Cosa ci faceva lì, in macchina con Al Haitham? Quanto tempo si sarebbe fermato? Era impossibile credere che fossero capitati di lì per caso. Paimpont non era certo il luogo più grande e frequentato della Francia.

Era venuto forse in gita con gli altri ragazzi, stavano cercando un hotel, un'attività da fare? Era davvero un'ipotesi bizzarra, però! Kaveh non gli aveva detto niente, e nemmeno Dunyarzad o Tighnari.

Avrebbe voluto domandarlo, o valutare altre ipotesi, ma si rese conto di non esserne in grado, in quel preciso istante. La sorpresa di ritrovarsi di fronte a Zhongli lo aveva a dir poco pietrificato. 

Per un attimo si perse nei suoi occhi, e si diede più volte dell'idiota: perché non riusciva a distogliere lo sguardo da lui? Era come se non fosse passato neanche un giorno, da quando se n'era andato. 

Era diventato ancora più bello, dall'ultima volta che lo aveva visto, o forse i ricordi non gli davano abbastanza giustizia.  I suoi occhi avevano un trucco leggero, e i suoi capelli, ormai cresciuti, gli ricadevano morbidamente sulle spalle. Nonostante l'evidente stanchezza, si era premurato di vestirsi con cura, indossando colori dorati che gli donavano alla perfezione.

Childe cercò di ignorare il proprio battito improvvisamente accelerato, mentre sentì Kaveh dargli una pacca di incoraggiamento sulla spalla.

"Hai visto chi c'è, Childe? Zhongli, sei  tornato due giorni fa, vero? Almeno siamo riusciti a vederti prima dell'inizio dell'uni!",esclamò Kaveh, cercando di sembrare disinvolto e simulando un tono allegro, senza troppo successo.

"Ragazzi! Che bella sopresa! Zhongli, ci sei mancato tanto!",disse Dunyarzad, prima di realizzare, troppo tardi, che se Zhongli e Childe si vedevano, c'era un problema. 

Tighnari le diede una leggera gomitata sul braccio, prima di lanciarle un'occhiata allarmata. Dunyarzad sussultò, prima di salutare Dehya, Cyno e Al Haitham con un sorriso imbarazzato e un cenno della mano.

"Già, proprio una bella sorpresa!",rispose Childe, per poi ridacchiare nervosamente. "Che bello, mi fa proprio piacere che Zhongli sia tornato."

Il lato positivo era che il loro gruppo di amici in comune conosceva benissimo la situazione. Sia Kaveh che gli altri comprendevano perfettamente l'imbarazzo che correva tra lui e Zhongli, senza che Childe dovesse spiegarlo ogni volta. 

Il lato negativo, invece, erano le battutine e le occhiate che si lanciavano quando li guardavano interagire. Senza volerlo, li facevano ancora più sprofondare dalla vergogna.

Anche in quel momento, quando Kaveh fece cenno a Cyno, Dehya e Al Haitham di aspettare un attimo prima di parlare, rese ancora più palese la difficoltà della situazione.

"Oh...uhm, buongiorno, Childe. Sì, ecco, sono rientrato da poco, giusto in tempo per le vacanze.", fu la prima cosa che disse Zhongli, con la sua solita voce bassa e calma, anche se il suo volto tradiva la stessa confusione e agitazione di quello di Childe.

Non era difficile da capire, o almeno, non per lui.

Leggere le espressioni di Zhongli era diventata la sua specialità da anni, da quando aveva iniziato a frequentarlo ogni giorno, a invitarlo a casa e a condividere con lui buona parte dei suoi pensieri.

Rain of Stone (Gossip In The Woods)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora