Un silenzio profondo era regnato sovrano nell'ospedale per diverse ore, mentre Childe attendeva l'esito dell'operazione. Anche le persone che passavano di tanto in tanto nel corridoio non attiravano particolarmente la sua attenzione: non erano altro che volti sconosciuti, in fin dei conti. Tutta la sua attenzione era focalizzata su Zhongli. Il pensiero di come stesse nella sala operatoria sovrastava tutti gli altri. Childe era così teso da sentire i muscoli indolenziti, incapace di trovare distrazione nei libri e i fumetti che si era portato dietro per passare il tempo, o in qualsiasi applicazione del cellulare.
Più di ogni altra cosa, avrebbe voluto trovarsi dietro alla porta della sala operatoria a stringere la mano al fidanzato, a rassicurarlo. Ma, naturalmente, non era stato possibile, per ragioni di sicurezza. Dunque, ora si ritrovava a tormentarsi nella solitudine dell'ospedale.
Tuttavia, le cose erano cambiate nel momento in cui era arrivata l'ultima persona che aveva creduto di poter incontrare. Una figura mai vista prima, che tuttavia aveva cambiato ogni cosa.
La sorpresa si era dipinta sul volto di Childe, non appena si era avvicinata una ragazza con aria decisa, dritta verso di lui. Non la conosceva, ma forse lei conosceva lui, a giudicare dalla sua espressione, così sicura quando si rivolse a lui.
Aveva i capelli castani, il sorriso gentile, anche se i suoi occhi sembravano stanchi, e gonfi di lacrime."Sono una cara amica di Zhongli, anche se non lo vedo da molti anni.", aveva detto la ragazza, dopo averlo salutato, il tono di voce malinconico e leggermente tremante, prima che gli chiedesse, porgendogli la mano: "Tu devi essere Childe, il suo fidanzato, vero? Sono molto felice per voi."
Childe si era presentato con estremo stupore, chiedendosi tra sé e sé chi potesse essere quella ragazza. Zhongli non gliene aveva mai parlato, né gli aveva mostrato una foto. A giudicare dall'aspetto, sembrava provenire anch'ella dalla Cina, il paese originario di Zhongli, ma al contrario di Ganyu o Xiao, Zhongli non gliela aveva mai nominata.
Quando gli aveva svelato il suo nome, tuttavia, ogni dubbio si era dissipato in Childe.
"Mi chiamo Guizhong. Piacere di conoscerti.", aveva detto la giovane, facendogli sgranare gli occhi.
Il nome, come un eco da tempi remoti, risuonò nell'animo di Childe, scatenando un turbine di emozioni.
Guizhong: l'amica di infanzia di cui Zhongli gli aveva raccontato, il mistero irrisolto che aveva abitato il cuore di Zhongli per così tanto tempo.
Zhongli l'aveva cercata per anni, senza risultati, dopo che era stata adottata. All'epoca, Guizhong era molto malata, al punto tale che Zhongli non sapeva neppure se fosse sopravvissuta o meno. Vivere in quello stato di angoscia e incertezza lo aveva traumatizzato al punto tale da spingerlo a nascondere la propria malattia persino a Childe, timoroso di farlo soffrire allo stesso modo.
Zhongli aveva protetto quel dolore segreto nel profondo del suo essere, come un tesoro fragile di cui soltanto lui si era fatto fardello.
Adesso, invece, contro ogni aspettativa, Guizhong era lì davanti a lui, in carne ed ossa.
Era come assistere all'aprirsi di un capitolo mai concluso, una rivelazione che avvolgeva il presente in un abbraccio di passato.Lacrime di stupore e di speranza si affacciarono negli occhi di Childe. Guizhong, l'amica perduta di Zhongli, era lì, davanti a lui, come un miracolo. Come avrebbe reagito Zhongli, quando l'avrebbe vista? Sarebbe stato incredibilmente contento. Non sarebbe neanche riuscito a crederci.
Come fosse possibile che Guizhong fosse lì, fu una domanda che per il momento rimandò. Era talmente sorpreso di vederla da non sapere quasi come reagire.
Childe fissò Guizhong, il suo sguardo ricolmo di stupore e di gioia. "Guizhong..." disse con voce spezzata, intrisa di un'emozione sincera, prima di tirarsi su in piedi di scatto. "Non ci posso credere! Zhongli ti sta cercando da anni! Sarà felicissimo di vederti!"
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Rain of Stone (Gossip In The Woods)
FanfictionUna casa per otto persone è decisamente troppo piccola, specialmente se ci sono soltanto quattro stanze. Ma bisognerà farsela bastare, dato che né Al Haitham nè Kaveh vogliono rinunciare a portarci il loro gruppo di amici per le vacanze estive. Torn...