13: Old and New Friends

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- Allora è andato tutto per il meglio? Hai risolto tutto, dopo il Canada, vero?-

Zhongli entrò totalmente nel panico, non appena Kaeya gli fece quella domanda, davanti a Childe.

Tutto si sarebbe aspettato meno di vedere i suoi tre amici conosciuti in Canada lì, nel bel mezzo di una festa in Francia.

Si sentì persino in colpa, quando realizzò che la sua prima reazione nei loro confronti era stata di puro spavento. Per mesi e mesi, Venti, Diluc e Kaeya erano stati i suoi migliori amici.

Si erano conosciuti il secondo giorno di università, a un incontro di studenti in scambio. Zhongli aveva fatto scoppiare a ridere Venti, quando, durante il meeting in cui si facevano domande e chiedevano aiuti di qualche tipo, lui aveva chiesto, come prima cosa, dove potesse trovare un bollitore per il thé.

Si era poi lasciato trascinare dallo spirito di avventura di Venti e Kaeya, facendo anche amicizia con Diluc, che aveva un temperamento più calmo e simile al proprio. Avevano fatto diverse gite per i boschi e per le città, spesso anche in compagnia di alcune nuove amiche, come Eula, Amber, Lisa o Jean. 

Avevano passato le notti svegli sui libri, insieme, sugli esami più difficili, mentre Jean cercava  di aiutarli a fare degli schemi all'ultimo minuto, e Venti e Kaeya tiravano giù una bottiglia di vino per disperazione.

Erano andati a delle feste insieme, avevano riso insieme, come persone che si conoscevano da molto più tempo. Erano stati anche tutti incredibilmente di supporto con Zhongli, sia quando gli aveva raccontato che cosa fosse successo in Francia con Childe e i suoi amici che, purtroppo, quando avevano finito per scoprire la verità.

Una verità di cui Zhongli aveva parlato solo con Xiao e Ganyu, i suoi lontani amici rimasti in Cina.

Non avrebbe voluto condividerla con loro, come non avrebbe voluto condividerla con nessun altro, a dire il vero. 

Il motivo era principalmente uno: non voleva che gli altri vivessero ciò che aveva provato lui anni prima, mentre stava accanto a qualcuno nella sua stessa situazione. Era un ricordo, un trauma  terribile, che non voleva assolutamente passare a nessun altro.

Eppure, in quel caso, non aveva avuto altra scelta: era stato impossibile nascondere la verità, in Canada, dove era andato proprio per risolvere quel problema alla base.

Colto sul fatto, non aveva potuto più mentire.

Con Childe e tutti gli altri, però, era stato diverso. 

E ora si trovava messo di fronte a quei due diversi mondi della sua vita, che si stavano fissando a vicenda, senza capire.

Zhongli non poteva dare la colpa a nessuno di quella confusione, se non a sé stesso.

Voltò il capo verso Childe, che lo guardò con un'espressione così delusa che Zhongli provò una fitta al cuore. Si sentì come se qualcuno lo avesse colpito con un coltello e avesse rigirato la lama nella piaga, quando lesse un'immensa tristezza nella sua espressione, probabilmente realizzando quante cose non sapesse, al contrario di Venti, Diluc e Kaeya.

Diluc fu il primo a notare che qualcosa non andasse.

Si scambiò uno sguardo con Lumine e Aether, che gli tirarono una leggera gomitata, prima di guardare il resto del gruppo, preso a squadrarlo con perplessità.

-OH, ehm. Buonasera. Scusate l'interruzione, non ci siamo presentati.-,disse il giovane dai lunghi capelli rossi, cercando di sembrare disinvolto. 

Zhongli sapeva bene quanto Diluc faticasse a interagire con gli estranei, motivo per cui provò un moto di gratitudine nei suoi confronti, quando vide le sue labbra tremare in un sorriso incerto. Probabilmente, si era reso conto della situazione precaria in cui si erano trovati, e voleva porvi rimedio. 

Rain of Stone (Gossip In The Woods)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora