4: Rooms

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-Candace.. gliela farò pagare per questo scherzo!-, borbottò Kaveh, seguendo il resto del gruppo all'interno della casa.

Per raggiungere l'atrio, avevano percorso una serie di scale di pietra, di fianco a un corrimano ricoperto di fiori.

Le finestre della casa sembravano ampie e luminose. Zhongli osservó ammirato il salone principale, non appena mise piede all'interno. C'erano diversi divanetti, una televisione con lo schermo piatto, librerie ricolme di volumi di ogni sorta e persino dei vassoi ricolmi di cibo, posati sugli scaffali.

Alle pareti, erano appesi quadri raffiguranti i paesaggi locali, maghi e fate.

Era sicuramente un luogo ospitale per trascorrere le vacanze. Sperava soltanto che la convivenza non sarebbe stata impossibile.

-Non è uno scherzo. È una questione di economia. E poi, guarda che ti sento, super paladino della giustizia.-,lo riprese Candace, aprendo la porta e fermandosi per lasciare passare i ragazzi.

Si trattenne a parlare con Dehya e Dunyazard, e Zhongli, passando di fianco a loro, sentì inevitabilmente i loro discorsi.

Stavano parlando a voce più alta di quanto pensassero, e non si trattenne dall'ascoltarle, mentre aspettava che si liberasse un posto per lasciare la valigia.

-Ragazze, pensate davvero che questa sistemazione sia irrealizzabile?-,si preoccupò Candace, a bassa voce. -Agli altri non lo chiedo neanche più. Mi sento come se stessi mandando Kaveh e Al Haitham al patibolo.-

-Ma no, tranquilla. È tutta scena. Lo fanno tutto l'anno, soltanto perché nessuno dei due ha il coraggio di dichiararsi.-,la rassicurò Dehya, scrollando le spalle con un ghigno. -Sono due dive del cazzo. Con affetto, eh. Ma prima o poi prenderò le loro teste e le farò sbattere insieme come due noci di cocco, e forse ne uscirà qualcosa.-

-Già.-, concordò Dunyazard, ridendo piano. -Kaveh è convinto che Al Haitham faccia finta di provarci per scherzo, e viceversa, e continuano a discutere. È come assistere a una Fanfiction in diretta. Una molto angst, però.-

Zhongli non si trattenne dal sorridere, sentendo la descrizione dell'amica. Essendo tutti degli appassionati lettori e parti attive in vari fandom, potevano usare tranquillamente quel tipo di esempi. Sentire descrivere la situazione tra Kaveh e Al Haitham come una fanfiction, però, l'aveva divertito.

Candace annuì, apparentemente più rassicurata, prima di aggiungere: -Capisco. Niente di nuovo, allora. E di Zhongli e Childe, che mi dite, invece? Pensavo di registrarli in camera insieme, ma..-

-Oh, loro due? Quella è direttamente una fanfiction "best friends to lovers, to enemies, to..qualcosa di ancora indefinito. E Zhongli, ti ho visto. Smettila di ridere e origliare!-, lo riprese scherzosamente Dehya, dandogli una pacca sulla spalla. -Fatti un po' i cazzi tuoi!-

-Parli proprio tu? Stavi letteralmente spettegolando di me.-,ribatté Zhongli, divertito, prima che Dehya gli posasse un braccio sulle spalle, dandogli una scrollata amichevole . -Comunque, io aggiungerei anche i tag "Miscommunication", e, sorprattutto, "Zhongli is totally dumb".-

Forse non avrebbe dovuto scherzarci su così tanto, ma, in quel momento, prendere in giro i propri errori era l'unico modo che aveva per non impazzire in quella situazione così assurda e inaspetata.

-L'importante è esserne consapevoli, giusto?-

Il commento di Childe arrivò dritto come una freccia, accompagnato da un sorriso ironico. Zhongli sussultò, anche se non fu troppo sorpreso che avesse origliato. Alla fine, la stanza non era molto grande.

Kaveh e Al Haitham si erano messi a chiacchierare fittamente con Cyno e Tighnari, quindi Childe si era inevitabilmente avvicinato a loro.

Zhongli si sentì in colpa per quelle batutte. Non pensava di essere sentito, né voleva prendere sottogamba la situazione davanti a lui. Childe ci aveva sicuramente scherzato sopra altrettanto, nei mesi precedenti, conoscendolo, ma forse non era pronto a vedere Zhongli fare altrettanto.

Rain of Stone (Gossip In The Woods)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora