12: Dance

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-Ma questa festa sperduta...è legale?-,domandò AlHaitham, mentre si avviava, insieme al resto del gruppo, verso il luogo indicato da Aether e Lumine.

La posizione che avevano condiviso con google maps sembrava in mezzo al nulla, tanto che non erano segnati neppure i nomi delle strade.

I due gemelli, però, avevano mandato una decina di foto per confermare di non starli affatto prendendo in giro: avevano allestito tutto per filo e per segno, con tanto di lanterne appese tra fili tra gli alberi, carretti per vendere bevande e cibo, e un palco già allestito.

-No, è scioglile.-, rispose Cyno, con aria convinta, provocando un teatrale sospiro da parte di AlHaitham e Tighnari, che ormai doveva sentire quel tipo di battute dalla mattina alla sera.

-Beh, non c'è scritto che è illegale, quindi..-,obiettò Dehya, allegramente, gli occhi fissi sul telefono. 

Stavano provando a non perdersi da diversi minuti, seguendo una strada principalmente riservata alla circolazione di automobili e biciclette, fino ad arrivare all'imbocco di un sentiero.

La luce della luna era molto più visibile di quando Childe passeggiava per le strade di Rennes, a tarda notte. Accompagnate soltanto il bagliore di pochi, rari lampioni, le stelle brillavano chiare in un cielo perfettamente terso. 

Non sentiva neppure caldo, nonostante indossasse una camicia dalle maniche lunghe. La brezza che soffiava su di loro, mentre si inoltravano nel bosco, era fresca e piacevole.

-Non è molto rassicurante!-,esclamò Kaveh, accendendo la torcia del telefono.

Dove le strade di asfalto si trasformavano in percorsi sulla terra battuta, la luce era ancora più fioca.

Se Childe non fosse stato abituato ad avventurarsi in zone di dubbia sicurezza, ancora meno illuminate, avrebbe avuto decisamente più paura. Con una fitta di nostalgia, rammentò i periodi in cui Dottore organizzava le vacanze in campeggio più assurde dell'anno, accendendo senza paura i falò nelle zone più disperse della Russia. 

In quelle notti, si sedevano davanti al fuoco a chiacchierare, insieme a Arlecchino, Pantalone e Scaramouche, raccontandosi storie fino a quando non sorgeva l'alba. A volte suonavano insieme, a volte qualcuno di loro si lamentava delle sue famiglie sghangherate o dei compagni di classe che non sopportavano, nella loro scuola, che appartenevano a un gruppo di ricconi chiamato Celestia.

Con la coscienza di adesso, Childe non era troppo stupito del fatto che i suoi genitori fossero spesso preoccupati dalle sue gite fuori porta, o di quegli amici più grandi che frequentava. Eppure, quei suoi amici così vistosi, con i capelli tinti di azzurro e dei vestiti mai visti prima, gli erano sempre stati vicini, senza mai giudicarlo. Aveva sempre contato su di loro, e gli mancavano sempre di più.

-Stai tranquillo. Al massimo ci investe qualcuno.-, ribatté AlHaitham, osservando la strada sul cellulare, procedendo insieme agli altri. -Poi possiamo farci seppellire di fianco alla tomba di Merlino, qua vicino, e diventare famosi.-

-Che cosa? C'è davvero una cosa del genere, nel bosco?-,replicò  Cyno, apparentemente turbato. -Hanno seppellito il mago Merlino?? Come farà, adesso, il povero Anacleto?-

Zhongli rise piano, intervenendo per la prima volta dopo qualche minuto. 

-Non preoccuparti, Cyno. Merlino non è proprio come quello della Disney, secondo le leggende, quindi,  penso che Anacleto non soffrirà. Era un druido, un mago, un saggio...e anche la sua tomba non è proprio una tomba.-

-Meno male! Non voglio incontrare nessun fantasma.-,sussultò Kaveh, prima di fargli altre domande, curioso. -E...cosa intendi? Non dirmi che è una tomba aperta, o qualcosa del genere!-

Rain of Stone (Gossip In The Woods)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora