2 The party

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se non capisci il boneyard non puoi capire le outer banks.
immaginate un burrito a tre strati;
il primo strato è composto dai pogue, noi.
quelli che vivono nello sprofondo.

a parer mio sono i più simpatici, ma è vero, sono di parte.

nel secondo strato ci sono i meravigliosi kooks.
ecco, loro ci sono ma non sono stati invitati da nessuno, semplicemente perché nessuno li vuole visto che sono degli snob ricconi.

si sentono superiori a tutti e tutto, e gli altri sono come i contadini che devono prestare le corvée.
e se parliamo di kooks, parliamo ovviamente di rafe cameron, topper thornton e la principessa - dei miei stivali - sarah cameron.

per ultimi - per importanza - ci sono i turisti, o turidioti, come li chiamiamo noi.
esche perfette per persone come john b o jj.

«vuoi?» john b porse una birra a pope, che rifiutò.

«beh, la prendo io» disse jj avvicinando la mano al bicchiere. peccato che accanto a lui c'ero io, più veloce nei suoi movimenti.

«sarà la prossima j» dissi prendendolo in giro e bevendola tutt'un sorso.

non reggevo la birra, per niente, ma mi piaceva e finivo per ubriacarmi ogni volta che c'era l'occasione.

jj prese subito due bicchieri e mi si avvicinò, porgendomene uno.

«gara?»

«ovvio» risposi avvicinando il bicchiere alle mie labbra. stessa cosa fece lui.

john b ci diede il via e buttai la birra per la mia gola tutta ad un sorso. sentivo l'alcool scorrere nelle le mie vene, e per un attimo sentii la mia testa girare.
d

ue bicchieri di seguito non erano facili da mandare giù. mi interessava? no.

fortunatamente quella sensazione mi passò velocemente, quindi alzai il bicchiere, da vincitrice.

la serata passò tra birre e chiacchere con i turisti, ai kooks non mi ci ero nemmeno avvicinata. minima distanza: dieci metri.
inoltre avevo perso di vista kie e jj, john b era con una turista e pope stava tenendo un interessantissima conversazione su cadaveri o cose del genere.

andai a prendere un cocktail sta volta, un malibu.
il ragazzo che faceva da barman mi guardò interessato, ma non ci feci molto caso, sia perché non ricambiavo l'interesse, sia perché sentii qualcuno darmi una pacca sul sedere.

mi girai di scatto ma notai che era solo jj, alzai gli occhi al cielo, vedendo un sorrisino comparire sulle labbra del biondo.

«cretino, mi hai fatto prendere un colpo» lo rimproverai.

«mi scusi altezza, non era mia intenzione» poi si avvicinò di più «sei stupenda con questo vestito, anche se ti preferisco senza»

gli diedi uno schiaffetto mentre cercavo di trattenere un'espressione compiaciuta.
io e jj avevamo un rapporto speciale, che non avevamo con nessun'altro.

𝐀𝐒 𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐔𝐍, 𝖩𝖩 𝖬𝖺𝗒𝖻𝖺𝗇𝗄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora