quando quella mattina mi alzai, trovai kiara ad aspettarmi seduta sulla poltrona di camera mia.
accesi lo schermo del telefono picchiettando due volte su di esso e vidi l'ora.
10.47 AM
mi ributtai sul fianco tenendo stretto il cuscino, riprovando a dormire.
notai kiara alzare lo sguardo dal suo iphone e venire verso di me nel letto.
«ti sei svegliata finalmente?» disse strappandomi letteralmente il cuscino dalle braccia
«da quanto è che sei qua?» chiesi mettendomi seduta, con i piedi a penzoloni.
feci un lungo sbadiglio per poi sbattere ripetutamente le palpebre, essendo assonnata.
«più o meno mezz'oretta, ti stavo per svegliare ma il tuo gatto mi ha cominciato a soffiare» mi spiegò, ricordandomi l'esistenza del mio gatto.
abbassai lo sguardo e vidi starley dormire tranquillamente sul mio lenzuolo. il mio sguardo si addolcì immediatamente e la mia mano si spostò sul pelo del gatto.
starley aveva ormai sette anni, mia zia vivien me l'aveva regalato quando avevo
nove anni, facendomi una sorpresa.
è un "gatto sacro di birmania", sicuramente non è originaria di queste parti. sono follemente innamorata di questa gatta da quando lo possiedo.è simile a me, ha un carattere difficile ed è molto diffidente.
diciamo che lei ama stare per i fatti suoi ecco.ho altri due gatti dopo di lei, ray e leila;
sono più piccoli di starley, hanno due e tre anni. ray è un incrocio mentre leila è un "american curl" regalato anch'ella da mia zia.non so se l'avevate intuito ma sono nomi presi da star wars, mio grande amore.
a te non piace star wars? bene, a me non piaci tu.
eterna gloria a star wars.
si anche starley è preso da questa saga in un certo senso.sono affezionata a starley come a nessun altro, forse perché c'è da più tempo.
«hail, che ne dici di alzarti? ti ero venuta a prendere per andare allo chateau, ci stanno aspettando tutti» kiara parlò dopo qualche minuto spronandomi ad alzarmi definitivamente.
indossai le mie pantofole e mi diressi verso l'armadio, ma poi realizzai un piccolo particolare.
«hai detto che ci stanno aspettando tutti?» chiesi girandomi verso kie.
«si, da tre quarti d'ora ormai»
«no aspetta, anche jj?» dissi guardandola quasi terrorizzata dalla risposta.
«si, anche jj, è successo qualcosa?» chiese sospettosa. kie sapeva.
sapeva quando qualcosa non andava.«n-no, niente» mi rigirai verso l'armadio «niente, sta tranquilla...»
scelsi un costume a due pezzi sul verdino, totalmente a caso e infilai un pantaloncino sopra il pezzo di sotto.
infilai un costume di ricambio, un telo mare, la crema solare e un libro nella borsa che avrei portato e annunciai a kie che ero pronta.
aprii la porta e scesi le scale, ma mi ricordai in quel momento che io e mia madre eravamo litigate.
la trovai seduta sull'isola della cucina che sorseggiava uno delle sue bevande proteiche piene di vitamine e ferro, accanto ad alex.
«tuo cugino la mia biggest crush ever» mi sussurrò kie all'orecchio, facendomi alzare gli occhi al cielo.
«ti prego» la spostai dalla mia spalla «buongiorno»
mia mamma alzò gli occhi dal telefono e mi guardò, non seppi decifrare la sua espressione.
«si buongiorno, sono solo le undici e mezza»
alzai di nuovo gli occhi al cielo e presi un morso dalla ciambella di mio cugino, per poi dirigermi verso l'ingresso.
«mamma noi stiamo uscendo» la salutai dalla porta.
«per andare?»
«ehm, non si ricorda? stiamo andando a quella festa sullo yatch dei miei, sa..» parlò kie
«oh si, giusto» disse sorridendo falsamente «ci saranno anche i tuoi kiara?» chiese poi.
«ehm s-» le diedi una gomitata nel fianco, mia madre odiava la sua «voglio dire, no, no, ha lasciato lo yatch a noi»
«va bene.. potete andare» disse mia madre lanciandoci un'occhiata sospettosa.
uscimmo dal portico di casa mia e scoppiammo a ridere.
«una festa in yatch? seriamente?» la presi in giro salendo sul pick up della mia amica.
«ti ho salvato il culo» ribattè «come minimo in cambio dovresti dirmi cosa è successo con jj»
il sorriso mi scomparve dal volto a sentire quel nome.
«prima o poi me lo dovrai dire hail» disse tenendo gli occhi fissi sulla strada.
se glielo avessi detto, avrei dato ragione a lei e pope, e io odio non avere ragione.
orgoglio di merda.jb dice che sembro una ragazzina di dodici anni quando non ammetto il mio torto, ma che ci vuoi fare...
«no invece, perché non è successo nulla» affermai mostrando il mio tono più sicuro.
nel frattempo scesi dalla macchina, eravamo arrivati all'infer- allo chateau..
kie andò avanti lanciandomi una strana occhiata mentre io mi fermai davanti al pick up, cercando di ignorare le risate che venivano dallo chateau e facendo un grosso respiro.
inspira... espira... inspira... espira...
decisi che mi sarei goduta quella giornata, al di là del biondino.
i miei amici erano seduti su i divanetti posti all'ingresso dello chateau.
quella casa dava una sensazione di sicurezza a prescindere da tutto.«buongiorno» li salutai, stendendomi però sull'amaca, un po' lontana da tutti.
incrociai lo sguardo di jj, era spento.
quando mi vedeva notavo i suoi occhi spalancarsi, era felice e si vedeva.ora..
questa situazione non mi faceva stare bene.
inoltre cercavo di evitare anche pope e kiara, per il motivo che già sappiamo.
insomma, l'unico povero cristo che non si era accorto di che stava succedendo, era john b.
«ragazzi.. che ne dite se ci facciamo un giro in barca?» propose infatti quest'ultimo.
risposi immediatamente di si, volevo godermi la giornata con i miei amici.
così fecero anche gli altri e lasciammo il molo con l'hms.
«ehm, dobbiamo passare a prendere una persona» annunciò poi dopo qualche momento, quando ci fummo allontanati abbastanza dal canale dello chateau.
[...]
«cosa?!» urlò kie..
spalancai gli occhi
«non esiste proprio»
dichiarai guardando intensamente john b «non ci pensare nemmeno»ೃ⁀➷ 𝗮𝘂𝘁𝗵𝗼𝗿
scusate per il capitolo un po' più cortino!!
ricordate, più commentate e mettete stelline e più la storia andrà avanti velocemente!!
💗💗𝘱𝘰𝘨𝘶𝘦 𝘧𝘰𝘳 𝘭𝘪𝘧𝘦

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𝐀𝐒 𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐔𝐍, 𝖩𝖩 𝖬𝖺𝗒𝖻𝖺𝗇𝗄
FanficAs the sun, we always rise again Outer Banks / JJ Maybank Stagione uno - Stagione ? On going ⓒ pvrplejeans, 2023