8 Boat trip

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«scordatelo jb» sussurrrai all'orecchio del moro, quando attraccammo alla banchina davanti casa cameron.

la principessa kook sarah cameron stava in piedi sul pavimento di legno del molo, frugando tra la sua borsa prada, probabilmente fatta da crine d'unicorno, e tirandone fuori il suo prezioso iphone venticinque.

si guardò intorno indossando il cappello, per non rovinare i suoi capelli biondi come l'oro, e tornò con lo sguardo sul telefono.

ci notò soltanto quando praticamente fummo ai suoi piedi.

le si illuminò il volto e posò il cellulare nella borsa.

john scese dalla barca, ci balenò a tutti l'idea di lasciarlo là, ma sfortunatamente cinque secondi dopo risalì mano nella mano con la principessina.

«ciao ragazzi» ci salutò, ricambiò soltanto pope.

posò lo sguardo su kie e poi su di me.

«che guardi stronza?» sbottò kie scuotendo leggermente la testa.

«te l'avevo detto jb» sarah sembrò ignorare la provocazione di kie e si rivolse a john b.

«detto cosa? che dici solo cazzate?» si intromise kiara, girata.

«no, che sei una chiaccherona di merda kiara» rispose questa volta la bionda.

kiara si girò scioccata verso di me, così mi alzai anche io e l'affiancai, avvicinandomi alla reginetta di sto cazzo

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kiara si girò scioccata verso di me, così mi alzai anche io e l'affiancai, avvicinandomi alla reginetta di sto cazzo.

«prova a dirlo un'altra volta e vediamo se papà riesce a farti resuscitare dall'inferno» mi misi faccia a faccia con lei.

non disse nulla, così feci per tornare accanto a kiara.

«sei solo una puttana piena di sè jones» disse però sarah.

spalancai gli occhi e mi buttai verso di lei pronta a farla cadere giù dalla barca ma delle braccia mi fermarono.

«ok, ok, basta ragazze» urlò john b facendoci smettere, mettendosi tra noi due

respiravo ancora pesantemente, guardandola con uno sguardo omicida.

kiara si avvicinò a lei; «non mi rovinerai la vita un'altra volta sarah» sussurrò la mora.

intanto ero stretta tra le braccia di qualcuno, che mi tenevano ferma per la paura che potessi scattare in avanti e afferrare la bionda dai capelli.

«ho bisogno che ti calmi hallie» sentii la sua voce.
il suo respiro caldo riscaldava il mio collo e le ciocche dei suoi capelli sfioravano il mio corpo.
mi lasciai quasi andare, ma fortunatamente ripresi la lucidità e mi irriggidì subito.

𝐀𝐒 𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐔𝐍, 𝖩𝖩 𝖬𝖺𝗒𝖻𝖺𝗇𝗄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora