ci sono dei posti dove ognuno di noi si sente a casa.
per alcuni è il luogo materiale, la propria stanza o il proprio salotto.
per altri è qualcosa di più poetico, come il mare o la veranda dove si osserva la luna.per altri, come per me, casa è famiglia.
e la mia famiglia sono i miei amici.sulla veranda dello chateau - la piccola capanna nella quale viveva il mio amico john b - c'era veramente un caldo atroce.
le goccioline di sudore ricoprivano tutto il mio viso e quello dei miei amici.
parlavamo tranquillamente cercando di ignorare i trentasette gradi che si facevano sentire.ero comodamente stesa sul petto di jj maybank, il mio migliore amico da quando ne ho memoria.
le sue dita accarezzavano la mia pelle scoperta, che era praticamente la maggior parte visto che indossavo il pezzo di sopra del costume.qualche volta mi pizzicava il fianco, così mi ritrovavo costretta a interrompere l'interessantissimo discorso che avevo intrapreso con kie - la mora che siedeva di fronte a me - per lanciargli qualche occhiata mista tra irritazione e divertimento.
non si sapeva mai se ridere o piangere quando si parlava di jj, ve lo posso assicurare.«capisci? le tartarughe muoiono, ma chi se ne importa, continuiamo a usare la plastica e gettarla nei mari» disse indignata, indicando con un dito il bicchiere di plastica che jj teneva proprio accanto alla mia testa.
io annuì non sapendo cosa dire, non me ne intendevo; ma quando kiara parlava non potevi far altro che annuire ed essere d'accordo con lei.
nel frattempo, john b e pope - un altro componente fondamentale del mio gruppo - parlavano di cazzate varie mentre jj si fumava una delle sue sigarette simpatiche.
di colpo sentimmo alla porta un rumore, che si rivelò essere le nocche di una ragazza che bussavano sul legno.
john aprii con uno sguardo confuso, ma non ci volle molto tempo a capire perché era lì.
entrò nella veranda e guardò intensamente jj.
«tu! - lo indicò con un dito, con tono d'accusa - sei sparito!» disse ferocemente avvicinandosi a jj, che non si era scomodato di una virgola.
era ancora là tranquillo, cingendomi con un braccio la vita e aspirando un tiro dalla canna.
lui la guardò ma non disse nulla.
«beh?! e lei chi è? la tua nuova preda?» strillò spostando lo sguardo su di me.
intanto noi ci guardavamo allibiti e divertiti.
non era niente di strano avendo a che fare con un tipo come jj.«hailee jones? sei caduto in basso » sussurrò, come se non la sentissi, squadrandomi.
la guardai male e poi guardai jj.
vidi che non faceva niente come al suo solito, così decisi di dirle qualcosa io.
«scusami? cosa stai cercando di dire?»
«quello che hai capito tesoro»
«chi ti credi di essere per venire qui a dire che sei migliore di me tesoro?» sorrisi amaramente alzandomi per avvicinarmi a lei, ma il braccio di jj era saldamente attaccato alla mia vita e non aveva intenzione di levarlo.
«smettila cassy, te lo avevo detto che non era nulla di serio» prese finalmente parola jj.
«non mi avevi detto che saresti sparito!» ribatté lei con la sua dolcissima vocina.
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𝐀𝐒 𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐔𝐍, 𝖩𝖩 𝖬𝖺𝗒𝖻𝖺𝗇𝗄
FanfictionAs the sun, we always rise again Outer Banks / JJ Maybank Stagione uno - Stagione ? On going ⓒ pvrplejeans, 2023