Se non fossi sempre qui, alla fermata appena dietro la svolta, se ciò non accadesse sempre alla stessa ora, il fornaio che scarica il pane avrebbe un attimo di spavento, così come la donna del secondo piano che fuma al balcone mentre beve caffè.
Ci sono delle zone, degli spazi precisi, dei gesti nella vita di ognuno che sembrano fissi, immobili. Sono le nostre zone di sicurezza, di prevedibilità.
Ci servono a farci vagamente un'idea di continuità, di eternità.
Tutti siamo l'eterno di qualcuno per un momento, tutti.
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La consuetudine del mattino
PoetryUn uomo all'alba, la solita strada per andare a lavoro. La realtà che s'impiglia nel sogno: volti e fantasmi di un viaggio quotidiano