Che fretta c'è di sapere? Lascia perdere. Le cose accadranno, che tu le riconosca o meno. Imparare i fatti non serve a impedirli. La vita sarà quel che deve essere: la pioggia a novembre, il cedro che profuma sempre, l'uomo che vende castagne e che domani morirà. Perché ancora insisti a voler conoscere i segreti delle cose? Cosa aggiunge alla tua esistenza che tu sappia dei legami che creano il colore, del teorema che è servito a tirare su questa cupola dorata che ora ti commuove? Basta un giorno di pioggia in un pomeriggio malandato, l'urgenza di un balcone che ti faccia da ombrello, l'uomo che chiude la porta della sua bottega per farti avvertire, almeno per qualche momento, la felicità di aver scordato tutte le cose
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La consuetudine del mattino
PoesíaUn uomo all'alba, la solita strada per andare a lavoro. La realtà che s'impiglia nel sogno: volti e fantasmi di un viaggio quotidiano
