Piove sulle mia finestra, e la strada che da qui vedo appare confusa. Non so più dove io abito, se è la vecchia cara casa che ormai è a pezzi o quella nuova, sulla collina.
Sono così confuso oggi, come chi saluta una comitiva di ragazzi senza sapere se sono fermi o vanno.
Piove sulla mia finestra, e non so come comportarmi domani, quando il cielo grigio sarà passato e avrò già fatto le pieghe al cuore.
Ha smesso, avanza sulla soglia il farmacista, spunta il girasole sul carrettino all'angolo. Non so se questo è accaduto trent'anni fa o adesso
STAI LEGGENDO
La consuetudine del mattino
PoésieUn uomo all'alba, la solita strada per andare a lavoro. La realtà che s'impiglia nel sogno: volti e fantasmi di un viaggio quotidiano