Non pensavo a niente, a niente.
L'auto ha svoltato e la strada si è impennata dolcemente. Nessuno ha ostacolato il tragitto, la collina ci ha aperto i suoi spazi e l'andatura è stata costante.
Di gente che volesse prendere questioni o fare prediche inutili non ce n'era. Nessuno sorpassa nessuno, il secondo si mette in coda al primo a farsi portare, senza agitare il braccio minaccioso.
Pareva che anche le case, i marciapiedi, i musei fossero stanchi e non avessero la forza di ripararsi dalla pioggia estiva.
Tutti lasciavano fare, a ritrovare quella serena saggezza che solo uno scroscio d'acqua inaspettato sa regalare
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La consuetudine del mattino
PoesíaUn uomo all'alba, la solita strada per andare a lavoro. La realtà che s'impiglia nel sogno: volti e fantasmi di un viaggio quotidiano