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9 febbraio

-finalmente a casa- esclamai gettando il giubino sul divano e correndo verso il mio letto.

Dopo essere usciti dall'ospedale eravamo dovuti passare alla caserma di polizia mettendoci più tempo del previsto.
Il giorno dopo saremo dovuti tornarci di mattina presto.

-allora andiamo a dormire?- domandò Kirishima guardando l'orologio che segnava l'una e quaranta circa

-Mm, metto il pigiama e- che fai?- lo guardai incuriosito

-in che senso?- quello che intendevo era il fatto che stesse stendendo il
futon, dove era solito coricarsi, da molto oramai.

-non ti va di dormire con me?- ghignai sussurrandogli all'orecchio.

-Katsuki- fece un piccolo passo in avanti posando le sue mai sul mio petto, per poi baciarmi.

Portai le mani sui suoi fianchi che scesero lentamente fino al suo sedere. Gli palpai la natica prima che si staccasse

-Bakugou! M-mi imbarazzo- esclamò tutto rosso, sorrisi

Lo presi in braccio e mentre lui posava la testa sulla mia spalla stringendosi a me, lo portai in camera.

Una volta pogiato sul letto lo baciai con più foga, gli leccai le labbra e con un ghigno continuai scendendo verso il collo

-Mi sento un po' strano...- con una mano gli strinsi l'interno coscia

-oh! Ma c-che fai?- mi avvicinai al suo collo adornandolo con bacini bagnati e piccoli morsi

Con una mano passai sotto la sua maglietta arrivando sino al capezzolo destro che schiacciai. Lo guardai, respirava in modo più affannato e seguiva ogni mio movimento quasi con gli occhi a cuore.

Kirishima's pov

Non sapevo bene cosa stesse succedendo però ne volevo di più. Il mio pene si era gonfiato, non lo aveva quasi mai fatto se non la mattina avvolte. Mama mi aveva sempre detto di lasciarlo perdere e che sarebbe passato da solo ma in quel momento, quando lui mi domandò se avesse potuto continuare non riuscì a trattenermi. Acconsentì.

Mi morse il lobo dell'orecchio. Ero incuriosito quanto vergognato. Nessuno mi aveva mai spiegato come agire al meglio in queste situazioni.

-ti farò stare molto bene- Bakugu si era inginocchiato, le mie parti più intime erano proprio di fronte a lui. Chiusi le gambe d'istinto.

-ora rilassati e respira- annuì, cominciò massaggiandomi lì. Mi passò un brivido per tutto il corpo, il mio basso ventre formicolava e quella zona continuava a gonfiarsi. Non so perchè ma il mio bacino andava in contro ai suoi movimenti senza che io li controllassi, come anche i piccoli gemiti che emettevo.

-Mmh, mi pulsa, le mutande sono strettissme- aprì dì più le gambe. Non riuscivo a stare fermo, faceva troppo caldo.

Chiusi gli occhi un secondo e quando li riaprì Baku lo aveva preso in mano e lo stava muovendo verso il basso, poi verso l'alto. Io non ci capivo nulla.

-ti sei mai sentito così? Ti piace?-
Si mordeva il labbro, la sua bocca mi chiamava, ci baciammo. La sua lingua entrò nella mia bocca mentre la sua mano continuava a muoversi.

-Tanto Kat, ahh- i miei capezzoli si stavano strusciando sulla mia maglia, decisi di toglierla e aspettare che il ragazzo mi toccasse. Avevo tanto voglia che lo facesse.

-Eijiro- lo guardai con le lacrime agli occhi
-posso farti stare ancora meglio?- si mise una mano sul volto

-Com-me? Ooh vai pian-no MMh- uscì del liquido bianco da lì. Mi sentivo così bene ma allo stesso tempo non sapevo cosa avessi appena fatto, mi girai e posai la mia faccia sul materasso come a volerci sprofondare dentro. Mi ero rannicchiato, sentivo le mie orecchie scottare tanto che erano rosse.

-fidati, ora ti farò stare ancora meglio- non sapevo nemmeno fosse possibile. Mi diede qualche minuto per riprendere il respiro, il tempo di aprire il cassetto e prendervi qualcosa dall'interno.

Le sue mani si poggiarono sul mio sedere fino ad aprirlo, vi versò qualcosa di freddo ma liquido su e massaggiò il mio ano che continuava ad aprirsi e stringersi.

-Aah Katsuki- il materasso si abbassò , segno che fosse salito sul letto. Alzai il sedere continuando a tenermi il viso nascosto dalle braccia.

-tranquillo, quando ti toccherò la prostata ti sentirai benissimo- il suo indice premè contro la mia intimità fino ad entrarvici dentro. Lo sentivo premere contro le mie pareti mentre mugolavo.

Anche il medio ci si fece spazio e assieme trovarono una zona che mi fece venire una cosa chiamata spasmo.

-AAh Dio Kat!- sentì la cerniera dei suoi pantaloni abbassarsi, mi girai a guardare cosa facesse

-Mh- i rumori che faceva mi eccitavano ancora di più. Inarcai la schiena, il suo pene si avvicinò alla mia pertura

Lo fece entrare con delicatezza, rimase fermo qualche minuto anche se io non ci riuscì. Continuavo a chiudermi attorno a lui, stringere i denti e aspettare che il mio punto g venisse stimolato ancora. Qualche minuto dopo si mosse, facendo avanti e dietro

-OHH Ah- faceva male però era anche davvero bello. Venni poco dopo sulla coperta mentre lui in una specie di palloncino strano che si era messo.

Dopo esserci puliti ci sdraiammo, io specialmente sul suo petto confortevole.

-ti amo- disse, sorrisi

-anche io-

Happy Sugar Life KIRIBAKU Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora