Happy sugar life -35

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30 aprile

L'aria era fresca, i primi caldi stavano per arrivare. Ma nonostante questo, i ragazzi avevano già ripreso in mano i loro giubbini di pelle all'arrivo di questa nuova primavera.

Era una serata tranquilla quando Bakugou, assieme ai suoi amici, si intratteneva nel solito bar. Che ora, gli portava tanta nostalgia.

La notizia era arrivata velocemente alle orecchie di tutti. E la frustrazione di non poter più fare nulla era stata dolorosa. Più di qualsiasi altra cosa.

I tre ragazzi avevano scelto di leggere lì quella lettera, porsagli proprio tre giorni prima dallo stesso mittente.

Essa ora, risuonava ancora nelle loro menti, proprio come la sua voce mentre pronunciava quelle tristi parole.

Amici, fratelli.
Vi scrivo questa lettera, sperando di non consegnarvela mai. Perchè a quel punto, vorrà significare che non ce l'ho fatta.
So che non mi resta molto tempo, ma prima di andare volevo dire a tutti voi qualcosa.
Mina, sono fiera di te. Ho visto che oramai sei praticamente famosissima sui social e devi esserne orgogliosa, perchè da sola ti sei creata questa strada. Grazie per avermi sempre tagliato i capelli nonostante non ti abbia mai pagato. Le giornate di gossip con te rimarranno nel mio cuore. Come il bene che mi volevi e gli abbracci soffocanti che mi riservavi.
Katsuki, ti sei sempre premurato di me, del fatto che smettessi di fumare eppure non ti ho mai dato retta. Mi sento uno stupido per questo. Mi dispiace non aver potuto leggere il tuo libro, sono sicuro che sarà bellissimo. Ti sei sempre fidato ciecamente di me senza battere ciglio, questo mi commuove. Continua a scrivere e a credere in quello che fai.
Denki, anche tu hai trovato la tua strada alla fine, la tua musica fa ballare anche un malato come me. Continua così, ti auguro il meglio con Jirou, se avessi potuto scegliere, se avessi potuto comandare il mio cuore, avrei scelto di amarti per sempre. Ma non ho potuto. Grazie per essermi sempre stato vicino, per avermi sempre fatto ridere. Goditi la vita e sì felice un po' anche per me.
Io sono sempre stato debole, ma la mia forza siete stati voi. Ora come ora, sono felice. Di quello che ero, che sono e sarò. Grazie amici miei, alla prossima vita.... sempre assieme.
Il vostro drogato<3

Sero se n'era andato due giorni prima. Per via di un cancro ai polmoni, che al sol pensiero faceva venire i brividi a chiunque.

-Questo concerto è dedicato ad un mio caro amico. Nonchè un cliente abituale del bar, che è venuto a mancare troppo presto. Sero, avevamo tante cose ancora da fare assieme, e le faremo, non vedo l'ora di rivivere questi momenti con te, nella prossima, e in tutte le mie altre vite!-

E con ancora le lacrime agli occhi, Denki, aveva iniziato a suonare.

Non c'erano parole per descrivere il dolore di un amico che rimaneva indietro. Una persona giovane che non avrebbe mai visto futuro più lontano dei vent'anni.
Un compagno di avventure e di scherzi, bloccato. E mentre tutti gli altri sarebbero andati avanti diventando adulti, lui sarebbe rimasto per sempre un ragazzo.

Tutti e tre realizzarono in quanto poco le cose potessero cambiare. Mesi fa nessuno si sarebbe aspettato questo lutto e ora dovevano fare i conti con la realtà, troppo difficile da accettare.

Sero gli mancava, davvero tanto. Ma si aggrappavano all'idea che egli fosse morto felice. Felice di aver realizzato i suoi sogni.

-i'm mr.loverman, and i miss my loverman- cantava Kaminari.

Nel frattempo, ai tavolini poco più in là, il biondo stringeva tristemente Mina che ancora piangeva accompagnata dalle melodie.

Tutte le canzoni che stavano cantando erano tra le preferite di Hanta.

Tutti si goderono il concerto. Anche Todoroki e Midorya, che abbracciati ascoltavano le dolci note della chitarra. Per quanto poteva anche Eijiro si teneva stretto al braccio di Katsuki, per fargli capire che lui era lì, al suo fianco  e ci sarebbe stato per sempre.

-grazie a tutti per essere venuti, ma soprattutto, grazie a Sero per essere stato l'amico migliore che avessimo mai potuto desiderare- guardò tristemente il soffitto mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime.

Jirou lo strinse a sé, come Kirishima stava facendo con Bakugou.

Entrambi avevano avuto grandi perdite e sentieri frastagliosi lungo il loro cammino, ma assieme ancora andano avanti. Innamorati l'uno dell'altro ogni giorno di più.

Del moro non era rimasto nulla di materiale. Ma di certo, tutti lo avrebbero ricordato. Tutti lo avrebbero portato con se nelle loro menti.

Perchè come pensava Bakugou, nè sua madre, nè il suo amico, sarebbero davvero potuti morire finchè lui stesso li avrebbe portati con sé, nel suo cuore, ogni giorno. Facendoli fare parte della sua dolce vita di zucchero.

Fine.

Sig_MD:
E così anche questa storia volge al termine, a mia detta, con molta nostalgia. Ringrazio personalmente tutti coloro che l'hanno letta e sostenuta con commenti e stelline. Se vi va, fatemi sapere se vi è piaciuta. Ringrazio anche la mia cara amichetta che mi ha aiutato a creare l'immagine della copertina e della casa di Bakugou. E con questo, vi saluto, sono in arrivo tante altre belle storie kiribaku quindi vi conviene rimanere connessi sul mio profilo, a presto!

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