11 - Mi Stavi Accarezzando.

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Mi risvegliai dopo qualche ora.

Riconobbi subito l'interno della struttura; mi trovavo nella baita di Christian, e quest'ultimo era proprio accanto a me.

Mi girai verso di lui, notandolo vestito con una semplice maglietta bianca a maniche corte, e un pantaloncino del medesimo colore.

Anche io, non sapendo come, mi ritrovai con indosso una maglietta che mi arrivava fino al ginocchio, priva invece dei pantaloni.

Mentre mi girai, sentii sempre del dolore proveniente dalla ferita causata dal rosso.

Osservai però il volto del vampiro accanto, trovandolo con il volto rilassato. Fu la prima volta che lo vidi con una tale espressione, e non potetti non pensare a quanto fosse tenero in quel momento, oltre che bellissimo; perchè si, forse non lo avrei mai ammesso ad alta voce, ma Christian era il ragazzo più bello che vidi in tutta la mia vita.

Avvicinai la mano al suo viso e appena fu abbastanza vicina, venne bloccata nella sua. Aprì gli occhi fissandomi.

"Che cosa volevi fare?" Disse con la voce ancora roca.

"Io... Niente" Abbassai la testa guardando la mia maglietta.

"Niente? Mi stavi per accarezzare." Ridacchiò.

"Non è vero"

"Non è vero? Allora perchè sei appena arrossita?"

"Smettila. Non sono arrossita."

"Si invece, sembri un pomodoro."

"Smettila. Credevo che stessi dormendo."

"Così mi guardi mentre dormo?"

"No, non ti guardo mentre dormi, mi sono appena svegliata anch'io."

"Questo non ti da il diritto di toccarmi." Rispose duro.

"Hai ragione, non so cosa mi sia passato nella testa; ma per la prima volta ti ho visto rilassato, senza quel solito broncio e quella solita rabbia o noia che hai quando parli con me" Mi fermai per riprendere fiato e guardarlo dritto negli occhi. "Non lo farò più, non so nemmeno perchè lo stessi facendo. Me ne sono già pentita, sei tornato il solito burbero."

Mi guardo con gli occhi spalancati, per poi scoppiare a ridere.

"Adesso ti faccio anche ridere?" Mi tirai su, restando seduta sul letto.

"Sei buffa quando ti arrabbi." Mi tirò per un braccio, facendomi sdraiare nuovamente. "Ed io non ho sempre l'espressione annoiata."

"No infatti, avvolte hai anche quella arrabbiata, appunto."

"Una volta credevi che fosse una maschera."

"E lo penso ancora oggi; ma con me sei diverso. Sei sempre arrabbiato o stranito per qualsiasi cosa faccia."

"Non è vero, adesso non sono arrabbiato."

"Anche se non sei arrabbiato, non vuol dire che ti senti a tuo agio o che ti senti tranquillo."

"Non sto a mio agio con nessuno. Soltanto con i miei amici." Tornò a guardarmi negli occhi. "Con te non ci sto perchè non mi fido. Sei sempre un lupo."

"E tu sei un vampiro, ma non mi sembra che io ti stia giudicando per questo." Borbottai.
"Sei stato tu a spogliarmi?" Chiesi dopo alcuni momenti di silenzio.

"Si."

"Grazie... Anche se è molto imbarazzante. Hai dormito accanto a me?"

"Si" Ammise di nuovo.

L'Alpha Del Vampiro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora