12 -Alicya Vs Freya

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"Che graziosa visita; cosa ti porta qui?"

"Sai dovresti smetterla di apparire alle spalle delle persone, è da maleducati" Mi girai verso di lui per poterlo guardare. Indossava dei jeans neri strappati sulle ginocchia, una giacca di pelle aperta del medesimo colore e una semplice maglietta bianca; il solito stile che urla in tutte le lingue del mondo Red Flag.

"Lo è anche non rispondere alle domande" Fece spallucce.

"Ti cercavo."

"Questo mi sembra ovvio, cosa vorresti da me?"

"Hai detto di averci osservato e sai molte cose, sai anche dove si trova Alicya?"

"Intendi quella ragazza con i capelli ricci e scuri, un carattere orribile e una voglia matta di uccidere tutti?"

"Si, proprio lei." Sospirai.

"Credo proprio che sia dietro di te."

Sbarrai gli occhi, girandomi subito dopo.

In un attimo mi fu addosso. Mi spinse a terra facendomi allontanare di qualche metro da loro. Finii vicina ad un albero; qualche altro metro e avrei sbattuto la testa.

"Sei sempre in mezzo ai piedi, vedi, non voglio farti male; voglio solo indicarti il tuo posto. Lì; a terra. Dopotutto sei un lupo, no? E cosa fanno queste bestiacce? Stanno a cuccia. In ginocchio. Come gli esseri inferiori che sono." Parlò con assoluta rabbia.

"Questi discorsi sono veramente imbarazzanti; da quanto sei qui? E tu.." Mi girai verso il lupo antico. "Da quanto la stai proteggendo?"

"Non lo sto facendo; Abbiamo un obiettivo comune. Farvi andare via dal campo. Perciò, perchè non collaborare." Ribadì il rosso.

"Perchè vuoi andare via dal campo?" Mi riferii questa volta alla ragazza.

"Tu stai decisamente parlando troppo." Si avvicinò sempre lei.

Quando mi fu addosso, provai a difendermi in tutti i modi; usando persino le tecniche di difesa che mi insegnò il suo ragazzo. Inizialmente pensai di averla sorpresa, ma quando si accorse di cosa stessi facendo, mi fece perdere l'equilibrio dandomi un calcio sulla bocca dello stomaco.

"Il mio ragazzo ti ha addestrata? Sei stata con lui nonostante gli avessi detto di non calcolarti." Mi salì sopra in un attimo, cominciando a darmi pugni sul volto. "Cos'è successo fra voi?" Continuò ad urlare senza fermarsi dal colpirmi.

Appena ripresi un attimo di lucidità, mi spostai leggermente, facendogli colpire il terreno, mi voltai verso il suo braccio terribilmente vicino al mio viso e senza pensarci due volte, la morsi all'altezza del polso.

Questo la fece scostare leggermente da me, lasciandomi il tempo di reagire e capovolgere le situazioni. Adesso fui io sopra di lei.

Cominciai a colpirla serrando forte i pugni. Quando vidi il sangue colarmi dai palmi, aprii la mano; trovando dei grandi tagli sulla mano, causati dai miei artigli. Artigli che non sentii spuntare presa dalla rabbia.

Si accorse di questa mia distrazione, spingendomi nuovamente via da lei.

"Tu. Brutta stronza mi hai morso." Urlò.

Corse con la velocità di un vampiro e mi sbattè a terra con violenza. Se fossi stata umana sarei morta sul colpo.

Mi lasciò andare, facendomi prendere un pò di respiro.

"Mi ha morso. Fai qualcosa." Andò verso il rosso. "Curami, dammi il tuo sangue o chiama uno stregone; qualsiasi cosa, ma curami."

"Non è possibile. L'unico modo per guarirti è darti il sangue di un Alpha."

L'Alpha Del Vampiro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora