05 - Alex e Freya

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"Ti ho aspettata per tutta la notte; si può sapere perchè ci hai messo tanto, mi stavo preo-" Si bloccò Kira, appena vide entrare dopo di me Alexia, la sorella di Christian.

"Che succede?" Chiese ancora.

"Usciamo un secondo, dobbiamo parlare."

"Ma che succede? Dove stiamo andando?" Continuò a dire.

"Ce ne avete messo di tempo." Borbottò Christian quando arrivammo fuori.

Lo ignorai e mi concentrai su mia cugina.

"Loro sanno tutto, sanno di me, di te e dei lupi. Si lo so, non so come sia possibile, ma dicono che sono lupi" Parlai evitando di farmi bloccare dal lupo mannaro.

"Menomale che dovevamo stare attente. Non eri tu quella che mi ripeteva ogni volta di controllarmi?"

"Non potevo di certo pensare che qui avremmo incontrato dei vampiri." Scrollai le spalle.

"Saresti dovuta stare più attenta ieri notte. Prepara le tue cose e torniamo a casa, qui non è più sicuro." Disse guardando male i vampiri.

"Sei ingiusta." Sussurrai.

"Non è vero. Sto cercando di tirarti fuori dai guai... Come sempre. Stanotte parleremo con i custodi e ci faremo ridare i telefoni, poi andremo via. Fine della discussione."

"Come sempre? Dimmi almeno un'altra volta che mi hai tirato fuori dai guai, soltanto una!"

"Quando passavi giorno e notte a trasformarti per poterti controllare. Hai quasi ucciso un bambino. Hai perso il controllo."

"Io almeno ci ho provato con tutta me stessa a rimanere lucida durante i pleniluni e sai cosa? Ora ci riesco. Vuoi dare la colpa a me?" Mi avvicinai a lei. "Ma la colpa è soltanto tua. Sei stata tu a insistere per venire qui, soltanto perchè ti piaceva un ragazzo. Sei stata tu ieri a trasformarti senza alcun controllo. Sei stata tu l'incosciente che preferiva andare a bere tutte le sere e a scatenarsi in discoteca invece di stare a casa a cercare di avere il controllo sulla propria natura. Se non avessi portato lo strozzalupo, ieri sera mi avresti attaccata, cosa che hai provato a fare. Se non ci fossi stata io a quest'ora eri morta. Quel lupo ti avrebbe uccisa. Vuoi andartene, bene fai pure; ma Lindsay è stata morsa, e io non lascio indietro nessuno. Se c'è una cura o un modo per aiutarla allora lo farò. Con o senza di te. E adesso vai pure a parlare con mio padre, convincendolo che mi porterai via per proteggermi, quando qui l'unica che ha bisogno di protezione e di un babysitter, sei proprio tu."

Gli diedi le spalle e cominciai a camminare, dando una spallata a Christian e Mattia.

"Dove stai andando?" Mi raggiunse un vampiro, Alex se non erro.

"Setaccio il campo. Lindsay è stata morsa qui, non sull'isolotto."

"Hai intenzione di fare tutto da sola?"

"Si. E' meglio restare lontano da un licantropo arrabbiato."

"Vedi di calmarti Lupacchiotta, non hai speranze contro quei lupi." Si intromise Christian, bloccandomi la strada.

"Non mi hai mai visto combattere. Credevo anch'io di non essere molto pratica e invece sono più forte di quanto immaginassi." Mi avvicinai a lui. "Inoltre ti ricordo che un mio morso potrebbe ucciderti."

"Mi stai minacciando?" Fece grandi falcate fino a raggiungermi.

"Si" "No" Dimmo in contemporanea io e Alex.

"Diamoci una calmata tutti quanti. Ti lasciamo da sola a sbollire, ma questa sera devi venire nella nostra baita, così ti diremo ciò che devi sapere." Spiegò il più calmo dei due.

L'Alpha Del Vampiro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora