L'Alpha Del Vampiro.

09 - Lezione Numero 1

"Kira ti prego non dirgli niente"

"Freya devo dirglielo. Come posso mentirgli, sapendoti in pericolo?"

Convincere Kira è quasi più difficile di convincere mio padre.

"Mi hai lasciata da sola, me lo devi."

"Io... Non lo so..."

"Sei mia cugina; dovresti fidarti di me"

"Ma io mi fido di te; ma questa è una cosa più grande di noi... Cioè di te."

"Almeno aspetta il giorno dopo la luna piena."

"Mancano ancora 20 giorni al plenilunio."

"Appunto, fino a quel momento sono al sicuro. I lupi si manifesteranno quel giorno."

"L'unico pericolo lì non sono i lupi e lo sai bene."

"I vampiri non mi faranno niente. Alcuni di loro si stanno affezionando a me"

"Spero tu abbia ragione."

"Papà come sta?"

"Sta bene, però gli manchi. Parla sempre di te ai nuovi arrivati."

"Nuovi arrivati?"

"Si, ci sono delle persone nuove nella comunità. Erano due omega e zio l'ha presi sotto la sua protezione. Tuo padre ha veramente un cuore d'oro."

"E' l'unico uomo della mia vita, e me lo tengo ben stretto."

Non ci posso credere. Non ci posso realmente credere.

L'ha fatto di nuovo.

Mi ha dato nuovamente buca.

Di chi sto parlando? Ovviamente di Christian. Non si è presentato.

"Spero che abbia una scusa per non essersi presentato."

"Parlaci, vedrai che te la dirà lui. Intanto noi iniziamo?" Disse Mattia.

"Sta bene? E' ferito?"

"Si sta bene, non ha nemmeno un graffio."

"Allora può anche andare al diavolo. Alleniamoci e pensiamo ad altro. Da oggi Christian per me non esiste più. Ogni volta che mi sembra di fare un passo in avanti, ne facciamo in realtà cinque indietro."

Cominciammo ad allenarci; io tiravo calci e pugni sui suoi guantoni, lui sopportava semplicemente i miei colpi e ascoltava i miei lamenti.

"Così non risolverai niente."

"Infatti non voglio risolvere proprio nulla. Questa volta deve essere lui a venire da me." Risposi fermandomi. "Anzi puoi anche dirgli che da adesso seguirò solo il mio pensiero. Difatti questa sera andrò a cercare io stessa questo lupo antico. E non provare a fermarmi nemmeno tu."

Sorprendentemente scoppiò a ridere.

"Cos'hai da ridere?"

"Non te lo permetterà mai."

"Non mi serve il suo permesso."

"Perchè non glielo dici tu stessa?"

"Non voglio parlarci Matti. Non insistere."

Alzò le mani, per poi continuare con il nostro allenamento che terminammo dopo circa un'ora.

"Gli dico di venire qui?" Si riferì al suo migliore amico.

"No, non dirgli niente. Non ho voglia di vederlo; e poi deve essere lui di sua spontanea volontà a scusarsi. Non deve farlo perchè glielo dici tu."

"Mi arrendo. Ti lascio perdere, così puoi andare a farti una doccia."