02 - Gli Ostili

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TRE SETTIMANE DOPO


"Sei in ansia. Sento il tuo battito irregolare" Mi sedetti vicino a Kira.

"Chi non lo sarebbe? Oggi c'è la luna piena. Mi trasf-" Le tappai la bocca immediatamente.

"Non dirlo ad alta voce. E' una delle regole del nostro gruppo."

"Sei paranoica. Nessuno ci ascolterà." Sbuffò.

"Sono solo attenta; dovresti esserlo anche tu." Mi avvicinai all'armadio. "Dovresti calmarti comunque, abbiamo studiato tutto alla perfezione."

"Ci sto provando, ma gli effetti della luna si cominciano già a percepire."

Si sdraiò sul letto, mettendosi le dite alle tempie.

"Più volte accadrà, e meglio starai ogni volta. Ci farai l'abitudine" Spiegai riferendomi alla trasformazione. "Adesso prendi una medicina e scendiamo; ci daranno per disperse."

Cominciammo a scendere e ci radunammo insieme agli altri.

"Ce ne avete messo di tempo. Mi stavo preoccupando"

"Scusa Lindsey, ci siamo fatte la doccia e non abbiamo visto l'ora." Inventai.

In queste settimane si erano formati due gruppi ben distinti e separati. Il primo era formato da me, Kira, Lindsey e altri ragazzi conosciuti sempre al campo. Il secondo invece vedeva dei ragazzi che parlavano solo fra di loro; tutti quelli che facevano parte del primo gruppo, non erano considerati alla loro altezza, a detta loro. Poveri illusi. Dovreste vedere la mia trasformazione, poi vediamo chi non è all'altezza di chi.

"Un'attimo di attenzione prego." Iniziò Clara; una delle tante custodi del campo.

In totale erano quattro; Clara, Mike, Chris e Danna. Sono tutti fratelli, e lo si può notare anche dalla loro somiglianza non solo fisica, ma anche comportamentale.

"In questo campo c'è una tradizione; nei giorni di luna piena i nostri antenati tenevano i propri figli al sicuro nella baita. Dato che noi siamo i vostri tutori al momento, e abbiamo la responsabilità di salvaguardare la vostra salute, in questi giorni, tutti gli anni, i ragazzi residienti al campo non potranno uscire da questa baita." 

Si elevarono molti brusii, e il suono di un cuore che batteva fortemente. Quello di Kira. Si stava agitando al pensiero di non poter uscire dalla baita.

Gli strinsi la mano con la mia. "Usciremo lo stesso" Sussurrai.

Il suo cuore cominciò a rallentare fino a stabilizzarsi.

"Perchè mai dovremo rispettare questa tradizione? E' stupida. Poi proteggerci da cosa?" Chiese un ragazzo appartenente al nostro gruppo.

"Queste sono le regole. Voi avete deciso di sottostare alle regole; perciò dovrete rispettarle. Per quanto riguarda la seconda domanda; proteggervi dal male. Secondo le antiche leggende, le creature più spaventose e pericolose si scatenano con la luna piena. Vi chiedo di rispettare questa nostra tradizione. Adesso possiamo uscire a cominciare le nostre attività quotidiane."



LA SERA

"Via libera. Non c'è più alcun custode in giro." Rientrai in stanza da Kira dopo aver perlustrato la zona.

"Quanto tempo abbiamo ancora?" Chiese lei in ansia.

"Un'ora... Forse due. Dobbiamo sbrigarci. Ci vuole del tempo per arrivare fino all'isolotto. Dobbiamo attraversare il fiume e per farlo dobbiamo prendere una canoa o una barchetta. Abbiamo studiato tutto alla perfezione; non possiamo sbagliare niente."

L'Alpha Del Vampiro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora