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Cosa fare quando tutto ciò che ti dona la vita è buio?
Cosa puoi fare quando hai già sepolto la miglior parte di te stessa, per raggiungere ciò che hai sempre voluto?
La mia vita è sempre sembrata un percorso ad ostacoli, e spesso io ci ero andata sbattere senza curarmi di evitarli.
L'oscurità mi aveva inghiotto nel suo vortice quando tutto di me emanava luce.
Quella luce adesso non esisteva più, era stata spenta e difficilmente si sarebbe riaccesa.
Sono una ragazza che non ha più il coraggio di intraprendere strade felici, ma solo quelle all'apparenza meno dolorose.
Eppure mi ero costretta da sola in una prigione di infelicità che giorno dopo giorno inspessiva le sue sbarre.
A me non era rimasto nient'altro che guardare me stessa, privarsi di pezzi di vita che non sarebbero mai più tornati indietro.
...

Anche oggi un altro giorno qui, mi giro e rigiro nel letto un po' troppo scomodo. Guardo l'ora dal cellulare e noto che sono ancora le 5 del mattino, sbuffo poiché da quando sono qui dormire mi risulta impossibile. Ricordo che oggi per mia sorella è un giorno importante, la sua prima intervista, sono così fiera di lei, ricordo quando da piccola intervista i nostri nonni facendo mille domande sul loro orto, su babbo natale e anche sul perché i cani non potessero parlare. I miei pensieri si incupiscono quando penso a quello che era il mio sogno da piccola, che adesso non sarà mai realizzabile.
Freno i pensieri che hanno preso una piega troppo cupa e triste. Decido di mandare un messaggio a mia sorella augurandole buona fortuna.

Ei bella, come va? Pronta per il grande giorno? Spero tu abbia chiuso occhio a differenza mia. Fammi sapere chi sarà lo sfortunato che dovrà sorbirsi il tuo interrogatorio. Buona fortuna sorellina, ti voglio bene❤️

Non mi stupisce il fatto che sia già sveglia e che quindi visualizzi subito il mio messaggio.

Ciao polpetta! Come va oggi? Mi dispiace che tu non abbia chiuso occhio,a casa manchi sempre di più :(. Si sono prontissima e elettrizzata per oggi. Ti darò tutti i dettagli oggi pomeriggio, vengo a trovarti. Un bacione sorellina ti voglio bene anch'io ❤️❤️

Ridacchio pensando a quanto sia in ansia in questo momento, se fossi stata a casa con lei mi avrebbe sicuramente svegliata.

Va bene, a dopo❤️

Ripongo il telefono, già stufa dello schermo appiccicato alla mia faccia. Decido di leggere un libro, anche se questo comporta alzarmi ad accendere la luce e sarà un po' faticoso. Mi rimprovero aspramente dentro di me per essere arrivata a questo punto, eppure eccomi ancora qui. Mi alzo con non poca fatica, faccio dei piccoli passi cercando di calmare la testa che gira come se fosse una trottola. Una volta tornata a letto mi sfugge qualche lacrima, penso alla mia vita di prima, penso al liceo, penso a lui, chissà cosa starà facendo adesso, chissà se mi pensa come lo penso io, costantemente ogni giorno. Vorrei parlargli, dirgli tutto quello che mi è passato e mi passa tutt'ora per la testa. Decido però, a malincuore, di lasciar perdere
'Si sarà fatto una vita, sarà felice' mi ripeto
Lo spero con tutta l'anima, è ciò che si merita, nonostante ogni giorno pensi a quanto la sua felicità avrebbe potuto influenzare la mia.

2014
"Si può sapere dove stai andando tu?"
Urla mia madre mentre io mi preparo velocemente per uscire di casa.
"Qualsiasi posto basta che non sia a casa"
Rispondo in modo aspro.
"Non si chiede più il permesso? Pensi di poter fare quello che vuoi?"
"In questo momento non mi interessa chiedere il permesso, sto uscendo e basta, ti scrivo per dirti quando torno, ciao"
Detto questo esco di casa in fretta e furia e, finalmente, il pianto che reprimevo poteva venire fuori. Piango silenziosamente, mentre cammino a passo svelto per chissà dove. Avrei un idea su dove voler andare, ma non è una buona idea, la mia tristezza deve rimanere mia e basta, non ha senso rattristire altre persone con i miei casini.
'Eppure vorresti solo un po' di conforto..'
Zittisco i miei pensieri, mettendo le cuffie e continuando a camminare più velocemente possibile. Mi allontano da casa e anche da tutto ciò che che comporta stare lì dentro. Dopo il mio cambio di liceo le cose non sono migliorate, anzi. Quel peso che ho dentro non fa che crescere ogni volta che mi presento a scuola nonostante sia tutto nuovo. Ripenso a tutto ciò che ho dovuto passare, ripenso a tutte le volte che mi sono data la colpa, e a tutte le volte che ancora lo faccio. Mi sento morire dentro, non riesco a mangiare, la testa mi scoppia, sento come un peso nello sterno che non mi permette di respirare.
La verità è che vorrei sparire.
Sparire nell'abbraccio di qualcuno che mi fa sentire a casa davvero.
Eppure non credo che esista qualcuno in questo mondo capace mi farmici sentire

Spazio autrice
Salve!!
Sono sparita per un po', e adesso sono tornata. Sto scrivendo questa storia, forse per necessità di buttare giù qualcosa.
In ogni caso spero che vi piaccia.
Fatemi sapere🫶🏻

Ancora una volta noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora