Questa situazione è a dire poco surreale.
Continuo a guardare il test di gravidanza di Lucrezia, spaventato da quel gesto.
Si era presentata alla mia porta ubriaca fradicia con un test di gravidanza, da quando la mia vita era diventata una serie tv?
"Grazie a dio non avrò un figlio da te, non hai nemmeno avuto le palle di lasciarmi!"
Cazzo.
Come ciliegina sulla torta vedo Ambra avvicinarsi a noi, con fare confuso, come chi cerca una risposta a tutto questo, e come biasimarla.
"E lei chi cazzo è?"
Guardo entrambe le ragazze che sono in casa mia, e l'unico desiderio che ho è quello di sparire.
"Ti dispiacerebbe spiegarmi?"
Mi correggo, due ragazze incazzate nere in casa mia, è pure peggio.
"Deve spiegare a me, che sono la sua ragazza tu chi sei?"
Ambra cambiò subito viso, i lineamenti si sono fatti subito duri, e i suoi occhi mi entrarono dentro come pugnali.
"Ho capito tolgo il disturbo"
Il passo di Ambra si fa veloce mentre raccoglie le sue cose sparse per casa mia.
"Ambra non andare dammi il tempo di risolvere e spiegarti"
"Tempo scaduto Niccolò"
Non potevo di certo fare una scenata ad Ambra con Lucrezia proprio davanti a me.
"Fammi passare"
"Ti prego Ambra, mi conosci"
La mia risulta essere una supplica.
"Non credo di riconoscerti più"
"Ti eri già trovato un'altra non è così?"
Se gestirne una era complicato, figuriamoci due contemporaneamente.
"Lucrezia tra noi è finita da tanto tempo"
"Finita? Tu mi hai solo ignorata! Non ci siamo mai lasciati definitivamente, non ne hai avuto le palle, e cosa sono stata io per te tutto questo tempo? Un gioco? Qualcuna da scopare quando non eri troppo preso dalle tue stupide canzoni? O magari la ragazza che ti consolava quando pensavi che tutto il mondo ce l'avesse con te? Quali di questi passatempi ero per te mh?"
Il modo con il quale mi accusa non è decisamente da lei.
Mi spinge, mi batte i pugni sul petto con fare disperato.
"Basta così, me ne vado"
Ambra noncurante di me e Lucrezia sull'uscio della porta, passa dal minuscolo spazio che si era creato dopo la scenata di Lucrezia, e se ne va, lasciandomi l'amara consapevolezza che non l'avrei potuta riprendere, non stasera, forse mai più.
"Non eri un passatempo Lù! Sai bene che le cose non andavano bene già da tempo, la nostra non era neanche più una relazione! Quando ti ho chiesto di parlare era perché volevo lasciarti, tu non hai voluto più vedermi io non sapevo che fare"
"Pensavo di essere incinta Niccolò, incinta cazzo! Ho avuto un ritardo di una settimana, e tu mi hai ignorata, sei spregevole"
"Come avrei dovuto saperlo?"
"Bastava rispondere ai miei messaggi piuttosto che scoparti un'altra"
"Non è quello che ho fatto"
"C'era una donna in casa tua"
"Non me...non me la scopo"
Dire quelle parole mi risulta persino difficile, pensare anche solo un secondo, di rifermi ad Ambra come 'una che mi scopo' mi fa accapponare la pelle.
"Io non voglio vederti mai più Niccolò mai più, mi fai schifo mi hai rovinato la vita"
È ubriaca e ne dimostra tutti i sintomi, inoltre emana una puzza di alcol da post sbronza colossale.
"Come sei venuta qui?"
"Con la macchina come vuoi che sia venuta?"
"Hai guidato in questo stato?"
"Non fare finta che ti importi"
"Cristo certo che mi importa! Ti accompagno a casa"
"Io non voglio nulla da te"
"Fatti accompagnare a casa e poi puoi odiarmi quanto vuoi ok?"
Afferro velocemente le chiavi dell'auto ed esco di casa.
Probabilmente mi sento troppo in colpa per chiamarle un taxi, e poi fremevo dalla voglia di sapere dove fosse Ambra.
Entro in ascensore e sento ancora il suo profumo.
Mi concentro però su Lucrezia, che continua ad avere uno sguardo assente.
L'ho distrutta.
Non meritava questo, probabilmente non lo merita nessuno.
Per questo motivo, nonostante i miei pensieri siano rivolti agli occhi che continuavano a sfuggirmi, decido di dedicare tutte le attenzioni a Lucrezia, provando a portarla a casa sana e salva, per salvare in un certo senso, anche me stesso.Spazio autrice
Ciao a tutti!, è da tanto che non mi faccio sentire lo so, ma purtroppo ho avuto un blocco, non sapevo più come andare avanti.
Adesso però ho scritto molto e quindi vi ho pubblicato un bel po' di capitoli.
Vi ringrazio per la pazienza.
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Ancora una volta noi
FanfictionLei è una ragazza vittima di sé stessa, vittima di ciò che desidera con ogni fibra del suo corpo, incapace di essere felice, di amarsi quanto basta per vivere. Lui sovrastato dalle tenebre della sua anima, divorato dalle sue ansie, con un passato ch...