(14) Invito inaspettato

258 11 5
                                    

Vai al lavaggio e cominci a prepararti per l'intervento. Oggi hai la testa un po' sulle nuvole, in più non sei per nulla di buon umore.
Dovrai assistere ad un intervento di ortopedia nonostante non sia il tuo campo. La cosa che ti ha dato più fastidio è che ti hanno obbligata a farlo, anzi, ti ha obbligata. "E ora fila in sala 8 che c'è un intervento di ortopedia" ti aveva detto Toji con quel suo tono quasi di rimprovero stamattina, dopo esserti venuto a trovare in tisaneria. Lo odi con tutta te stessa in questo momento, non ti ha neanche detto chi opererà.
Ma tanto è inutile pensarci, perché devi entrare in sala e aspettare tutti gli altri. "Buongiorno" ti saluta un tuo collega seduto sullo sgabello accanto al tavolo operatorio. 'Magari fosse solo uno a caso' pensi mantenendoti a debita distanza da lui. "Buongiorno a te Kashimo-san. Scusami, ero sovrappensiero".
Nella sala si fa strada un silenzio pesante. Sai a cosa è dovuto, non puoi biasimare il ragazzo.
Per fortuna in sala c'è anche il restante dell'equipe.
Una ragazza, un'infermiera particolarmente gentile, ti rivolge la parola: "È normale essere sovrappensiero, la sua preoccupazione è giustificata".
Ti volti verso di lei con un punto di domanda stampato sul viso: non capisci cos'abbia voluto intendere con le sue parole.
"Tutti se la fanno addosso ancor prima di vederlo operare" continua il discorso uno degli altri ragazzi che sta preparando la sala per l'intervento. La sala operatoria si rianima d'improvviso, tutti vogliono dire la loro. "Dicono faccia paura già quando passa per i corridoi, io non l'ho mai visto". "Credo che intimidisca parecchio gli altri, soprattutto specializzandi e matricole".
Ma tu vorresti afferrare qual è il soggetto della discussione: "Scusate, di chi stiamo parlando?".
"Del primario di ortopedia, Sukuna" ti risponde qualcuno. Rifletti lentamente sulle informazioni appena ricevute: 'È uno importante allora, ottimo, Toji mi vuole proprio morta'.
"Non ho mai avuto il piacere di conoscerlo o incontrarlo" rispondi, mettendoti sulla difensiva, 'Non sia mai che sono amici e che questo è solo un pretesto per farmi fuori' intanto noti lo sguardo del tuo collega fissarsi su qualcos'altro che non sei tu.
"Se sei ironica allora affrettati ad andartene, non ammetto che la carne fresca da macello entri nella mia sala operatoria". Sentendo questa voce sconosciuta alle tue spalle ti sposti di lato, voltandoti.
Impallidisci, anche se impercettibilmente, vedendo una figura imponente davanti ai tuoi occhi. Tirando ad indovinare lui è il Dottor Sukuna.
Ti affreti a fare un profondo inchino, più per timore che per educazione.
"Mi perdoni Dottor Sukuna, non volevo suonare ironica, non era mia intenzione". Non ti sembra uno con cui vale la pena avere un diverbio: è vero, mette timore solo a starci vicino. Speri vivamente che queste poche ma coincise parole che hai detto non gli abbiano dato fastidio. Ma all'improvviso un'intervento inaspettato di Kashimo salva la situazione, o almeno tenta di farlo: "Lei è una strutturata, si chiama TC TN ed è il nuovo acquisto del nostro capo".
Alzi il busto e guardi negli occhi il biondo, ringraziandolo con lo sguardo. Lui però ti ignora completamente, come se non ci fossi: Toji deve averlo proprio spaventato.
"Non te l'ho chiesto". Ti volti e osservi Sukuna guardare il tuo collega in una maniera così offensiva da farti rabbrividire.
Ma Kashimo deve aver capito qualcosa da quell'occhiata perché improvvisamente dice
"Cardiochirurgia", come se avesse letto la mente di Sukuna, rispondendo ad una domanda.
"Nelle mie sale non entrano dottori che non hanno la mia stessa specializzazione a meno ché non siano stati richiesti da me" afferma il chirurgo con sguardo truce, quasi un ringhio, continuando poi "Ah, neanche i cani sono ammessi in sala operatoria, specialmente se non sono miei".
Il cuore ti si ferma nel petto, riprendendo a battere più forte di prima qualche attimo dopo. Stringi i pugni, ma non dici nulla, come poterlo contraddire. Oramai lo devono sapere tutti che sei il nuovo passatempo di Toji, quindi perché smentirlo? Guardi gli occhi di entrambi gli uomini accanto a te, continuando ad avere la tua espressione impassibile.
Pensi ad un miliardo di cose ma tutte correlate ad un unico dubbio, o meglio, una certezza pericolosa: 'Lo sa anche lui, come tutti del resto'.
Questa situazione non la puoi reggere ma, proprio quando stai per salutare entrambi ed andare via, una voce ti congela sul posto.
"Nel mio ospedale non lavorano animali, te lo devo sempre ricordare Sukuna?".
"In quelli che lavorano in questo ospedale ci includi anche le tue bestie?".
"Non cambiare argomento. Se c'è qualcuno dei miei allora è perché ce lo voglio io. Lei resta e darà una mano dove possibile. Intesi?".
La temperatura è scesa in modo precipitoso da quando la voce di Toji è risuonata nella stanza.
"Qui si mette male" sussurra Tsukumo mentre si sistema sul suo sgabellino. Lo hanno pensato tutti, ma solo lui è stato così stupido da dare aria alla bocca. Per fortuna la tensione è così tanta che nessuno pare averlo sentito, o quantomeno, sembra averci dato importanza.

L'equipe è al completo e, nonostante Sukuna sia più scocciato ed arrabbiato di quanto sembri, pare riuscire a controllarsi.
'Speriamo soltanto che non mi conficchi un bisturi nella mano appena proverò a dare anche io un po' di aiuto' pensi tra te e te. Questo intervento non sarà utile per farti progredire, sarà deleterio, soprattutto per la tua sanità mentale, ne sei più che certa.
Infatti, sei così assorta nei tuoi pensieri che non senti neanche quella presenza così familiare avvicinarsi: "Vedi di imparare qualcosa guardando, qui non piace a nessuno spiegare a parole" così Toji se ne và da dietro le tue spalle e raggiunge l'anestetista.
"Hajime, è inutile che ti dica di stare attento?".
Allora Kashimo si congela sul posto ed in un sussurro risponde "Ma certo capo però, sai com'è, non si sa mai. Continua a dirmelo che sennò porta sfiga". Ha provato a fare ironia, ma il gelo è solo aumentato dopo la sua frase.
Sei convinta che Toji non si riferisse solo all'intervento, ma meglio non pensarci ora.

Intanto il paziente è arrivato in sala e l'anestesia ha fatto il suo effetto.
Così questo intervento inizia, anche se non nel migliore dei modi.
Sei di fianco a Toji e difronte a te c'è Sukuna.
"Uraume, passami il martello".
Il ferrista del primario neanche risponde che subito obbedisce agli ordini.
Ricordi di aver sentito nei corridoi il suo nome, sembra essere uno dei protetti dell'ortopedico.
Dicono ci sia anche un altro ragazzo sotto la protezione di Sukuna, ma che si trovi in un altro ospedale.
Intanto l'intervento prosegue, ma non vola neanche una mosca.
Così Kashimo prova ad alleggerire un po' la tensione condividendo con tutti le parole crociate che sta facendo: "Terza verticale, cinque lettere, la usa un muratore".
"Calce" risponde Toji mentre continua a smanettare nella gamba del paziente insieme a Sukuna.
"Seconda orizzontale, cinque lettere, ce ne sono tante aperte".
"Gambe" risponde l'ortopedico, sghignazza sotto la mascherina.
Intimidatorio, severo, offensivo e pure pervertito?
Ma ci sarà qualcosa di buono in quest'uomo?

"No, la penultima è la T" lo riprende Hajime.
"Porte" dici quasi senza pensarci, assorta nell'osservare il tuo capo all'opera.
Kashimo si congela, poi nota che ancora non è esploso nulla o nessuno e ti elogia: "Sì, è quella".
"E brava la nostra dottoressa. Kashimo fammi un piacere, la prossima volta porta le parole crociate anche per lei, così magari evita di starsene con le mani in mano". A quelle parole il ghigno di Sukuna diventa più che evidente, anche sotto la mascherina.
"Andrò a fare un pellegrinaggio al tempio più lontano da qui se uscirò vivo da questa sala oggi" sussurra preoccupato Hajime.
"TC reggi un'attimo le pinze" dice il tuo capo. Ti infili tra le sue mani e quelle di Sukuna, in modo da reggere lo strumento che Toji ti ha passato. Diamine, stare in mezzo a due colossi non è facile per nessuno, soprattutto se sono un primario e il capo.
"Altro modo per indicare quando si passa la scopa per terra" continua Tsukumo.
"Hai già provato scopare?" chiede ironico Toji, provocando il tuo stupore. Non ti saresti mai aspettata che avrebbe seguito l'esempio di Sukuna.
"Sì, già provato ma non ci entra. Vabbè, metto spazzare". L'atmosfera si è davvero alleggerita, se non fosse per la presenza oscura di fronte a te.
Sembra sia attento ad ogni minimo passo falso che potresti fare, ogni pretesto sarebbe buona per cacciarti dalla sala.
Eppure non potresti mai sbagliare qualcosa, non ora che sei letteralmente tra le braccia del capo, non dopo che Toji ti ha difesa.
Ti impegni al massimo, così tanto che quando finalmente l'intervento finisce sei più stanca di ieri sera.
La tua adrenalina è a mille ma sai che nel giochetto tra te e Toji non è previsto che sia tu a cercare lui, almeno non ancora.
Forse dovrai resistere oggi..."Ragazzina stasera fatti trovare pronta alle 8, e mettiti carina"...o forse no.
La tua testa è in subbuglio mentre coincili le poche parole che servono per rispondere affermativamente, anche se Toji non se n'è curato molto: per lui è un sì già quando "chiede" qualcosa, non c'è bisogno che tu risponda. Eppure, segretamente, ha gradito che tu gli abbia risposto così ha potuto constatare che sì, ti fa davvero effetto un uomo maturo, intraprendente e soprattutto autoritario nella maniera più affascinante possibile. Questo è Toji Fushiguro, questa è la sua vera essenza.



Conteggio parole: 1600

Perché ho pubblicato anche oggi nonostante lo abbia fatto già due giorni fa?
Perché volevo recuperare il fatto di non aver potuto scrivere settimana scorsa.
Mi scuso in anticipo se le pubblicazioni in questo periodo non saranno precise, ma è estate per tutti cari miei, un po' di comprensione.
Alla prossima.

🌛 La vostra Maddy 🌜

La mia disgrazia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora