"E forse non sarà come credevi.
Perché sarà meglio di ciò che speravi"
-T.FerroEra la mattina del viaggio, tutto era pronto: il jet che li avrebbe portati in Romania era pronto, Thomas aveva tutto sotto controllo, aveva prenotato una suite nell'hotel più costoso di Bucarest. Aveva affittato un ristorante per l'ultima cena molto particolare insomma tutto era perfetto.
Fu infatti Willows a svegliarsi per prima, si lavò e indossò un pantalone di cotone nero e una camicia bianca molto classica di Valentino. Si preparò la valigia e chiamò il servizio in camera per la colazione, notò Isabelle muoversi nel letto e poco a poco si svegliò. Si guardò intorno e un po' disorientata si alzò dal letto, guardò aggrottando la fronte Thomas che rideva come un matto, la ragazza aveva tutti i capelli da selvaggia. «Buongiorno..» disse Isabelle sbadigliando «Buongiorno a te» replicò Thomas avvicinandosi alla ragazza per stampargli un bacio ma passò, l'alito era asfissiante «No.. vatti a lavare» disse scoppiando a ridere «Ehi.. sei un bastardo» replicò la ragazza lanciandogli un cuscino in faccia «Dai.. preparati abbiamo l'aereo tra un'ora e mezza» disse Thomas facendosi serio, Isabelle balzò in piedi e andò in bagno ancheggiando furiosamente. Si fece la doccia e indossò un vestito fiorato, pensò che sicuramente avrebbe fatto caldo a Manhattan. Mentre preparava la valigia, bussarono alla porta e Thomas andò ad aprire: era il servizio in camera.
C'era un carrello pieno di frutta, due briosch, una tazza di caffè e una di camomilla. A Isabelle si illuminarono gli occhi e si avventò sul cibo. Dopo aver mangiato andò a chiudere la valigia e insieme a Thomas uscirono dall'hotel. Scesero fino alla hall e salutarono il receptionist, uscirono e salirono in una Mercedes parcheggiata lì davanti.***
«Mr. Willows! Stiamo per partire» erano da poco saliti nell'enorme jet. Era mancato ad Isabelle, tanti ricordi le riaffiorarono nella mente. «Grazie» si limitò a dire Thomas.
Il viaggio sarebbe durato sei ore per arrivare a Bucarest, era una sorpresa per Isabelle e non vedeva l'ora di vedere la sua espressione. «Come va?» le chiese «Tutt'okay» rispose la ragazza sorridendogli e intrecciando le dita alle sue.
Tre ore passarono velocemente, Isabelle si addormentò così prese la ragazza a mo' di sposa e la portò nella cabina letto.
Si sdraiò vicino a lei e iniziò ad accarezzarla, era la cosa più preziosa che aveva, l'amava da matti.
Ad un tratto bussarono alla porta e Thomas andò ad aprire «Mr. Willows vuole il pranzo in camera o fuori?» chiese la hostess alta e bionda «Qui» tagliò corto il ragazzo per poi tornare dal suo diamante. Tentò di svegliare Isabelle dandole dei soffici baci sulle labbra e lei lo fece soavemente con un sorriso stampato sul volto. «Dobbiamo pranzare» le sussurrò «Oh che si mangia» chiese Isabelle spalancando gli occhi «Surprise» cantilenò Thomas***
Alle quattro erano all'aeroporto Hanri Coanda Bucaresti.
Isabelle si guardò intorno, quella non era New York, quella non erano gli Stati Uniti. Guardò Thomas e lui non fece niente, rideva sotto i baffi. Scesero senza dire una parola, Isabelle non sapeva cosa dire ma il suo cervello stava andando in tilt "Dove sono? In quale universo? Aiuto ora mi uccidono! Morirò" pensò.
Scesi dal jet, notò una enorme insegna, c'era scritto: Aereoport de Bucarest.
Rimasero lì per cinque minuti poi arrivarono le valigie. Thomas continuò a non dire niente e si diresse verso l'entrata/uscita dell'aereoporto. «Thomas cos'è questo» si trovò davanti a se un ambiente sconosciuo, gente diversa da quella che vede di solito, insegna in geroglifici, come la prima che mise piede in Italia. Una Dacia Duster nera si fermò davanti a loro e un signore dopo aver detto qualcosa di incomprensibile a Thomas aprì il portabagagli e prese le valigie, nel frattempo disse a Isabelle di salire ma questa si rifiutò «Merda o mi dici dove siamo o non vado da nessuna parte» disse incrociando le braccia al petto. «Ma non sai leggere?» chiese divertito Thomas «Mi stai sfottendo?» chiese infuriata Isabelle «Benvenuta a Bucarest» disse il ragazzo precedendola ad entrare nella macchina. Isabelle per poco non sveniva, «Bucarest ovvero.. R-Romania!» urlò mettendosi le mani tra i capelli. Tutti si girarono per guardarla così dalla vergogna salì nell'abitacolo non rivolgendo la parola a Thomas.Trascorsero i due giorni in Romania. Era stato divertente, Thomas aveva viziato Isabelle comprandole di tutto e di più, aveva concluso il contratto col signor Olteanu ed era ora di tornare a casa.
La sera Thomas portò Isabelle in un tipico ristorante rumeno con il signor Olteanu.
«Carino questo ristorante» constatò Isabelle «Già. Qui, trovare tanti cibi» disse Nicu Olteanu con un po' di difficoltà con la lingua, per poco Isabelle non gli rise in faccia.
Ordinarono la Ciorba ovvero una zuppa preparata con ingredienti diversi. L'odore era invitante ma ad un tratto Isabelle si senti la pancia sotto sopra, le veniva da vomitare, per non sembrare maleducata non disse niente e prese il primo boccone.
Lo inghiottì a forza, cominciò improvvisamente a sentire caldo e la testa le doleva. «Tesoro, stai bene? Sei pallida» chiese preoccupato Thomas «Ehm.. si.. vedo solo andare in bagno» si alzò e si diresse verso i servizi. Entrò nel primo bagno libero, si accucciò e rigettò più e più volte. Si ritrovò senza forze e con forte mal di testa. Dopo aver tirato lo sciacquone per l'ennesima volta, si rinfresco la bocca con l'acqua fresca e tornò in sala.«Tutt'okay?» richiese Thomas notandola strana «Si ho solo un po' di mal di testa» minimizzò tutto per non preoccupare Thomas. «Ma sei pallida» disse il ragazzi accarezzandole la guancia, una ruga di preoccupazione gli apparve in fronte. «Tesoro è tutto okay, sono solo ansiosa per il ritorno» abbozzò un sorriso e tornò a mangiare.
Dopo cena salutarono Mr. Olteanu e tornarono in hotel, dopo aver indossato il pigiama andarono a dormire. All'improvviso nel mezzo della notte, Isabelle si svegliò e corse in bagno.
Aveva i crampi allo stomaco, forse erano le mestruazioni ma non era ancora ora, vomitò tutta la cena e tornò a dormire.N/A
Scusate il ritardo, ieri non ho potuto aggiornare.. Cosa ne pensate? Cos'ha Isabelle? Thomas l'ha portata in Romania **
Non mi sono soffermata molto ma non ne so più di tanto sulla Romania..
Ringrazio la mia compagna di banco che ne sa di più :')Per farmi perdonare aggiornerò con un altro capitolo più tardi!
Vi ringrazio di tutto siete fantastici!
Everlasting ha raggiunto +12k visualizzazioni.😍
Everlasting(2) +3k visualizzazioni.
Vi amo.. grazie anche per le stelline e per i commenti siete f a n t a s t i c i.CAPITOLO REVISIONATO
STAI LEGGENDO
Everlasting(2)||Love Trilogy||
Literatura Feminina"Non ti meravigliare se siamo ancora qua, abbiamo detto fino alla fine e fino alla fine sarà" Questo è il sequel di Everlasting||Love Trilogy|| Isabelle Ginevra Johnson, ventiquattrenne originaria di Sidney trasferitasi a Manhattan (New York) si è i...