Quiero Decirte (Completa)

Capitolo 6

Devon

Il turno di lavoro è finalmente finito è stata una nottata molto lunga e soprattutto impegnativa, siamo usciti per ben due incidenti stradali molto gravi, e poi per altre chiamate fortunatamente meno gravi ma pur sempre anch'esse impegnative. Saluto Nieves, e poi Amparo con la quale mi vedrò nel pomeriggio e mentre lei sale da Isabel, io prendo lo zaino timbro il cartellino in uscita e mi avvio verso il parcheggio, pochi metri dopo sento Emanuel chiamarmi e affiancarsi a me.

"Devon ti va di fare colazione assieme? Così mi parli di quella ragazza di ieri sera?" Mi propone curioso, lo guardo e sospiro, ho davvero bisogno di parlarne con qualcuno mi dico tra me.

"D'accordo amico ci vediamo come al solito da Marta?" gli rispondo chiedendo conferma, e lui annuisce, una volta nel parcheggio ci dividiamo e ognuno sale sulla propria auto.

Più o meno una ventina di minuti dopo siamo seduti ad uno dei tavolini all'aperto del Bikini bar, il nostro locale preferito e stiamo aspettando che una delle ragazze arrivi a prendere le nostre ordinazioni, salutiamo da lontano Marta la proprietaria che ci fa cenno con la mano da dentro al bar, e intanto iniziamo a chiacchierare tra di noi.

"Dimmi un po' Devon dove hai conosciuto quella bellissima ragazza?" Esordisce guardandomi dritto negli occhi.

"Nella mia città natale, lei è Cataleya ti ricordi che ti ho accennato qualche volta di lei?" lo vedo sgranare gli occhi sporgendosi verso di me.

"Quella è Cataleya? La tua Cat? Porca vacca amico mio ora capisco perché non l'hai mai dimenticata" dice fissandomi, nel mentre stò per rispondergli compare Desy al nostro tavolo, la salutiamo scambiamo un paio di battute e poi sparisce all'interno del bar con le nostre ordinazioni.

"Mi spiace deluderti ma non è mai stata mia come intendi tu, ma siamo comunque sempre stati buoni amici" spiego.

"Molte storie d'amore sono partite dall'amicizia, mai dire mai amico mio" controbatte con enfasi.

"Non avrei mai creduto che abitasse anche lei qui a Barcellona, e credimi che averla rivista è stato un pugno allo stomaco, e da ieri sera che non faccio altro che pensarla" confesso sincero, e il mio caro amico annuisce capendo perfettamente la situazione.

Desy fa ritorno con i nostri toast e le spremute d'arancia, bevo un lungo sorso di spremuta e poi entrambi addentiamo il toast caldo e fumante.

"E adesso che farai?" Mi domanda mentre inizia a mangiare con gusto, alzo le spalle senza una vera risposta da dargli.

"Che vuoi che faccia? Non so nulla di lei da ben sette anni, e Barcellona è una grande città" sono molto avvilito, amareggiato, l'ho ritrovata e persa nel giro di cinque minuti.

"Cercala su facebook, è un buon punto di partenza per ritrovarla" mi suggerisce.

"Ho già provato a cercarlo sui social, non c'è, oppure usa un nickname che non conosco"spiego.

"Che peccato, ma tu non abbatterti, se è destino tornerà da te" il suo ottimismo mi dà fiducia.

"Cosa fai oggi pomeriggio? Io vado da Pedro vieni anche tu?" Scuoto la testa.

"Esco con Amparo, dobbiamo comperare il regalo di compleanno a Isabel" lo informo mangiando l'ultimo boccone del mio squisito toast, e lui sbuffa sonoramente.

"Mi spieghi perché continui ad uscire con lei Devon? Voi scopate e basta, e la cosa dovrebbe chiudersi lì" mi dice come se niente fosse.

"È un po' più complicato di così Emanuel, anche se tra me e lei non c'è nulla forse ti dimentichi che c'è anche Isabel di mezzo" gli faccio memoria, e lui mi guarda da dietro il suo bicchiere finendo di bere.