Devon
Il mio rapporto con Cataleya va a rilento ma mi sono accorto che sta' facendo degli importanti passi in avanti, e sono estremamente fiero di lei. Adesso quando vado a trovarla ci sediamo vicini sul divano, e di tanto in tanto si fa anche abbracciare.
Sto andando a casa dei suoi nonni, mi ha invitato ad andare ad aiutarla a fare l'albero di Natale, e così prima di andarci mi sono fermato in un negozio dove fanno le palline personalizzate e ne ho fatte fare due. Ritiro il pacchetto pago esco dal negozio e lungo il tragitto mi fermo anche in pasticceria dove prendo i bignè al cioccolato, i preferiti della mia diavoletta.
Quando arrivo a villa Ramos c'è nell'aria un profumo di biscotti al burro e le canzoni di Natale riempiono la casa con la loro allegria. Ci salutiamo con un bacio a fior di labbra l'unica cosa che è cambiata dal bacio sulla guancia, le porgo il pacchetto di paste e lei mi dice che le mangeremo più tardi e scompare a lasciarlo in cucina e poi mi invita a seguirla in salotto.
La stanza è completamente invasa dalle scatole l'unica cosa già pronta è l'albero di Natale perché lo ha montato suo nonno Carlos.
"Abbiamo un bel lavoro dinanzi a noi" le dico sorridendole divertito togliendomi il giubbotto che appoggio sulla poltrona.
Lei sorride a sua volta e mi consiglia di iniziare mettendo per prime le luci. Per nostra fortuna i nonni di Cataleya sono molto ordinati e non troviamo un groviglio di fili. Prendo un estremità e Cat l'altra e mentre srotoliamo il filo giriamo attorno all'albero addornandolo con minuzia. Filo dopo filo, addobbo dopo addobbo l'albero ha sempre più un aspetto di festa. Canticchiamo i motivetti Natalizi e noto quanto la mia ragazza sia rilassata e la cosa mi fa enormemente piacere.
Diverse ore dopo abbiamo finito di decorare l'albero e io le porgo la scatola con all'interno le palline acquistate, la apre con molta attenzione perché le ho detto che è estremamente fragile e quando le vede le si illuminano gli occhi. In una rossa glitterata ho fatto incidere i nostri nomi, nell'altra la scritta mamma.
Mi guarda senza parole con gli occhi che le brillano di felicità, prende la pallina con la scritta mamma e se la rigira tra le mani osservandola, noto il suo bellissimo sorriso radioso che non vedevo più da tanto tempo e mi fa emozionare, l'appende sull'albero e poi la fissa rapita.
"So che il nostro piccolino non è ancora nato ma tu sei già una mamma perché lo porti in grembo" le dico alle sue spalle, e poi d'istinto l'avvolgo tra le mie braccia e con mia sorpresa lei mi lascia fare tanto che appoggia la testa sul mio petto.
Rimaniamo a guardare incantati quella decorazione appesa che rappresenta il nostro futuro di genitori, e mentre attendiamo con gioia l'arrivo di nostro figlio, adesso averla qui tra le mie braccia mi fa sentire l'uomo più felice e sereno della terra.
"Ammetto che mi piace molto stare tra le tua braccia Devon ma... possiamo andare in cucina? Mi è venuto un languorino" confessa, e io seppur controvoglia l'assecondo sciogliendo l'abbraccio seguendola in cucina.
"Ti va un po' di the?" Annuisco e mentre lei riempie il bollitore io le scatto una fotografia con il mio telefono, mi fa la linguaccia e una smorfia divertita e io sorrido guardandola così rilassata, così naturale e bellissima.
"I tuoi nonni non sono in casa?" Domando non avendoli visti per tutte queste ore.
"Sono andati a trovare una coppia di amici qui vicino" mi spiega, finalmente riesce a stare nuovamente dentro casa da sola, un altro passo in avanti davvero molto importante.
Prende il vassoio con le paste dal frigo si siede accanto a me e lo apre andando in visibilio di fronte a tutti quei bignè al cioccolato. Ne prende subito uno e lo addenta con voracità mangiando con gran gusto tanto che si sporca l'angolo della bocca con il cioccolato, sorrido divertito ha venticinque anni ma a volte fa gesti da bambina.
"Tu non mangi?" Chiede con la bocca piena mentre della cioccolata fuoriesce dal bignè e finisce per imbrattare le sue dita.
Si guarda mi guarda e scoppiamo a ridere entrambi e cosa non è la sua risata spensierata che erano mesi che non sentivo più, e che riempie il mio cuore di gioia. Si lecca le dita e senza accorgersene è così sexy e sensuale che distolgo lo sguardo da lei, e poi mi alzo e versando l'acqua nelle tazze inserendo il filtro del the verde.
"Grazie tesoro" si blocca a fissarmi perché si è lasciata sfuggire quel nomignolo affettuoso che non usava più da tempo, e io con con un gesto delicato le pulisco via con il pollice il cioccolato rimasto ancora all'angolo delle sue labbra perfette, e poi me lo porto alla bocca leccandolo con gusto.
"Ti amo Devon Torres, sei l'uomo migliore che io conosca" il mio cuore palpita alle sue parole, e si riempie di nuova speranza.
"Sei l'amore della mia vita Cataleya Ramos e per nulla al mondo rinunceró mai a te, a noi" le confesso sincero, e ci sorridiamo complici.
Alcuni istanti dopo sentiamo la porta di casa aprirsi e la voce di Carlos e Bea che chiacchierano tra loro, poco dopo sono in cucina da noi, ci scambiamo i saluti e poi Bea mi porge un rametto di vischio.
"Devon lo puoi appendere sopra la porta del salotto per favore?" Annuisco mi alzo dalla sedia e lei mi dà un rotolo di scotch per fermarlo sul controtelaio della porta.
"Cataleya vai ad aiutare il tuo fidanzato" sento la voce di Bea spingere Cat ad aiutarmi, e sorrido tra me capendo bene le intenzioni della nonna volpina.
"Ti serve aiuto?" Chiede sorniona la mia donna avendo capito anche lei il piano di Bea.
"Si certo amore mio, mi puoi rompere lo scotch mentre io fermo il vischio in alto" e mentre ci prodighiamo in questo lavoro mi accorgo con la coda dell'occhio che la nonna ci spia dalla porta della cucina e sorrido tra me.
Appena l'ho fissato Bea arriva spedita con appresso Carlos che ci guardano sorridendoci "bel lavoro figliuolo, vogliamo inaugurare noi la tradizione?" Chiede rivolta al marito che le sorride complice per poi lasciarsi un bacio a stampo sulle labbra sotto al vischio Natalizio.
"Su Cataleya bacia anche tu il tuo innamorato" la esorta la nonna con enfasi allontanandosi da noi seguita dal marito.
Rimasti soli ci fissiamo occhi negli occhi e poi io mi abbasso su lei, e Cat si alza sulle punte dei piedi e ci scambiamo un bacio, un bacio dolce, lento ma profondo, riassaporare la sua lingua è come volare e ringrazio mentalmente Bea per questo suo piccolo escamotage che si è rivelato un altro passo importante per Cataleya verso la normalità.
Nota autrice
Ma quanto sono belli assieme?😍
Grazie a nonna Bea un nuovo tassello ha ritrovato il suo incastro perfetto.
STAI LEGGENDO
Quiero Decirte (Completa)
RomanceDevon Torres e Cataleya Ramos si conoscono da sempre, e da sempre lei è stata innamorata di lui. Un appuntamento mancato, una tragedia sfiorata e le loro vite che cambiano inevitabilmente. Quando le loro strade si rincroceranno dopo molti anni sar...