Capitolo 8

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Cataleya

È trascorsa una settimana, un intera settimana da quando ho rivisto Devon Torres e da allora è come un tarlo nella mia mente e la voglia di vederlo ancora si fa sempre più intensa dentro di me, per fortuna al lavoro c'è sempre tanto da fare, e la mia mente è in parte occupata.
Stò sballando e sistemando l'ennesimo scatolone di libri, e ne ho già segnati cinque che poi acquisterò piano piano, devo pormi dei limiti altrimenti con le mani bucate e la voglia di leggere svuoterei l'intero scaffale. Mentre sistemo i libri Eva la mia collega si avvicina furtivamente a me.

"Cat ti va di uscire a bere qualcosa dopo il lavoro?"

"Si volentieri, chi siamo?"

"Noi due Pablo e Luis."

"D'accordo sarà un occasione per conoscere meglio Luis, dato che è sempre serio e composto" le faccio notare e lei annuisce.

"Si hai perfettamente ragione" risponde per poi sparire verso la cassa prima che la nostra responsabile si accorga della sua assenza.

Due ore più tardi stiamo bevendo uno spritz al Bikini bar un locale dove non ero mai stata, ma che Luis conosce e frequenta grazie a suo cugino. È un bar molto carino e pieno di gente soprattutto giovani come noi, e le ragazze che lavorano qui sono tutte molto carine e cordiali con i clienti. Stiamo chiacchierando piacevolmente e abbiamo scoperto che Luis fuori dal lavoro è un ragazzo simpatico e alla mano, totalmente diverso da quando fa il commesso, ci ha raccontato molti aneddoti divertenti su di lui e su cugino che sta' per arrivare per unirsi a noi.

Al terzo giro di ordinazioni io prendo la seconda coca cola della serata, non sono una gran bevitrice e un solo spritz è sufficiente per me, ordiniamo anche qualcosa da mangiare e quasi tutti ci buttiamo sui panini, e proprio quando arriva Javier noi stiamo mangiando di gusto, mentre Eva sta raccontando quando è stata al concerto di Alvaro Soler.
Luis fa subito le presentazioni e io rimango colpita dagli occhi verdi e lo sguardo intrigante di Javier che prende posto accanto a me, senza distogliere lo sguardo dal mio.

"Tu sei una collega di mio cugino?" Mi domanda con voce suadente.

"Si lavoro assieme a lui, in realtà tutti e tre lavoriamo con Luis" spiego.

"Devo ammettere che mio cugino è davvero un uomo fortunato, io troverei molto difficile lavorare con delle donne così belle" dice con fare ammaliatore.

"Luis ci ha detto che lavori in palestra, quindi anche tu sei circondato da belle donne" gli faccio presente.

"Forse, ma ti assicuro che nessuna è bella quanto te" distolgo lo sguardo e lo punto su Eva che mi fa l'occhiolino divertita, e poi riprendo a mangiare il mio panino mentre Javier ordina due tramezzini e una birra.

"Perché non mi guardi più?" Chiede e io ripunto i miei occhi verdi nei suoi.

"Sei un bell'uomo e un ottimo adulatore ma nella mia mente c'è già una persona" ammetto senza sapere bene il perché glie l'ho detto, e lui scoppia a ridere divertito.

"Farti un complimento non implica interesse verso di te, però ora che so che mi trovi bello e un ottimo adulatore potrei anche farti scordare quella persona" azzarda con un luccichio negli occhi e un sexy sorriso in volto. E questa volta sono io a scoppiare a ridere divertita tanto che tutti mi guardano con perplessità, specialmente Javier.

"Credo sia impossibile che tu riesca a farmi scordare Devon" dico con estrema sicurezza.

"Be' non ti resta che mettermi alla prova e scoprirlo no?" Sono tentata, davvero tentata di scoprire se lui è davvero in grado di farmi scordare Devon, ma Torres è così scalfito profondamente nel mio cuore e nel mio cervello che trovo davvero impossibile che Javier ci riesca.

"Forse, vediamo..." rispondo rimanendo sul vago.

"Cosa avrà mai di così speciale questo Devon? È un imprenditore? Perché solamente i soldi può avere più di me" mi stuzzica divertito, e la cosa mi dà molto fastidio.

"Sei uno spocchioso te l'hanno mai detto?" Controbatto infastidita, e lui sogghigna beffardo.

"Si, molte volte anche, comunque non hai risposto alla mia domanda Cataleya, sei innamorata di un miliardario?" Mi provoca per capirmi altre informazioni.

"Mi spiace deluderti ma non ti darò delle informazioni che potresti usare contro di me" dico divertita spiazzandolo.

Si passa la mano tra i capelli pensando forse ad una risposta da darmi, mentre i ragazzi al tavolo con noi lo prendono in giro perché sono riuscita a zittirlo.
Non so come Javier abbia fatto ma a fine serata è riuscito a farsi dare il mio numero di telefono e quando rincaso stanca ma di ottimo umore, il suono dei messaggi mi avvisa che ne ho appena ricevuto uno. Prendo il telefono dalla borsa e mi avvio in camera mia dove mi butto sul letto, è un numero non registrato deduco quindi che sia un messaggio da parte di Javier.

"Occhi di Giada sei stata un incontro molto interessante, vorrei tanto rivederti presto se me lo concedi?"

Sono senza parole leggo e rileggo il suo messaggio così dolce che mi ha totalmente spiazzata, non sembra affatto da lui, prendo del tempo prima di rispondergli e intanto memorizzo il suo numero di telefono in rubrica e poi gli invio la mia risposta con tutta calma.

"Lieta di esserti piaciuta devo ammettere che anche tu sei un tipo interessante" rispondo sincera.

"E bello!" Risponde facendomi ridere, e poi un nuovo messaggio arriva a sorprendermi di nuovo.

"Vorrei portarti fuori a cena, in un ristorantino romantico che ne dici?" sorrido nuovamente per poi mordermi il labbro inferiore dubbiosa se accettare o meno il suo invito.

Decido di pensarci non voglio essere impulsiva e accettare subito per poi pentirmene pochi istanti dopo, appoggio il telefono sopra il comodino e ripenso a poche ore fa, e a quanto mi sono divertita assieme a lui, ma poi mi torna in mente perché Javier voglia uscire con me e il volto di Devon mi appare nitido e bellissimo, e il mio povero cuore perde un battito.

Mi alzo dal letto e mi spoglio per poi indossare il pigiama, vado in bagno a struccarmi mi lavo i denti e quando torno in camera e riprendo il telefono per spegnerlo, vedo un nuovo messaggio da parte di Javier.

"Deduco dal tuo silenzio di averti spaventata con l'invito a cena, facciamo a colazione? decidi tu quando." Rifletto sull'accettare o meno poi mi dico che non faccio nulla di male a nessuno e così decido di accettare la sua proposta.

"Si va bene Javier, la colazione mi sembra un buon punto d'inizio, mi farò sentire" scrivo e invio il messaggio e subito dopo mi risponde che ama le donne che lo tengono sulla corda, e che aspetterà quanto vorrò. Sorrido per la sua dolcezza e con la serenità nel cuore mi addormento felice.

Nota autrice

Colpo di scena chi sarà mai questo Javier?

Vi piace?

Credete che Cat uscirà assieme a lui?

Non ho voluto dare un volto a Javier e leggendo la storia capiterete il perché.

Grazie per i commenti e i voti ⭐

Al prossimo capitolo 😘

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