Capitolo 14

587 38 95
                                    

Devon

Sono in turno al lavoro seduto sul divano e ripenso a ieri sera, e a come è stato spiazzante scoprire che Cataleya è ancora vergine, ma dopotutto lo posso ben capire ed ora che ne sono a conoscenza mi comporterò con lei con ancora più amore, e soprattutto con tutta la delicatezza del caso. Lei si merita soltanto il meglio e io le darò tutto me stesso.

"Ehi innamorato, scambiamo due chiacchiere?" La voce allegra di Nieves mi distoglie dai dolci pensieri su Cataleya, guardo la mia amica e le sorrido annuendo.

"Come va la tua relazione con Morena?"

"Bene sono molto felice accanto lei, è davvero una donna speciale diversa da tutte quelle che ho incontrato" ammette orgogliosa.

"Sono felice per te Nieves, e ovviamente anche per Morena che conosco da una vita." Lei annuisce sorridendo gioiosa con gli occhi che le brillano.

"Posso permettermi di darti un consiglio?"

"Certamente Devon, sai che tengo sempre al tuo parere" il suo sguardo è gia attento e mi scruta senza batter ciglio.

"Dato che per te Morena è una persona speciale, e che questa relazione per te è diversa dalle solite, ti consiglio questa volta di non andarci subito a letto come fai sempre. Fate le cose per gradi senza fretta" Nieves è completamente stupita delle mie parole, ma penso di averle dato un buon suggerimento.

"Credo proprio che ascolterò il tuo consiglio Devon, non voglio assolutamente sciupare il rapporto che c'è tra me e Morena, non ho intenzione di affrettare le cose lei per me è davvero importante, credo proprio di essere innamorata persa" confessa e io le sorrido felice di saperlo.

"E tu? Che mi dici di te e Cataleya? So da Morena che lei non è mai stata così felice in vita sua come da quando vi siete ritrovati" mi confessa, stò per risponderle ma mi blocco perché vedo entrare Amparo nella stanza.

"Devon continua pure a parlare della tua amichetta, non badare a me" mi esorta lei scura in volto come sempre, non credevo ci avesse sentiti parlare.

"Isabel come stà?" Le chiedo cambiando discorso.

"Se passassi a casa mia lo sapresti" ribatte acida.

"Una videochiamata andrebbe ugualmente bene" le suggerisco e lei alza le spalle.

"Questo lo pensi tu, ad un tratto sembra che tu abbia paura a venire a casa mia, cos'è la tentazione è troppo forte e non vuoi rischiare?" Mi punzecchia.

"Dici delle stupidaggini Amparo" obietto seccato.

"Ti sei rimbambito da quando hai ritrovato la tua amichetta" ribatte in tono sprezzante.

"Ma smettila sei perfida" ribatto risentito.

"Cos'è non lo sa succhiare bene e allora sei frustrato?" mi provoca arcigna e a quelle parole sbotto con rabbia.

"Smettila di parlare di lei nemmeno la conosci, e soprattutto in questo modo volgare" le intimo spazientito.

"Non la conosco è vero, ma so bene che è una a cui gli piace rubare gli uomini alle altre" controbatte maligna.

"Adesso basta Amparo stai seccando con questa storia" s'intromette Emanuel guardandola in malo modo.

"Tu fatti i cazzi i tuoi nessuno ti ha interpellato" la sua rabbia è palese a tutti, com'è palese che i colleghi sono stanchi di questi suoi teatrini.

"Sei sul mio posto di lavoro e io ne ho palle piene di sentirti lagnare perché Devon non ti scopa più, perché è di questo che si tratta vero?" La sfida apertamente tanto che lei lo fulmina con lo sguardo, ma Emanuel non si fa per nulla intimorire da lei.

Quiero Decirte    (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora