Capitolo 9

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Devon

Mi stò preparando per andare alla festa di compleanno di Nieves e so già che sarà una festa pazzesca, perché nessuno organizza feste belle e divertenti come fa lei. Quest'anno festeggerà i suoi trent'anni all'Opium discoteca fighissima che si affaccia sulla spiaggia. Mi guardo allo specchio soddisfatto del mio look semplice ma sempre d'effetto, prendo il portafoglio e lo metto nella tasca dei jeans, lo stesso faccio con il telefono, poi recupero le chiavi e il regalo per la mia amica ed esco di casa.

Dieci minuti dopo il taxi che ho chiamato arriva sotto casa mia, dato che alle feste l'alcool scorre a fiume, e io questa sera ho voglia di bere e di divertirmi voglio essere prudente andando e tornando in taxi, di incidenti per stato di ebbrezza e per colpa della droga ne ho visti fin troppi. Salgo in auto dico all'autista di portarmi all'Opium e quasi mezz'ora dopo arriviamo a destinazione, pago la corsa e scendo dal taxi.

Entro nel locale, do il mio nome e cognome alla ragazza in cassa che mi cancella della lista degli invitati, e subito dopo mi spiega in quale parte della discoteca si tiene la festa privata di Nieves. Mi avvio alla meta mescolandomi tra la folla il locale è davvero enorme e lei ha preso i tavoli all'estero.

"Ehi festeggiata tanti auguri" le dico sorridendole, lasciandole poi due baci sulle guance.

"Grazie tesoro, wow sei molto sexy questa sera Devon, le ragazze faranno la fila per ballare con te" afferma facendomi l'occhiolino, sorrido sornione consegnandole poi il mio regalo.

Mi ringrazia e lo mette sopra al tavolo alle sue spalle dove ce ne sono già molti altri, avvertendomi che li aprirà prima del taglio della torta. Chiacchieriamo per un bel po' mentre bevo un bicchiere di Brandy e poi decido di scendere sulla pista da ballo. Mi imbatto in diversi colleghi che sono stati invitati alla festa, con alcuni scambio solamente i saluti con un paio mi fermo a fare due parole, e proprio quando sto parlando con Santiago, sono trascinato al centro della pista da Amparo, che questa sera è più sexy del solito. Dopo diversi balli con lei e due con Rosana un altra collega, mi dileguo tra la folla e torno a prendermi da bere.

Incrocio nuovamente Nieves che si trova ancora dove l'ho lasciata un ora fa, ma questa volta non è sola con lei c'è Morena Castro. Ci salutiamo e con mia sorpresa non è affatto fredda nei miei confronti anzi, devo dire che il suo abbraccio mi ha davvero spiazzato piacevolmente, e poi mi avvisa che alla festa è stata inviata anche Cat. Faccio subito vagare lo sguardo tra la gente e poi le domando se sa dov'è.

"È andata verso la battigia" annuisco e mi avvio camminando sulla sabbia, mi guardo attorno e poi la scorgo seduta su uno scoglio a guardare il mare, mi avvicino ma lei nemmeno se ne accorge.

"Ciao Cataleya" la vedo sussultare al suono della mia voce e poi si volta a guardarmi e sbianca all'istante nel vedermi accanto a lei. Si alza in piedi e prova ad andarsene ma questa volta non glielo permetto e le afferro un braccio per tenerla qui con me.

"Devon lasciami andare" mi chiede in tono duro.

"Non finché non avremo parlato" le dico attirandola più vicina a me, tanto che il suo corpo si scontra contro il mio ed entrambi sussultiamo un attimo fissandoci negli occhi.

Cataleya

Non ero tanto dell'umore per venire alla festa tanto che sono quasi subito fuggita verso la battigia, sono seduta su uno scoglio a fissare il mare da un po', e mai avrei creduto di sentire la sua voce, mai avrei creduto di finire faccia a faccia con Devon Torres.

Ci stiamo fissando da diversi minuti e un mix di emozioni contrastanti si scatenano dentro me, rabbia, attrazione, delusione e desiderio. In questo momento mi sento così vulnerabile che il mio seno si alza e si abbassa per il respiro intenso, il cuore palpita così furiosamente nel mio petto tanto che ho paura che possa venirmi un infarto.

Quiero Decirte    (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora